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Israele, capo dell'intelligence militare si dimette per fallimento dell'esercito

Il capo dell'intelligence israeliana, Aharon Haliva, ha rassegnato le sue dimissioni assumendosi la responsabilità dei fallimenti della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l'attacco del 7 ottobre. Israele respinge con forza l'ipotesi di sanzioni degli Usa, per "violazioni dei diritti umani" in Cisgiordania, al Battaglione Idf  Netzach Yehuda. Attacco terroristico a Gerusalemme, dove un'auto ha investito due pedoni. Borrell: "Chiediamo in ogni modo possibile a Israele di non attaccare Rafah"

LIVE

Media Israele, i 30 razzi dal Libano caduti in aree aperte

"I trenta razzi lanciati dal Libano sull'Alta Galilea" nel nord di Israele "sono caduti in aree aperte e non hanno causato danni né tantomeno delle vittime". Lo scrive il media israeliano Ynet. 

In centinaia protestano davanti alla casa di Netanyahu a Cesarea

Centinaia di persone stanno protestando a Cesarea alla vigilia della Pasqua ebraica, con l'intenzione di commemorare la festività con la cena di "Seder di protesta" davanti alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Lo scrive Haaretz. Tra i manifestanti anche i familiari degli ostaggi a Gaza.

Al Jazeera, 30 missili dal sud del Libano verso la Galilea

Il sito di Al Jazeera ha riferito che "30 missili sono stati lanciati dal Libano meridionale verso l'Alta Galilea", senza fornire ulteriori informazioni. Il media israeliano Ynet riporta che "un allarme per il lancio di missili e razzi è stato attivato a Safed e nell'insediamento di Kadita nell'Alta Galilea", nel nord del Paese.

Tajani: "Lavoro comune con Riad e Doha per la de-escalation"

"Ho incontrato il ministro degli Esteri saudita e il ministro degli Esteri nonché premier del Qatar, con entrambi abbiamo affrontato la situazione in Medio Oriente: abbiamo tutti l'obiettivo comune della de-escalation". Lo ha detto Antonio Tajani al termine del Consiglio Affari Esteri. "La situazione è complicata ma serve incoraggiare il dialogo. È giusto continuare a lavorare per il cessate il fuoco, chiedere a Israele di non procedere con l'operazione a Rafah. Direi che si può fare un lavoro comune con i sauditi e i qatarini per la de-escalation", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Media, si dimette anche il capo del comando centrale israeliano

Il capo del comando centrale Yehuda Fuchs ha comunicato al capo di stato maggiore dell'Idf le proprie dimissioni, sottolineando che lascerà l'incarico ad agosto, senza precisare i motivi della sua decisione. Lo riporta Haaretz ricordando che Fuchs è il secondo generale di divisione ad annunciare lunedì le proprie dimissioni dopo quelle del capo dell'intelligence Aharon Haliva arrivate questa mattina.

Macron a Netanyahu: "Potenziare misure contro le azioni dell'Iran"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un colloquio telefonico con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto di voler ''evitare'' una ''deflagrazione'' del Medio Oriente e ha ribadito la propria ''determinazione a potenziare le misure per fronteggiare le azioni destabilizzatrici dell'Iran": è quanto riferisce in una nota l'Eliseo, aggiungendo che per Macron l'attacco iraniano contro Israele nella notte tra il 13 e il 14 aprile ''fa pesare il rischio di una escalation militare generale''. Macron ha poi assicurato che ''la Francia è disposta a lavorare con i partner per evitare questa deflagrazione'' e ha ''invitato tutte le parti a esercitare la più grande moderazione''. 

Wall Street Journal: per Israele si avvicina l'operazione a Rafah

Le forze armate israeliane (Idf) si stanno preparando a evacuare i civili palestinesi da Rafah, la città più meridionale di Gaza, prima dell'annunciata offensiva. E' quanto affermato dal Wall Street Journal, citando funzionari israeliani ed egiziani. Secondo le fonti a Il Cairo, nelle prime due o tre settimane ci sarà l'evacuazione dei civili, in coordinamento con Usa, Egitto e altri Paesi arabi. L'intenzione è spostare i civili nella vicina Khan Younis e in altre aree, dove verranno allestite rifugi con tende, centri di distribuzione alimentare e strutture mediche. Israele prevede di spostare gradualmente le truppe a Rafah, oggi presenti in numero molto ridotto rispetto a qualche mese fa, prendendo di mira le aree in cui ritiene che si nascondano i leader e combattenti di Hamas. Secondo i funzionari egiziani, i combattimenti a Rafah dovrebbero durare almeno sei settimane, anche se la tempistica "resta incerta". Israele ritiene che a Rafah ci siano gli ultimi quattro battaglioni di Hamas, insieme a molti dei 129 ostaggi ancora a Gaza. 

