Guerra Hamas-Israele, attacco israeliano alla periferia sud di Beirut

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Una fonte di sicurezza ha riferito di un attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut: ci sono almeno 14 morti e 66 feriti. Anche Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d'élite degli Hezbollah, è stato ucciso nell'attacco, assieme ad altri 10 comandanti. I miliziani di Hezbollah hanno risposto lanciando circa 150 razzi verso Israele, in particolar modo nella zona del Monte Meron

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Una fonte di sicurezza ha riferito di un attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut. L'Idf ha confermato di aver effettuato un "raid mirato" sulla città. Una fonte vicina a Hezbollah afferma che Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d'élite degli Hezbollah, è stato ucciso nell'attacco alla periferia di Beirut. Sarebbe di almeno 14 morti e 66 feriti il bilancio del raid secondo il ministero della Sanità libanese.

I miliziani di Hezbollah hanno risposto lanciando razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele, in particolare verso la zona del Monte Meron. Sono stati, in tutti, 150 i razzi che sono stati lanciati oggi da Hezbollah verso Israele.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinviato il suo viaggio previsto negli Usa per la prossima settimana in occasione dell'assemblea generale dell'Onu. Lo scrive Haaretz, nel pieno delle tensioni tra Israele e Hezbollah.


Gli approfondimenti:

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Liveblog del 21 settembre 2024 sulla guerra Israele Hamas

Hezbollah conferma l'uccisione di Aqil, 'un grande leader'

Hezbollah ha confermato la morte di Ibrahim Aqil in un raid israeliano a Beirut. Il movimento sciita libanese ha parlato di "uno dei nostri grandi leader", ucciso "sulla strada per Gerusalemme", l'espressione utilizzata per riferirsi ai combattenti uccisi da Israele. 

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Libano all'Onu: condannare Israele per atti terroristici

Il ministro degli Esteri libanese Abdallah Rashid Bouhabib durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu ha definito le esplosioni con i cercapersone una "arma di guerra senza precedenti": "sono atti terroristici" e una "chiara violazione delle leggi internazionali". Il ministro ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di condannare Israele in modo chiaro e inequivocabile per gli attacchi terroristici, dicendo che "non possiamo accettare che sia permesso a Israele di continuare a godere dell'impunita'", domandando anche di fermare la sua aggressione. 

Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. COSA SAPERE

Israele all'Onu: 'faremo di tutto per proteggerci'

L'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon riguardo all'escalation tra lo Stato ebraico e Libano ha avvertito che "se non si troverà una soluzione diplomatica, Israele dovrà adottare tutte le misure necessarie per proteggere i suoi cittadini e consentire ai residenti del nord di tornare alle loro case".

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I DETTAGLI

Al via riunione di emergenza al Consiglio Onu sul Libano

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è riunito in sessione di emergenza per discutere della crisi scatenata in Libano dagli attacchi dinamitardi con i cercapersone e con i walkie talkie, ai quali è seguito il raid compiuto oggi da Israele sulla periferia di Beirut per colpire un comandante Hezbollah.

Ministero Salute, 14 i morti del raid su Beirut

Sono 14 le persone rimaste uccise nel raid israeliano sulla periferia di Beirut. Ad aggiornare il bilancio è stato il ministero della Salute libanese, precisando che le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie. 

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. L'APPROFONDIMENTO

Austin al telefono con Gallant: 'serve soluzione diplomatica'

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato per telefono oggi con il ministro della Difesa israeliano ed ha ribadito "la sua preoccupazione" per l'escalation delle tensioni tra Israele e Hezbollah. A renderlo noto è il Pentagono. Il ministro ha anche sottolineato come gli Stati Uniti credano nell'"importanza di raggiungere una soluzione diplomatica che consenta ai residenti di tornare in sicurezza nelle loro case dalle due parti del confine". 

Macron a Netanyahu: "Spingi la regione verso la guerra"

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu dell'escalation in Libano. Nella loro discussione, Macron ha accusato Israele di spingere la regione verso la guerra. Netanyahu ha risposto che, invece di fare pressione su Israele, è tempo che la Francia aumenti la pressione su Hezbollah. Un funzionario politico francese ha affermato che la Francia ritiene che i recenti sviluppi della sicurezza in Libano abbiano ulteriormente aumentato le possibilità di guerra, mentre sono convinti che esista ancora una soluzione diplomatica.

