Ucraina Russia, Usa: "Consegna missili Iran a Mosca drammatica escalation"

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Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel. La Casa Bianca, comunque, non è in grado di confermare l'invio di missili balistici iraniani alla Russia, come riferito dal portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, Kirby. La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha risposto alle dichiarazioni di Zelensky dichiarando che "i territori russi non sono in agenda per i negoziati". Si tratta di un rifiuto a trattare il ritorno a Kiev delle zone che Mosca controlla

Ucraina: morto in incidente stradale consigliere Kiev su droni

Il consigliere del capo del ministero della Strategia e dell'Industria, responsabile della cooperazione con i produttori di droni, Yaroslav Oliynyk, è morto in un incidente stradale insieme alla moglie: lo ha annunciato su Telegram l'ex capo del ministero, Oleksandr Kamyshin, come riporta Ukrainska Pravda. "Yaroslav Oliynyk è morto. Il suo nome è Loki. Uno dei primi membri del rinnovato team MinStrategProm. Si era unito a noi l'estate scorsa direttamente in prima linea. Era responsabile della collaborazione con i produttori di droni. Ancora non riesco crederci", ha scritto Kamyshin. Il fondo di beneficenza 'Come Back Alive' ha riferito che l'incidente è avvenuto la notte dell'8 settembre. Secondo Liga.net, Oliynyk era entrato nelle forze armate ucraine nel 2017 ed aveva prestato servizio nell'unità 'Aerial Intelligence. Al fronte era conosciuto con il nominativo di Loki. Oliynyk aveva combattuto nelle regioni di Kiev e Chernihiv ed aveva partecipato alla controffensiva di Kharkiv, dove contribuì a liberare la città di Kupyansk. 

Kiev, attacco russo a Nikopol, morta una sedicenne

Una ragazza di 16 anni è morta a causa dei bombardamenti russi a Nikopol, nella regione centrorientale ucraina di Dnipropetrovsk: lo riporta l'emittente pubblica Suspilne. Le squadre di soccorso hanno estratto il corpo della giovane dalle macerie di una casa danneggiata, ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Serhii Lysak, aggiungendo che nell'attacco sono rimaste ferite anche tre persone. 

Borrell, Italia divisa sulle armi? Conta la parola di Meloni

"Non voglio certo interferire nelle posizioni politiche nazionali. Sono gli Stati a prendere le loro decisioni. La posizione da tenere è una questione nazionale, ma dell'Ucraina abbiamo parlato al Consiglio europeo per la Difesa e gli Stati hanno preso una decisione. Ribadisco: io ho espresso soltanto la mia opinione dopo aver sentito il presidente Volodymyr Zelensky. Le scelte sono degli Stati". A dirlo, intervistato dalla Stampa, l'Alto rappresentate Ue Josep Borrell sul nodo delle armi. Che aggiunge: "Ho seguito con grande interesse il dibattito italiano qui al Teha Ambrosetti e ci sono tante divisioni anche a sinistra". Per Borrell, "Nessuno più di Zelensky vuole la pace. Conosco la guerra in Ucraina, sono stato lì. Nessuno vorrebbe la cessazione delle ostilità quanto gli ucraini. Ma gli ucraini vogliono anche preservare l'integrità del loro territorio e la loro sovranità". Quanto all'Europa dice: "Aspettiamo di vederlo, il piano di Draghi. Il futuro dell'Unione europea è una questione molto complessa, non vedo l'ora che presenti il suo lavoro".

Ucraina: Tajani, stiamo lavorando per nuova conferenza di pace

"Noi stiamo lavorando per una nuova conferenza, dopo quella in Svizzera di due mesi e mezzo fa. Ne ho parlato con il ministro degli esteri svizzero nella mia visita alla confederazione elvetica poco prima di Ferragosto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista a Il Tempo, a proposito della guerra tra Russia e Ucraina. "E' necessario, però, che stavolta siano presenti anche Russia e Cina", ha precisato il leader di Forza Italia e vicepremier. "Mi pare abbia già risposto lo stesso Zelensky, che è pienamente soddisfatto di quanto sta facendo l'Italia", ha risposto Tajani a una domanda sul no dell'Italia all'utilizzo delle armi italiane da parte di Kiev per colpire in Russia.

Ucraina: Borrell, 'la pace la deciderà Kiev'

"Non voglio certo interferire nelle posizioni politiche nazionali. Sono gli Stati a prendere le loro decisioni. La posizione da tenere è una questione nazionale, ma dell'Ucraina abbiamo parlato al Consiglio europeo per la Difesa e gli Stati hanno preso una decisione. Ognuno aveva la propria sensibilità, alcuni erano sensibili alle richieste di Kiev, altri meno, altri ancora erano d'accordo e hanno autorizzato le operazioni dell'Ucraina, e c'è anche qualcuno che potrebbe aver dato il suo via libera in modo riservato, non lo so. Ribadisco: io ho espresso soltanto la mia opinione dopo aver sentito il presidente Volodymyr Zelensky. Le scelte sono degli Stati". Risponde così, sulla Stampa, l'Alto rappresentante europeo per la politica estera, Josep Borrell, riferendosi alla propria domanda su Roma - "perché non permette all'Ucraina di usare le armi che le fornisce per colpire le basi russe in territorio russo? - e rispondendo alle successive dichiarazioni della Lega di "ingerenze illegittime e inaccettabili negli affari di un Paese sovrano". 