Usa, polizia arresta studenti Yale per sit-in anti-Israele

La polizia ha fatto irruzione nel campus dell'Universita' di Yale, in Connecticut, e arrestato studenti che stavano organizzando un'occupazione in segno di protesta contro Israele. Gli agenti hanno bloccato gli accessi di un'area dove, di primo mattino, si erano gia' radunate circa duecento persone. La polizia aveva avvertito gli studenti di lasciare l'area, altrimenti sarebbero stati arrestati.


Capo Comando Centrale Idf annuncia dimissioni ad agosto

Il capo del Comando Centrale delle forze armate israeliane, Yehuda Fuchs, ha annunciato che si dimetterà ad agosto. Lo scrive Haaretz. La decisione segue quella presa stamane dal capo dell'intelligence militare dell'Idf, Aharon Haliva.

Raid su base vicino Isfahan, Iran non risponderà

L'Iran non ha intenzione di rispondere ad un presunto attacco israeliano su una base aerea nei pressi di Isfahan, nella parte centrale della Repubblica islamica. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riportato dall'agenzia di stampa Irna. "L'incidente è stato una manovra diversiva e non merita di essere menzionato. Pertanto non proseguiremo ulteriormente la questione", ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che l'azione è stata di un livello tale che perfino gli stessi israeliani non hanno voluto assumersene la responsabilità. Kanaani ha quindi affermato che l'Iran non vuole un'escalation delle tensioni nella regione, ma risponderà a qualsiasi eventuale "aggressione".

Guterres "accetta" rapporto indipendente su Israele-Unrwa

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accettato le raccomandazioni di un rapporto indipendente della capacita' dell'Unrwa di garantire la sua neutralita' e rispondere alle accuse di violazioni. Il segretario generale "concorda con il commissario generale Philippe Lazzarini che l'Unrwa, con il sostegno del segretario generale, stabilira' un piano d'azione per attuare le raccomandazioni", afferma in una nota il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric. "Il segretario generale fa appello a tutte le parti interessate affinche' sostengano attivamente l'Unrwa, poiche' e' un'ancora di salvezza per i rifugiati palestinesi nella regione", ha aggiunto il portavoce. L'analisi, condotta dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna e che sara' pubblicata nella giornata di oggi, secondo quanto riferito, ha rilevato che Israele non e' riuscita a fornire prove delle affermazioni secondo cui i lavoratori dell'Unrwa a Gaza hanno legami con organizzazioni terroristiche.

Milizia filoIran smentisce ripresa attacchi contro Usa

La milizia irachena filoIran Kataib Hezbollah ha smentito di avere ripreso gli attacchi contro le forze statunitensi di stanza in Medio Oriente, dopo che nella notte missili sono stati lanciati contro una base nel nord-est della Siria che ospita truppe Usa. Lo riferisce Reuters. Dopo l'attacco, su Telegram, era circolato un post di gruppi affiliati alla milizia che annunciavano una ripresa dei raid contro i militari di Washington dopo circa tre mesi di sospensione, ma Kataib Hezbollah le ha poi definite "notizie inventate". 



Mo: colloquio al-Sisi-Macron: 'Regione rischia scivolare nell'instabilità'

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ed il suo omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, hanno discusso degli sviluppi in Medio Oriente e messo in guardia dal pericolo che la regione scivoli "in uno stato di instabilità diffusa" alla luce delle recenti tensioni tra Iran e Israele. Lo riporta una nota diffusa su Facebook dalla presidenza egiziana, secondo cui i due leader hanno anche parlato degli sviluppi nella Striscia di Gaza e dei negoziati mirati a raggiungere un cessate il fuoco "immediato e sostenibile", "lo scambio di detenuti" e l'ingresso degli aiuti umanitari nell'enclave. Facendo appello poi alla "saggezza" e all' "autocontrollo", i due presidenti hanno concordato sulla necessità di fermare l'escalation, sottolineando come la soluzione a due Stati rappresenti la strada per "ripristinare e consolidare sicurezza, pace e stabilità per tutti i popoli della regione".



Mo, vogliono sacrificare capre su Monte Tempio: 13 fermi

Tredici persone sono state fermate mentre si trovavano vicino al Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per i musulmani, a Gerusalemme con capre e agnelli da sacrificare in occasione delle festività della Pasqua ebraica che prende avvio stasera al tramonto. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i tentativi di estremisti ebrei di condurre sacrifici rituali sul sito, dove agli ebrei è vietato pregare e compiere riti, spinti da gruppi ultra-nazionalisti religiosi. Una capra è stata trovata nascosta all'interno di un passeggino, mentre un'altra in un sacchetto della spesa, ha riferito la polizia, precisando che i sospetti, di età compresa tra 13 e 21 anni, sono stati trasferiti per essere interrogati mentre gli animali sono stati confiscati. 