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE

Iran: "La follia israeliana ha superato ogni limite"

L'ambasciata iraniana in Libano ha condannato la "follia israeliana" dopo l'attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah sostenuto da Teheran a sud di Beirut, con cui Israele afferma di aver ucciso un comandante di spicco del gruppo libanese. "Condanniamo con la massima fermezza la follia e l'arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut", ha scritto l'ambasciata su X.

Altri aiuti italiani entrano a Gaza dalla Giordania

Dopo settimane di attesa altri due camion di aiuti italiani sono entrati ieri notte a Gaza: sono aiuti alimentari organizzati dall'iniziativa "Food for Gaza" e affidati in Giordania alla Jordan Hashemite Charity Organization (JHCO). Lo si apprende dalla Farnesina. Gli aiuti italiani, consistenti in poco più di 49 tonnellate di alimenti per un totale di 72 pallet, includono riso, pasta, sale, legumi ed altri generi alimentari che verranno distribuiti alla popolazione civile palestinese per contribuire a contrastare l'insicurezza alimentare. 

Onu: "Molto preoccupati per il Libano, serve moderazione"

L'Onu è "molto preoccupata" per la situazione in Libano dopo l'esplosione a Beirut, e chiede "moderazione". Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro.

Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense. L'INTERVISTA

Salgono a 12 i morti nel raid israeliano su Beirut

Sono saliti a 12 i morti nel raid israeliano di oggi su Beirut. Lo hanno reso noto le autorità libanesi.

Idf: "Almeno 10 comandanti di Hezbollah uccisi con Aqil"

Il portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato in conferenza stampa che almeno 10 comandanti di Hezbollah sono stati uccisi con Ibrahim Aqil oggi a Beirut.

Idf: "Aqil artefice del piano per occupare la Galilea"

"Aqil e in comandanti eliminati erano tra gli artefici del piano per l'occupazione della Galilea: Hezbollah prevedeva di razziare il territorio israeliano, occupare gli insediamenti del nord, e assassinare innocenti". Lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari.

Biden: "Non rinunciamo a lavorare per la tregua a Gaza"

"Non rinunciamo a lavorare per la tregua a Gaza". Lo ha detto Joe Biden nella prima riunione di governo in quasi un anno. Affiancato dal segretario di Stato Antony Blinken e dal segretario alla Difesa Lloyd Austin ha anche parlato di alcune politiche centrali della sua agenda. Al meeting è presente anche la First Lady Jill Biden per parlare dei diritti riproduttivi.

Usa: "Video dei soldati israeliani profondamente inquietante

Il video di soldati israeliani che spingono tre cadaveri giù dal tetto in Cisgiordania è "profondamente inquietante". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby sottolineando che "se sarà confermata la veridicità del filmato servirà un'indagine accurata".

Hezbollah: "Colpita una base dell'intelligence israeliana"

Hezbollah afferma di aver lanciato razzi contro una base dell'intelligence israeliana nel nord di Israele, accusata di omicidi mirati, definendola la risposta al raid dello Stato ebraico contro la roccaforte del gruppo a sud di Beirut. Il gruppo sostenuto dall'Iran ha dichiarato che i suoi combattenti hanno preso di mira "il principale quartier generale dell'intelligence nella regione settentrionale, responsabile degli omicidi, con raffiche di razzi Katyusha", aggiungendo che l'attacco era "in risposta agli attacchi del nemico israeliano" nel sud del Libano.

Beirut: "Almeno 9 morti e 59 feriti nel raid israeliano"

Il ministero della Salute libanese ha annunciato che il bilancio del raid israeliano alla periferia di Beirut è salito ad otto morti e 59 feriti.

La Casa Bianca: "Usa non informati da Israele sul raid di Beirut"

Gli Stati Uniti non sono stati informati da Israele prima di condurre il raid aereo su Beirut, mirato a uccidere il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil. Lo ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

Usa: "Non abbiamo abbandonato la speranza di raggiungere un accordo sulla tregua a Gaza"

"Nessuno ha abbandonato la speranza di raggiungere un accordo sulla tregua a Gaza, nessuno ha mollato". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, rispondendo alle indiscrezioni del Wall Street Journal secondo le quali diversi alti funzionari statunitensi hanno ammesso che un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato del presidente.

