Guerra Ucraina Russia, news di oggi. Trump: "Kiev si prepari a ricevere meno aiuti"

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Il presidente eletto degli Usa avvisa Zelensky e gli alleati della Nato: "Gli Usa lasceranno l'Alleanza se non trattati giustamente. Possibile che riduca gli aiuti a Kiev". Dal suo social Truth, ha poi parlato del presidente ucraino: "Vuole trattare con Mosca per una tregua duratura". La Nato starebbe "ammassando forze ai confini russi e bielorussi con un potenziale rischio nucleare", afferma il rappresentante permanente della Russia presso l'organizzazione del trattato di sicurezza collettiva

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Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Lloyd Austin

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Ue: via libera da Consiglio a 4,2 miliardi per l'Ucraina

Il  Consiglio dell’Ue ha dato il via libera al secondo pagamento, per 4,2  miliardi di euro di sovvenzioni e prestiti nell'ambito dello Strumento  per l'Ucraina dell'Ue, che mira a sostenere la stabilità  macrofinanziaria dell'Ucraina e il funzionamento della sua  amministrazione pubblica. Nella decisione adottata oggi, il Consiglio ha concluso che l'Ucraina ha  soddisfatto le condizioni e le riforme necessarie previste dal Piano  per ricevere i fondi, che saranno erogati dallo Strumento per l'Ucraina,  e ha inoltre sottolineato l'importanza di stanziare i fondi il prima  possibile, data la difficile situazione di bilancio del Paese. Il Piano per l'Ucraina definisce le intenzioni dell'Ucraina per quanto  riguarda la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione del Paese e  le riforme che intende intraprendere come parte del processo di adesione  all'Ue nei prossimi quattro anni. Nel maggio 2024 il Consiglio ha  concluso che il Piano per l'Ucraina soddisfaceva i prerequisiti per far  sì che il Paese potesse ricevere un sostegno fino a 50 miliardi di euro  nell'ambito dello Strumento per l'Ucraina, e ad agosto è stata erogata  la prima rata dell'Ue.

Mosca negozia con ribelli jihadisti garanzie di sicurezza per russi

La  Russia sta negoziando garanzie di sicurezza per i suoi cittadini in  Siria. Lo ha detto il capo del Foreign intelligence service Sergei  Naryshkin. "Stiamo conducendo delle trattative, principalmente per  quanto riguarda la sicurezza dei nostri cittadini, dei dipendenti  dell'ambasciata e di altre missioni nazionali. Garantire la sicurezza  per i nostri cittadini è il nostro obiettivo primario", ha detto. Gli è  stato chiesto se le trattative sulle questioni relative alla Siria  fossero condotte direttamente o tramite intermediari e se fosse  possibile concordare su future interazioni a questo punto.

Merz: Berlino potrebbe consegnare i Taurus all'Ucraina

Berlino potrebbe consegnare i missili Taurus all'Ucraina: lo afferma il candidato tedesco della Cdu Friedrich Merz, favorito alle elezioni, nella sua visita oggi a Kiev.

Zelensky chiede a Merz azioni "più forti" da Berlino

Il  presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto azioni "più forti" da  parte di Berlino a sostegno di Kiev, durante una conferenza congiunta  con Friedrich Merz (Cdu), candidato alla cancelleria e favorito alle  elezioni tedesche di febbraio. "Contiamo su azioni più forti e decisive da parte della Germania, da  parte sua personalmente, contiamo molto su questo", ha detto Zelensky  alla stampa a Kiev, sottolineando l'importanza dell'invito all'ingresso  dell'Ucraina alla Nato e dei missili a lungo raggio occidentali.

Ucraina, in visita leader di opposizione tedesca Merz

Il leader  dei conservatori tedeschi Friedrich Merz, favorito alle prossime  elezioni, è arrivato oggi a Kiev, una settimana dopo il viaggio in  Ucraina del suo rivale, il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz. "Oggi sono andato a Kiev per scoprire qual è la situazione in Ucraina e dove possiamo fornire supporto", ha scritto su X il leader del partito cristiano-democratico tedesco Cdu Merz, con una  foto del suo arrivo in treno. "La guerra in Ucraina deve finire il più  rapidamente possibile. Putin accetterà di negoziare solo se l'Ucraina  riuscirà a difendersi", ha scritto Merz, favorevole, a determinate  condizioni, alla consegna di missili Taurus tedeschi a Kiev, al  contrario di Scholz che continua a rifiutarsi per paura di un'escalation  con la Russia. In agenda un incontro con presidente ucraino Volodymyr  Zelensky che ieri ha assicurato di volere una "pace duratura" per il suo  Paese. Dall’invasione russa, la Germania è stata il secondo maggiore  fornitore di aiuti militari a Kiev, dietro agli Stati Uniti. La guerra  in Ucraina si è già affermata come uno dei temi principali della  campagna elettorale tedesca, per la quale la Cdu di Merz è la grande  favorita, con circa il 30% delle intenzioni di voto. Come Scholz, Merz  aveva già visitato l’Ucraina poco dopo l’inizio dell’invasione russa,  nel febbraio 2022.

