In serata raid russo contro un palazzo a Odessa con morti e feriti. Intanto oggi esercitazione Nato in Lettonia, con il segretario generale dell'Alleanza Mark Rutte che ha detto: "Percorso dell'Ucraina verso la Nato è irreversibile. Solo il governo ucraino può decidere di avviare colloqui con la Russia"
Sullivan, Biden chiederà al Congresso nuovi fondi per Kiev
L'attuale amministrazione statunitense prevede di inviare una richiesta al Congresso per nuovi aiuti all'Ucraina per l'anno fiscale 2025. Lo ha annunciato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti, come riferisce il corrispondente di Ukrinform. "Nei prossimi due mesi l'amministrazione invierà un segnale al Congresso che vorremmo vedere fondi aggiuntivi per l'Ucraina nel 2025, in modo che abbia l'opportunità di raggiungere la posizione negoziale più forte possibile", ha dichiarato il funzionario della Casa Bianca, come riportano i media ucraini.
Podolyak: "Se Trump è un numero uno pieghi Putin"
"Non credo che il Paese attaccato debba fare concessioni e smettere di resistere. Stiamo combattendo da tre anni e ora dovremmo rinunciare alla nostra sovranità?". Lo spiega in un'intervista a Repubblica Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri di Zelensky commentando il prossimo arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump e l'effetto che avrà per il conflitto ucraino. Secondo i media americani un progetto è già pronto e prevede il congelamento del fronte così com'è adesso. "Trump è un politico che punta a essere il numero uno. I presunti progetti che circolano in queste ore si basano tutti sul concedere qualcosa alla Russia - spiega ancora Podolyak - ma sono suggestioni di Putin. Se Trump gli andasse dietro, diventerebbe il numero due. E non credo che lo possa accettare". L'Ucraina secondo il piano di cui parlano i media americani dovrebbe accettare il cessate il fuoco lasciando i territori occupati alla Russia. "Si fa un gran parlare di quest'ipotesi perché si presuppone che l'Ucraina debba per forza concedere qualcosa - commenta -. Gli obiettivi di Putin sono la distruzione dell'Ucraina e il dominio in Europa, quindi perché dovrebbe accettare l'accordo?". Secondo il consigliere di Zelensky il neo presidente eletto Trump ha gli strumenti per fare cessare il conflitto, come "il controllo del prezzo del petrolio. Gli Usa hanno i mezzi per trasformare il mercato e renderlo sfavorevole alla Russia. Possono inoltre emettere sanzioni economiche che colpiscano davvero Mosca - conclude -. A mio parere questa sarà la linea di Trump, lui è uno che può prendere misure drastiche".
Kiev, abbattuti nella notte 21 droni russi su 59 lanciati
Durante la notte le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto 21 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed su almeno 59 lanciati dai russi sul territorio ucraino: lo scrivono i media ucraini, fra cui Ukrinform, che citano il canale Telegram dell'aeronautica militare. Gli attacchi, si legge, sono iniziati alle 19 locali (le 18 italiane) di ieri e sono proseguiti fino alle 8.30 locali (le 7.30 italiane). I 38 droni non abbattuti, scrive Ukrinform, sono caduti in zone aperte. I droni sono stati abbattuti sulle regioni di Sumy, Kharkiv, Poltava e Kiev.
Iran, "discussioni molto importanti con il capo dell'Aiea"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, "ha avuto colloqui molto importanti" con il direttore dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) Rafael Grossi che si trova in visita a Teheran. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica islamica, Ismail Baghaei, in un messaggio su X. "Il programma nucleare iraniano è sempre stato e rimane pacifico. La fermezza dell'Iran nel collaborare genuinamente con l'Aiea per risolvere qualsiasi malinteso o problema riguardante il nostro programma nucleare pacifico è da tempo dimostrata. L'Iran non ha mai scelto la via dello scontro, abbiamo solo difeso i nostri legittimi diritti e interessi contro richieste intransigenti e pressioni illegittime", ha aggiunto il funzionario.
Borrell vede Blinken: "Garantiamo una pace giusta all'Ucraina"
Bilaterale a Bruxelles tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. "E' un grande piacere accoglierlo. E' il nostro diciassettesimo incontro, ricordo prima della guerra in Ucraina, quante telefonate e quanti incontri abbiamo avuto per cercare di evitare la guerra. Non ci siamo riusciti; ora, dovremmo essere in grado di far cessare la guerra in modo giusto per gli ucraini", ha sottolineato Borrell incontrando Blinken.
Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave
Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?
"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, Meloni incontra Rutte: “Con la Nato l'obiettivo comune è una pace giusta”
Al centro del colloquio tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Nato c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", ha detto la premier al termine della riunione. Secondo Meloni, “l'obiettivo comune" è quello di "costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". LEGGI QUI
Il New York Times rivela: "50mila soldati russi e nordcoreani nel Kursk"
L'esercito russo avrebbe radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare l'assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini citati dal New York Times. LEGGI QUI