Kirby

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Aqil era il numero 2 di Fuad Shukr, ucciso in un raid a luglio

Ibrahim Aqil, ucciso in un raid israeliano sul quartiere di Dahiyeh, alla periferia di Beirut, era un alto comandante dell'unità di élite Radwan di Hezbollah e numero due di Fuad Shukr, ucciso in un raid aereo israeliano a luglio, nello stesso quartiere. A riferirne è il Times of Israel.

Fonte di Israele: "Nuova fase della guerra, ci prepariamo ad una risposta"

L'attacco israeliano mirato contro il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil segna che ''siamo entrati in una nuova fase della guerra e continueremo a colpire Hezbollah''. Lo ha dichiarato una fonte israeliana al sito di Ynet aggiungendo che ''ci stiamo preparando per una risposta'' da parte dei miliziani libanesi e ''tutto è sul tavolo''.

Ministero della Salute del Libano: "3 morti e 17 feriti nel raid su Beirut"

Nell'attacco aereo israeliano in un sobborgo sud di Beirut sono morte almeno 3 persone e altre 17 sono rimaste ferite. Lo riferisce il ministero della Salute libanese.

Oggi terzo attacco a Beirut da inizio guerra,dopo Shukr e Arouri

L'attacco di oggi dell'aeronautica israeliana è il terzo su Beirut dall'inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare di Hezbollah Fuad Shukr. A gennaio è stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. 

Ucciso capo unità d'élite Hezbollah nel raid israeliano

Una fonte vicina a Hezbollah afferma che Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d'élite degli Hezbollah, è stato ucciso nell'attacco alla periferia di Beirut. 

Media: "F-35 israeliano ha lanciato due missili su sobborgo di Beirut"

Un F-35 israeliano ha condotto l'attacco su Beirut con due missili. Lo riportano i media libanesi spiegando che nel raid aereo è stato colpito un edificio residenziale nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah. L'Idf ha parlato di un attacco ''mirato''.

F35 Israele

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Idf: "Dopo il raid a Beirut non cambia la linea di sicurezza interna"

L'esercito israeliano, dopo aver confermato il raid a Beirut, ha reso noto che per il momento non cambiano le linee guida di sicurezza per i civili  sul fronte interno israeliano. 

Media, viaggio in Usa di Netanyahu rinviato di un giorno

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu volerà negli Stati Uniti mercoledì, un giorno dopo quanto inizialmente previsto, "a causa della situazione di sicurezza". Lo scrivono i portali Ynet e Times of Israel. Il primo ministro terrà un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite venerdì alle 16:30 ora israeliana. Si prevede che Netanyahu rientrerà in Israele sabato sera. 

Media: "Raid di Israele su Beirut contro il numero 2 di Hezbollah"

Media libanesi affermano che l'obiettivo del raid aereo israeliano sulla periferia sud di Beirut potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all'interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. 

Governo del Libano: "5 bambini uccisi nel raid di Israele su Beirut"

Cinque bambini sono stati uccisi da Israele a Beirut in un raid aereo sulla periferia sud della capitale. Lo riferisce il ministero dell'informazione libanese. Ibrahim Aqil (Aqeel) è indicato dalla tv panaraba Aljazeera come l'obiettivo del raid aereo israeliano nella periferia sud di Beirut. Noto come Tahsin (Tahseen), Aqil è membro del Consiglio del Jihad, il più alto organo militare di Hezbollah. E su di lui pende da anni una taglia di 7 milioni di dollari da parte del governo statunitense. 

Libano, colpito edificio nella roccaforte di Hezbollah

Il raid israeliano ha distrutto un edificio nel quartiere Jamus, vicino alla moschea al Qaem, nella periferia meridionale di Beirut, nel cuore della roccaforte di Hezbollah. Lo riferiscono media locali e testimoni oculari. 

Idf: "Attacco mirato a Beirut"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver condotto ''un attacco mirato'' su Beirut. Lo riferisce il Jerusalem Post segnalando che si è alzata un'alta colonna di fumo dalla capitale libanese.

Media libanesi e residenti a Beirut hanno segnalato un'esplosione nel quartiere di Dahiyeh, considerato una roccaforte di Hezbollah a sud della capitale libanese.

Media: "Netanyahu rinvia il viaggio negli Usa"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinviato il suo viaggio previsto negli Usa per la prossima settimana in occasione dell'assemblea generale dell'Onu. Lo scrive Haaretz, nel pieno delle tensioni tra Israele e Hezbollah.