Cremlino: il potenziale di conflitto nel mondo rimane elevato

Il potenziale  di conflitto nel mondo rimane molto elevato, ha affermato il portavoce  della presidenza russa Dmitry Peskov. “In generale, il potenziale di  conflitto nel mondo è molto elevato. Vediamo la situazione sull’Ucraina,  vediamo molte dichiarazioni contraddittorie su questo argomento.  Vediamo un potenziale di conflitto crescente in altre regioni, si  potrebbe dire, in un Medio Oriente in fiamme", ha detto ai giornalisti  il portavoce, citato da Ria Novosti.

Cremlino: 'Ancora nessun contatto con Trump o il suo team'

Né il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump né i membri del suo team hanno ancora contattato la parte russa sulla situazione in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo l'appello di Trump a un "cessate il fuoco immediato" Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Cremlino: 'Putin non ha in programma incontro con Assad'

Il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma un incontro con Bashar al Assad, che ha ottenuto asilo politico a Mosca dopo avere lasciato la Siria. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.

Cremlino: "Niente da dire" su dove si trovi Assad

Il portavoce  del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "non ha niente da dire"  sulla questione di dove si trovo il leader siriano Bashar al-Assad, il  cui regime è caduto ieri sotto l'avanzata dei ribelli armati. Secondo informazioni diffuse in precedenza dalla Tass, Assad è a  Mosca con la sua famiglia e la Russia gli ha concesso asilo dopo la fuga  dalla Siria. Lo riporta Ria Novosti.

Cremlino: 'Putin ha deciso sull'asilo a Assad'

La decisione della Russia di dare asilo a Bashar al Assad è stata presa personalmente dal presidente Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato della agenzie russe.

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad?

La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza  del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. ECCO I  POSSIBILI SCENARI FUTURI

Media, bandiera ribelli issata su ambasciata Siria a Mosca

La bandiera dell'opposizione siriana è stata issata stamattina sull'ambasciata siriana a Mosca: lo riporta la Tass. In precedenza, la bandiera della Repubblica Araba Siriana, simbolo del regime di Bashar al Assad, era stata rimossa dall'edificio dell'ambasciata dopo che l'opposizione dei ribelli jihadisti ha preso il potere nel Paese.

Il leader della Cdu Merz a sorpresa a Kiev, incontrerà Zelensky

Il leader die conservatori tedeschi, Friedrich Merz, candidato alla cancelleria per la Cdu, è giunto stamani a Kiev per una visita a sorpresa. "Sono qui per informarmi della situazione e per capire come possiamo sostenere al meglio la difesa dell'Ucraina", ha detto, parlando ai giornalisti al suo arrivo nella capitale, dove incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nei giorni scorsi anche il cancelliere Olaf Scholz era stato a Kiev, e la visita di Merz ha un chiaro intento elettorale, in vista delle elezioni del 23 febbraio. A differenza di Scholz, Merz vorrebbe consegnare agli ucraini i missili a lungo raggio Taurus, che il cancelliere finora ha negato. 

Kiev, 'nella notte abbattuti 2 missili russi e 18 droni su 37'

Durante la notte e nelle prime ore della mattina l'Ucraina è stata attaccata dai russi con almeno due missili Kh-59/69, entrambi abbattuti, lanciati dalle navi russe nel Mar Nero, e con 37 droni kamikaze tipo Shahed di fabbricazione iraniana, almeno 18 dei quali abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev. Altri 18 droni d'attacco sono caduti in zone aperte e di un altro si sono perse le tracce. Lo scrive Rbc-Ucraina citando la pagina Facebook delle Forze armate ucraine. Gli attacchi hanno riguardato le oblast di Sumy, Poltava, Dnipropetrovsk, Chernihiv, Vinnytsia, Khmelnytskyi, Rivne, Ternopil e Odessa "A causa della caduta di velivoli senza pilota nemici abbattuti nella regione di Vinnytsia (che confina con la Moldavia), le infrastrutture di diverse imprese private sono state danneggiate", scrive l'Aeronautica Militare citata da Rbc. 

Donald Trump: “Possibile che riduca gli aiuti all'Ucraina"

Così il presidente eletto americano, parlando nel corso di un'intervista rilasciata alla Nbc e registrata venerdì. Il tycoon ha avvertito poi che "considererà seriamente" la possibilità per gli Stati Uniti di lasciare la Nato se non saranno trattati "giustamente". Quindi ha parlato anche di dazi, immigrati e ius soli. Ecco cosa ha detto sulla riduzione degli aiuti all'Ucraina

Tass: "Nato ammassa forza a confini russi, rischio nucleare"

La Nato starebbe "ammassando forze ai confini russi e bielorussi con un potenziale rischio nucleare, in quanto si tratterebbe di forze con potenziale capacità di schierare armi atomiche tattiche: lo afferma il rappresentante permanente della Russia presso l'organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), Viktor Vasilyev, citato dall'agenzia Tass. 

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA

Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

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