Meloni alla kermesse di Vox: "Ue stanca e sottomessa. No a gender e maternità surrogata"

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La premier nel videomessaggio per la kermesse del partito spagnolo di estrema destra: "Un cambio in Europa è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Per la prima volta l'esito delle elezioni Europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti". Poi attacca gli avversari: "Hanno cercato di isolarci, di disprezzarci, di dividerci. Ma ci hanno rafforzato”

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"Un cambio in Europa è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Siamo il motore del rinascimento del nostro continente. Per la prima volta l'esito delle elezioni Europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti". Così la premier Giorgia Meloni nel suo intervento video a Europa Viva 24, la tradizionale convention di Vox - organizzata con il gruppo Ecr dei Conservatori e Riformisti a Madrid - che quest'anno lancia la campagna elettorale per le Europee di giugno (in Italia si vota l'8 e il 9, in Spagna solo il 9). Appuntamento che per Meloni è "decisivo": l'Europa è un "continente stanco, sottomesso e coccolato che ha pensato di poter scambiare l'identità con l'ideologia, la libertà con la comodità, e che oggi paga inevitabilmente il prezzo delle sue scelte". L'attuale legislatura europea, ha aggiunto, "è stata contrassegnata da priorità e strategie sbagliate": sul punto ha citato le "altre forze politiche" che "hanno sostenuto accordi innaturali con le sinistre, producendo l'imposizione dell'agenda verde e progressista". L’evento di Vox ha preso il via ieri, 18 maggio, e raccoglie grandi nomi dei partiti più a destra sullo scenario internazionale. Fra loro la leader del Rassemblament National Marine Le Pen, il presidente argentino Javier Milei e il premier ungherese Viktor Orbán.

"No al gender nelle scuole e alla maternità surrogata"

Durante il suo discorso, Meloni ha ribadito l'opposizione dei conservatori "a chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata". Poi ha detto: "Nessuno mi convincerà mai che si possa definire progresso consentire a uomini ricchi di comprare il corpo di donne povere, o scegliere i figli come fossero prodotti del supermercato. Non è progresso, è oscurantismo, e sono fiera che al Parlamento italiano sia in approvazione, su proposta di Fratelli d'Italia, una legge che vuole fare dell'utero in affitto un reato universale, cioè perseguibile in Italia anche se commesso all'estero".

"Quando la storia bussa alla porta noi non ci tiriamo indietro”

Riferendosi “ai giovani” presenti all’evento, la premier li ha lodati per “avere avuto il coraggio di non farvi influenzare dal mainstream, di lottare per quello in cui credete”. A loro dice: “Siete l’unico futuro possibile per l’Europa”. E promette: “Quando la storia bussa alla porta noi non ci tiriamo indietro”. 

"Ue ha usato alibi difesa natura per attacco alla nostra libertà"

Negli ultimi anni, ha aggiunto in un altro passaggio, l'Ue "ha preteso di decidere cosa potevamo o non potevamo mangiare, come dovevamo o non dovevamo ristrutturare le nostre case, quale auto potevamo o non potevamo guidare, quale tecnologia le nostre aziende potevano o non potevano utilizzare". Per Meloni "hanno usato l'alibi della difesa della natura per dare vita a un attacco alla nostra libertà che dobbiamo respingere". Per questo "difenderemo i nostri agricoltori, i nostri pescatori, la nostra industria manifatturiera, le nostre piccole e medie imprese e la nostra industria da questo attacco senza precedenti". 

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"Hanno cercato di isolarci"

A Santiago Abascal, presidente di Vox, Meloni ha ricordato il loro percorso comune - nato proprio al Parlamento europeo nel 2019 - a partire dai momenti in cui gli avversari politici “hanno cercato di isolarci, di disprezzarci, di dividerci”, ottenendo l’effetto opposto: “Ci hanno rafforzato”. La premier ha poi attaccato gli avversari. "Dicevano - ha sottolineato - che non saremmo stati all'altezza. Che volevamo distruggere l'Europa. Dicevano che non saremmo mai diventati abbastanza credibili per contare, per essere decisivi. E mentre loro si godevano le loro rasserenanti certezze, noi abbiamo lavorato e guadagnato terreno, credibilità, spazio. Ed eccoci qui. Continuando insieme".

"Alcuni non si sono ancora rassegnati che io sia premier"

"Oggi Fratelli d'Italia è il primo partito italiano e ho l'onore di servire la mia nazione come capo del governo. E anche se alcuni non si sono ancora rassegnati, e altri si chiedono come sia potuto succedere, io sono il primo presidente del Consiglio della destra nella storia della Repubblica italiana, e sono addirittura una donna. Nel frattempo Vox è diventato il terzo partito più grande in Spagna. Un partito solido e ben radicato sul territorio nazionale. Una partita che ha un grande futuro davanti e che sarà decisiva per cambiare sia Madrid che Bruxelles", ha detto Meloni.

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La premier ha poi ribadito che l'obiettivo dei conservatori europei, di cui è presidente, è "costruire un'Unione Europea diversa e migliore di quella attuale, in grado di concentrare le sue iniziative e le sue risorse economiche solo sulle questioni più importanti, quelle in cui può davvero offrire un valore aggiunto". A tal proposito ha citato la difesa delle frontiere esterne, azione necessaria "invece di costringere i cittadini ad accogliere masse di migranti irregolari contro la loro volontà". 

"In Italia il 62% di arrivi in meno rispetto all'anno scorso"

Dicendosi orgogliosa del lavoro svolto, Meloni ha ricordato che si è realizzato "un primo cambio di rotta nella gestione della politica migratoria: non più frontiere aperte e un eterno e inutile dibattito sui ricollocamenti, ma nuove politiche di cooperazione con i Paesi africani, di controllo delle partenze, di lotta ai trafficanti di esseri umani, di migrazione che può essere solo regolata, di accordi con Paesi terzi per l'esame delle domande di asilo". Passi che, dice, fino a poco tempo fa erano "impensabili", ma "le risposte pragmatiche stanno finalmente trovando interlocutori disponibili". Parlando dell'Italia ha poi evidenziato come "abbiamo avuto il 62% di arrivi in meno rispetto all'anno scorso".

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Gli ospiti alla convention di Vox

Tra gli ospiti della due giorni di Vox anche il ministro degli Affari della Diaspora di Israele Amichai Chikli, l'ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il leader dell'ultraconservatore Partito Repubblicano cileno José Antonio Kast e il presidente di Chega dell'estrema destra portoghese, Andres Ventura.

Le proteste

La convention è stata accolta da diverse proteste organizzate per le strade della capitale spagnola. Oggi sono scesi in piazza un migliaio di persone con collettivi sociali e politici, tra cui un gruppo di femministe argentine contrarie alla presenza in città del presidente Javier Milei. "Abbasso il fascismo, viva il femminismo" e "Madrid sarà la tomba del fascismo" sono stati due degli slogan scanditi. Esposti anche altri simboli, come la bandiera palestinese o quella della Spagna repubblicana. Già ieri si era tenuta una manifestazione, sostenuta da alcuni collettivi civili e dai principali sindacati iberici.

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