Netanyahu

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Attacco israeliano alla periferia sud di Beirut

Una fonte di sicurezza riferisce di un attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut. L'Idf ha confermato di aver effettuato un "raid mirato" sulla città. 

Hezbollah: "Aerei dell'Idf hanno ucciso un nostro miliziano in Siria"

Kataib Hezbollah, un'organizzazione paramilitare iraniana che opera in Iraq e Siria, annuncia la morte di un suo membro in un presunto attacco aereo israeliano avvenuto questa mattina nei pressi di Damasco, lo scrive il Times of Israel.

In una dichiarazione, il gruppo terroristico afferma che Abu Haidar al-Khafaji ha svolto il ruolo di consigliere per la sicurezza nell'area di Damasco. 

Media: "Hezbollah stava ancora consegnando i cercapersone esplosi"

Secondo due fonti della sicurezza libanese, Hezbollah stava ancora consegnando ai miliziani nuovi cercapersone con il marchio Gold Apollo poche ore prima che in migliaia esplodessero, martedì: questo indica che il gruppo era certo che i dispositivi fossero sicuri dopo un'analisi dei kit elettronici per identificare le minacce. Lo riferiscono i media israeliani. Un membro di Hezbollah ha ricevuto il nuovo cercapersone lunedì, che è esploso il giorno dopo mentre era ancora nella scatola, ha riferito una delle fonti. 

Altri 20 razzi lanciati da Hezbollah verso Israele, 150 in totale

I miliziani di Hezbollah hanno lanciato altri venti razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele, in particolare verso la zona del Monte Meron. Lo hanno riferito le Idf, che in precedenza avevano segnalato altri due lanci di razzi, di 60 e 70 ciascuno. Salgono così a 150 i razzi che sono stati lanciati oggi da Hezbollah verso Israele.

Israele, terza ondata di razzi. Hezbollah: "Colpiti 3 siti militari"

Altri 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo annuncia l'Idf come ha scritto Haaretz. La maggior parte dei razzi è caduta in aree aperte, ha aggiunto l'esercito. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità degli attacchi missilistici contro tre siti militari israeliani. 

Razzi Medioriente

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Medioriente, Qatar: "Terrificante silenzio internazionale sul Libano"

E' ''terrificante'' il silenzio della comunità internazionale rispetto alle esplosioni simultanee di walkie talkie e cercapersone che hanno causato decine di morti e migliaia di feriti in Libano. Lo ha scritto su 'X' il ministro del Qatar per la cooperazione internazionale, Lolwah Al-Khater, condannando la "fredda reazione" globale e sostenendo che infrangere le leggi che regolano le guerre significa rischiare di non avere "alcun limite". "Non si tratta più del Libano, di Israele o di Gaza, ma della nuova dimensione in cui è appena entrata la guerra contemporanea", ha affermato Al-Khater su X. "Queste bombe mobili a orologeria feriscono e uccidono indiscriminatamente persone in spazi pubblici e civili, quando questo è diventato accettabile?", ha aggiunto.

Israele ricorre contro la richiesta di arresto Cpi per Netanyahu

Israele ha presentato ricorso contro la richiesta di emettere mandati di arresto della Corte penale internazionale contro il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, affermando che la mossa sarebbe "illegale". Lo riporta Haaretz citando una nota del ministero degli Esteri israeliano in cui si annuncia che lo Stato ebraico ha presentato un'obiezione alla giurisdizione della Cpi. La Corte "non ha alcuna autorità in relazione al caso in questione", afferma il ministero aggiungendo che Israele ha "descritto in dettaglio come il procuratore abbia palesemente violato la costituzione della Corte". 

Libano, alta tensione con Israele dopo cercapersone esplosi. VIDEO

Medioriente, Idf: 130 razzi lanciati da Hezbollah verso Israele

Una nuova ondata di razzi è stata lanciata dal sud del Libano verso il nord di Israele. Lo riferiscono le Idf che parlano di 130 razzi lanciati da Hezbollah nel giro di un'ora. I razzi sono stati lanciati in due momenti diversi, prima un blocco di 60 e poi altri 70. Al momento non si hanno notizie di feriti, scrive il Times of Israel.

Air France riprende voli con Israele

Air France ha annunciato che da domani riprenderà i suoi collegamenti aerei con Israele. I voli erano stati sospesi martedì da Parigi verso Tel Aviv e Beirut in seguito all'ondata di esplosioni che hanno colpito miliziani di Hezbollah in Libano.