Quanto all'ipotesi di un "disimpegno" italiano, Borrell afferma di aver "seguito con grande interesse il dibattito italiano qui al Teha Ambrosetti e ci sono tante divisioni anche a sinistra. Ho appena ascoltato l'ex primo ministro Giuseppe Conte, la segretaria del Pd Elly Schlein e Carlo Calenda e ho trovato grandi differenze nelle loro posizioni. Uno di loro voleva supportare Kiev e procurare armi a lungo raggio, altri sono contrari alla concessione di questi armamenti. Tutti parlano di una soluzione diplomatica e il mio ruolo non è quello di entrare negli affari interni e di dire chi ha ragione e chi ha torto. Però percepisco differenze importanti".

Ucraina: Onu, 'ad agosto almeno 184 vittime civili'

Almeno 184 civili sono stati uccisi e 856 feriti in Ucraina ad agosto. Lo ha affermato la missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, aggiungendo che si tratta del mese con il secondo più alto numero di vittime civili nel 2024. Luglio, invece, è stato "il mese con più civili uccisi" da ottobre 2022, secondo un precedente rapporto.

Kiev, 'abbattuti 6 droni russi su 8'

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con tre missili guidati X-59/69 e otto droni kamikaze, sei dei quali - oltre a due dei missili - sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Inoltre, due droni russi sono stati presumibilmente bloccati con i sistemi di difesa elettronica, mentre il missile X-59/69 rimanente non ha raggiunto il suo obiettivo a causa di "contromisure" non meglio specificate adottate da Kiev. La difesa aerea ucraina è stata impegnata nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Sumy e Dnipro.

Kiev, 'nella notte fallito attacco russo alla capitale'

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco con droni kamikaze sulla città di Kiev, ma tutti i velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti: lo ha reso noto su Telegram  l'Amministrazione militare della capitale ucraina (Kmva). Si è trattato del quinto attacco aereo su Kiev dall'inizio di settembre, commenta la Kmva, aggiungendo che i droni sono arrivati dal territorio della regione russa di Kursk in "diverse ondate dopo la mezzanotte". "Il raid aereo nella capitale è durato più di un'ora - si legge nel messaggio -. Tutti i droni d'attacco russi che minacciavano Kiev sono stati distrutti dalle forze e dalle attrezzature di difesa aerea alla periferia della capitale". Per il momento non si registrano vittime, feriti o danni. Il numero di droni abbattuti verrà reso noto in mattinata

Nuovi attacchi russi. Scholz: 'è ora di parlare di pace'

Mentre la battaglia continua a infuriare nella regione russa di Kursk, le forze di Mosca proseguono l'avanzata nell'Ucraina orientale e non cessano i bombardamenti, che solo nelle ultime ore hanno provocato quattro morti e altrettanti feriti secondo le autorità di Kiev. Ma agli echi dei combattimenti si accompagna la voce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che invoca iniziative per arrivare "più rapidamente" a una pace negoziata. Scholz, che venerdì ha ricevuto a Francoforte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto di essersi trovato d'accordo con lui sulla necessità di organizzare una nuova "conferenza di pace", ma questa volta con la partecipazione di Mosca a differenza di quella organizzata in giugno dalla Svizzera. Questa conferenza "ci sarà sicuramente", ha affermato Scholz in una intervista alla Zdf, sottolineando che è "giunto il momento di discutere su come uscire da questa situazione di guerra e raggiungere la pace più rapidamente".

Drone russo in Lettonia, convocato rappresentante russo

"Quanto accaduto conferma che dobbiamo continuare il lavoro iniziato per rafforzare il confine orientale del Paese, le nostre capacità di difesa aerea e di guerra elettronica che ci consentono di limitare le attività dei droni". Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, commentando il rinvenimento di un drone russo schiantatosi ieri nella parte orientale della Lettonia. La ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, ha intanto annunciato che un rappresentante dell'ambasciata russa a Riga è stato convocato al ministero degli Affari Esteri per domani mattina. "La guerra della Russia in Ucraina richiede vigilanza", ha detto Braze. "Noi rimaniamo vigili, decisi e stiamo valutando i prossimi passi con i nostri alleati". 

Zelensky: discusso dettagli nuovo piano con deputati Usa

"A margine del Forum in Italia, ho avuto un incontro con la delegazione del Congresso americano: si è parlato, in particolare, del 'piano di vittoria per l'Ucraina', di alcuni suoi dettagli. E presenteremo in modo esaustivo tutti i passi al presidente degli Stati Uniti Biden e ad entrambi i candidati alla presidenza, Trump e Harris". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale. "La cosa più importante per noi ora - ha detto - è rafforzare il più possibile la posizione dell'Ucraina all'inizio dell'autunno, proteggere le nostre città e villaggi dal terrore russo, dare maggiori opportunità ai nostri soldati al fronte". Zelensky ha anche osservato che l'Ucraina "spera fortemente" nel risultato della conversazione con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin. Ha inoltre definito "importanti" i negoziati con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro italiano Giorgia Meloni.  Qualche giorno fa, al Forum Teha di Cernobbio, Zelensky ha annunciato il suo desiderio di presentare al presidente americano Joe Biden, così come ai candidati presidenziali statunitensi Kamala Harris e Donald Trump, un nuovo piano di pace, che lui chiama "piano per la vittoria dell'Ucraina". 

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