Media, 60 razzi da Hezbollah nel nord di Israele

Sessanta razzi sono stati lanciati da Hezbollah verso il nord di Israele. Gli allarmi hanno risuonato a Safed, in diverse località della Galilea e a Ortal, nelle alture del Golan. Un incendio è divampato vicino ad un parco giochi a Safed. Lo riferiscono i media israeliani. 

Israele invita residenti del nord a rimanere vicino ai rifugi

L'Idf ha invitato i civili di numerose comunità e città nel nord di Israele a rimanere vicino ai rifugi antiaerei fino a nuovo avviso, limitando gli spostamenti all'esterno delle case ed evitando grandi assembramenti. Ieri notte, l'esercito israeliano aveva emesso istruzioni simili, poi revocate nelle prime ore del mattino. Lo riferiscono i media israeliani. 

Ministro Taipei: "Cercapersona esplosi non prodotti a Taiwan"

''Non sono stati prodotti a Taiwan'' i cercapersona usati dai miliziani di Hezbollah ed esplosi in Libano simultaneamente causando decine di morti e migliaia di feriti. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia di Taiwan, Kuo Jyh-huei, mentre l'azienda di Taipei Gold Apollo è finita sotto inchiesta per la presunta fabbricazione dei dispositivi. "Posso dire con certezza che non sono stati realizzati a Taiwan", ha affermato il ministro aggiungendo che il caso è oggetto di indagine da parte delle autorità giudiziarie.

Raid aerei israeliani sul sud del Libano

Media libanesi, ripresi dal Times of Israel, riferiscono di una nuova ondata di attacchi aerei israeliani nel Libano meridionale. Gli attacchi sono stati segnalati a Mays al-Jabal, Aitaroun e Kafr Kila. 

Mosca, "da operazione vasta scala in Libano effetti catastrofici e conseguenze in regione"

"Date le dimensioni e le potenziali conseguenze degli eventi in corso, siamo profondamente preoccupati dai pericolosi sviluppi in Libano", ha affermato la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, denunciando le esplosioni dei dispositivi in dotazione agli esponenti di Hezbollah come "cyber attacchi di terrorismo". "Siamo convinti che l'avvio di una operazione militare su vasta scala in Libano avrebbe le conseguenze più distruttive per la sicurezza dell'intero medio oriente. E' necessario evitare tale scenario catastrofico", ha aggiunto. Mosca esprime la sua disponibilità per "strette interazioni con partner regionali e internazionali per ridurre le tensioni e stabilizzare la situazione militare e politica". 

Unicef: "A Gaza bambini con tumore devono essere evacuati"

"Molti bambini affetti da leucemia e da altri tipi di malattie tumorali richiedono l'evacuazione medica. Se non li evacuiamo rapidamente, non ce la faranno". Lo afferma il vice direttore dell'Unicef Ted Chaiban in missione in Israele, Striscia di Gaza e Gisgiordania ricordando che a Gaza "continuano gli attacchi devastanti contro scuole, ospedali e luoghi di sfollamento, con oltre 14mila bambini uccisi".   "Da gennaio - sottolinea - l'entità della distruzione e della sofferenza dei bambini è aumentata considerevolmente. Il numero totale degli sfollati è passato da 1,7 a 1,9 milioni di persone. Nessun luogo è sicuro nella Striscia di Gaza".

Blitz Israele in Cisgiordania, ucciso comandante rete terroristica

Il comandante di una rete terroristica locale figura tra le sette vittime di un'operazione condotta dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo hanno riferito le Idf, precisando che durante un blitz ieri a Qabatiya, vicino Jenin, le unità delle forze speciali Duvdevan hanno ucciso quattro militanti palestinesi in uno scontro a fuoco. Alcune ore più tardi, altri tre sospetti terroristi sono stati uccisi in un raid con un drone che ha preso di mira un'automobile. "A bordo del mezzo dei terroristi c'erano armi ed esplosivi che hanno causato una seconda esplosione", ha riferito l'esercito, secondo cui tra le persone uccise nell'attacco con droni c'era Shadi Zakarneh, identificato come il capo di una rete terroristica a Qabatiya responsabile di  numerosi attacchi nella Cisgiordania settentrionale. Nell'operazione sono stati anche arrestati sette palestinesi.

Onu: "A Gaza 16.756 bambini uccisi e 6.168 feriti"

Un bilancio che parla di oltre 16.756 bambini uccisi e almeno 6.168 bambini feriti a Gaza tra il 7 ottobre 2023 e il 10 settembre 2024, è stato reso noto dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia il cui ultimo rapporto sottolinea come altre migliaia  sono "morti sotto le macerie". "Un numero estremamente elevato di bambini a Gaza continua ad essere ucciso, mutilato, ferito, disperso, sfollato, orfano e vittima di fame, malnutrizione e malattie" è stato sottolineato. Inoltre, il Comitato ha espresso grave preoccupazione "per l'impunità di cui godono le forze armate e di sicurezza responsabili della morte e del ferimento di minori e per la mancanza di informazioni sul numero di indagini, accuse e condanne relative a tali casi dal 7 ottobre 2023". Il Comitato ha anche denunciato gli arresti arbitrari e la detenzione prolungata di un gran numero di bambini palestinesi da parte delle forze israeliane, il più delle volte senza accusa, processo, accesso a rappresentanza legale o contatti con i familiari". 

Times of Israel, "Israele pianificava da 15 anni attacco con cercapersone"

Un funzionario dell'intelligence statunitense ha dichiarato ad Abc News che Israele probabilmente ha pianificato l'operazione di esplosione degli ordigni di Hezbollah per circa 15 anni. Lo riporta il Times of Israel.   Un'operazione del genere richiede un lungo processo di creazione di società fittizie, con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura, ha detto la fonte alla rete. Alcuni dei soggetti coinvolti non sapevano di essere al servizio dell'intelligence israeliana, ha aggiunto il funzionario. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia aveva evitato di ricorrere a un attacco del genere perché  considerato un rischio elevato per i civili. 

Soldati israeliani gettano corpi da un tetto, Idf indaga

Durante il raid di ieri nella città di Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale, soldati israeliani sono stati ripresi mentre spingevano tre corpi apparentemente senza vita giù dai tetti. L'episodio, su cui ora l'Idf indaga, è l'ultimo di una serie di presunte violazioni da parte delle forze israeliane dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, che secondo i gruppi per i diritti umani dimostrano un uso eccessivo della forza nei confronti dei palestinesi. Lo riporta Haartez. "Si tratta di un incidente grave che non coincide con i nostri valori", ha affermato l'esercito  aggiungendo che l'incidente è "in fase di revisione". 

Hossein Salami: "Israele riceverà risposta terribile per azioni in Libano"

Israele riceverà una "risposta terribile" per i suoi attacchi contro Hezbollah in Libano con cercapersone e walkie talkie esplosivi. Lo ha dichiarato il comandante dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran (pasdaran), Hossein Salami, in una lettera inviata al segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riporta l'agenzia Mehr. Nella lettera Salami ha condannato il "crimine terroristico" che ha causato decine di morti e migliaia di feriti. Affermando che "il regime sionista ha compiuto il crimine atroce a causa della sua disperazione e dei suoi fallimenti", il capo dei pasdaran ha sottolineato che "il regime criminale di Israele riceverà presto una risposta schiacciante dalla Resistenza". Ha anche elogiato Nasrallah, i combattenti di Hezbollah e la nazione libanese per aver sostenuto i palestinesi nella loro lotta contro l' "occupazione" israeliana.



Wall Street Journal, "Pentagono non esclude operazione di terra Israele in sud Libano in prossimo futuro"

Crescono i timori al Pentagono per l'avvio di una operazione militare di terra delle forze israeliane nel sud del Libano nel prossimo futuro, scrive il Wall Street Journal. Ne ha parlato nei giorni scorsi il segretario della difesa Lloyd Austin e l'attacco ai dispositivi di comunicazione di Hezbollah dà sostanza a tali timori. Austin e il dipartimento di stato hanno insistito nel sollecitare Israele a dare più tempo alla diplomazia, ma gli Stati Uniti temono che la situazione possa andare fuori controllo. 

Decine di case distrutte nel nord Israele da missili Hezbollah

Decine di case nella cittadina israeliana settentrionale di Metulla sono state colpite durante la notte da sei, otto "missili pesanti" lanciati da Hezbollah, causando il lieve ferimento di una donna, secondo quanto riferito da David Azoulay, capo del consiglio locale. Azoulay ha aggiunto che alcune abitazioni sono state quasi completamente distrutte, mentre altre hanno riportato gravi danni a causa delle onde d'urto e dei frammenti di schegge. Numerosi incendi sono scoppiati a Metulla e l'elettricità è stata interrotta. Lo riportano i media israeliani.

Esponenti di Hezbollah in Iraq uccisi in raid vicino ad aeroporto Damasco

Diversi esponenti di Hezbollah in Iraq sono stati uccisi nel raid, attribuito a Israele, contro un'auto vicino all'aeroporto di Damasco, rende noto l'emittente saudita Al-Hadath.

Tajani: "Al momento non ci sono rischi gravi per nostri militari"

"Noi abbiamo sconsigliato ormai da settimane qualsiasi viaggio in Libano, qualora dovesse esserci la necessità siamo pronti a far rientrare in Italia tutti i cittadini italiani che sono in Libano non stanziali". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ricordando che "i nostri militari non sono impegnati in operazioni di guerra. Per il momento non ci sono rischi gravi per i nostri militari" al confine Israele-Libano e a Beirut. 

Tajani: "Spiraglio aperto per impedire escalation"

"Secondo me c'è ancora uno spiraglio aperto per impedire che ci sia un'escalation nella regione. Bisogna convincere Israele, il Libano ma anche l'Iran soprattutto a far abbassare la tensione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a Radio 24, commentando la situazione in Medio Oriente.


Wsj, accordo ostaggi improbabile entro fine mandato Biden

Diversi alti funzionari statunitensi hanno ammesso che un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato del presidente Joe Biden: "Nessun accordo è imminente. Non c'è sicurezza che verrà mai fatto", ha affermato una delle fonti parlando al Wall Street Journal. 

Iran, Israele subirà risposta distruttiva dalla resistenza

Israele subirà "una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza" dopo le esplosioni dei dispositivi in Libano che hanno portato alla morte di almeno 30 persone e al ferimento di migliaia. Lo ha scritto il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, in una lettera al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. "Tali atti terroristici, indubbiamente dovuti alla disperazione e ai fallimenti del regime sionista, incontreranno presto una risposta schiacciante dal fronte della resistenza e assisteremo alla completa distruzione di questo regime crudele e criminale", si legge nella lettera, riferisce Irna. "Il nemico, incapace di un confronto faccia a faccia, commette crimini dietro la linea di frontiera e amplifica il risultato del crimine per ritardarne la sua fine e nascondere al mondo lo scandalo delle sue successive sconfitte", scrive Salami nella lettera a Nasrallah, attribuendo ad Israele la responsabilità delle esplosioni. 

Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense. L'INTERVISTA

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. L'APPROFONDIMENTO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I DETTAGLI

Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. COSA SAPERE

Usa, difficile intesa su Gaza prima fine mandato Biden

Un accordo fra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato di Joe Biden. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti americane, secondo le quali l'amministrazione Biden non smetterà comunque di perseguire un accordo, ritenendolo l'unica via per mettere fine alla guerra a Gaza. Il pessimismo è legato a due motivi. Uno è il numero dei prigionieri che Israele dovrebbe rilasciare per riportare a casa gli ostaggi. Il secondo è legato ad Hamas che avanza richieste e poi rifiuta di dire sì una volta che gli Stati Uniti e Israele le hanno accettate. 

Trump: "Se non vinco Israele sarà sradicato"

"Se non vinco, penso che Israele sarà sradicato". Lo afferma Donald Trump, sottolineando che Israele "più di qualsiasi altro" Paese "deve battere Israele", ha aggiunto, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. 

Raid su strada per aeroporto Damasco, almeno un morto

Almeno una persona è morta in un raid che ha colpito la strada che porta all'aeroporto di Damasco, ha reso noto l'agenzia siriana Sabereen, senza citare Israele come responsabile dell'attacco. 

Idf: "Nuovi raid contro Hezbollah. Nasrallah: è guerra"

L'esercito israeliano ha riferito in serata di aver condotto nuovi raid aerei in Libano contro sistemi lanciarazzi di Hezbollah "pronti a essere utilizzati immediatamente contro il territorio israeliano". Le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 cannoni", ha affermato l'Idf in una nota. Nelle stesse ore il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, di ritorno da una riunione in formato Quint a Parigi riferiva, con Macron, che vi siano "ancora spazi per il lavoro diplomatico a partire dai piccoli passi verso il cessate il fuoco a Gaza". Il capo degli Hezbollah libanesi Nasrallah: "Quello che ha fatto Israele è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, è un atto di guerra".

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