Rapporto, da Israele nessuna prova legami Unrwa-terroristi

Israele deve ancora fornire prove a sostegno delle sue affermazioni, secondo cui il 12% dei dipendenti dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Unrwa sono affiliati a organizzazioni terroristiche. Lo denuncia un rapporto indipendente, guidato dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Il rapporto Colonna, commissionato dall'Onu sulla scia delle accuse israeliane, ha rilevato che l'Unrwa aveva regolarmente fornito a Israele elenchi dei suoi dipendenti per i controlli e che "il governo israeliano non ha informato l'Unrwa di alcuna preoccupazione relativa a qualsiasi membro del personale sulla base di questi elenchi del personale dal 2011".

Le accuse israeliane sul coinvolgimento del personale dell'Unrwa nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre hanno portato i principali donatori a gennaio a tagliare i loro finanziamenti all'agenzia Onu, che rappresenta il principale canale di sostegno umanitario non solo ai palestinesi di Gaza ma alle comunità di rifugiati palestinesi in tutta la regione.

I finanziamenti sono stati tagliati nonostante la crisi umanitaria che coinvolge 2,3 milioni di persone a Gaza. La maggior parte dei Paesi donatori ha ripreso i finanziamenti nelle ultime settimane.


Mo, 73 corpi scoperti in altre 3 fosse comuni in cortile ospedale Nasser

Sono state trovate altre fosse comuni all’interno del cortile dell’ospedale Nasser, nella città di Khan Younis. Il dipartimento della protezione civile ha recuperato 73 corpi di donne, bambini e giovani uomini scomparsi negli ultimi due mesi, quando l'esercito israeliano ha fatto irruzione per la prima volta nell'ospedale.

Il personale medico e il personale internazionale che hanno visitato l'ospedale lo hanno descritto come un “cimitero”, dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella struttura.

Medici Gaza fanno nascere bimbo da madre uccisa in raid Israele

I medici dell'ospedale degli Emirati a Rafah hanno fatto venire alla luce un bambino operando un taglio cesareo sulla madre, uccisa da un raid israeliano. Lo racconta il Guardian, con un video in cui si vede la concitazione dei sanitari dopo il salvataggio e poi il piccolo in un'incubatrice.  "La madre, Sabreen al-Sakani, era incinta alla trentesima settimana - dice nel video il medico dell'unità neonatale Mohammed Salama - Le condizioni del neonato sono stabili, dovrà restare qui tre 3-4 settimane. Poi dopo andrà dai nonni, zii, uno dei familiari".  "La tragedia è che questo bambino nasce già orfano", commenta commosso il medico. 

Arrestato in Cisgiordania sospettato morte colono 14enne

In Cisgiordania è stato arrestato un giovane palestinese 21enne, accusato dell'uccisione nei giorni scorsi di un colono giovanissimo, il 14enne Benjamin Achimeir. Lo hanno reso noto lo Shin Bet, la polizia e l'esercito in una dichiarazione congiunta. Il giovane arrestato si chiama Ahmed Dawabsha, ha 21 anni, è originario nella città di Duma, ed è stato arrestato durante la notte. Secondo le autorità, durante l'interrogatorio "ha confessato" l'attacco avvenuto il 12 aprile vicino all'avamposto di Malachei Shalom, un attacco che ha scatenato un'ondata di violenze dei coloni contro vari villaggi palestinesi. La mattina de 12 aprile, il ragazzino era uscito dall'avamposto per pascolare il suo gregge di pecore nei prati circostanti; a sera, alla fattoria è tornato il gregge ma non il giovanissimo pastore. Durante la ricerca di Achimer, decine di coloni hanno preso d'assalto il villaggio di Al Mughayyir, a Nord-Est di Ramallah, dove hanno ucciso un palestinese e ferito altre 25 persone nei giorni successivi. La folla ha anche dato fuoco a case e veicoli. Il presidente del consiglio di quartiere di Duma, Suleiman Dawabshi, ha messo in dubbio la confessione; e ha presentato denuncia alle autorità militari per l'assalto congiunto di civili armati e soldati dell'esercito regolare israeliano: sostiene di avere prove documentali della partecipazione de soldati, cosa che l'esercito israeliano nega. "Coloni e soldati hanno sfollato intere comunità palestinesi, distruggendo ogni casa, con l'apparente sostegno delle alte autorità israeliane", ha denunciato cinque giorni fa Bill Van Esveld, della ong Human Rights Watch. "Mentre l'attenzione del mondo si concentra su Gaza, gli abusi in Cisgiordania, alimentati da decenni di impunità e compiacenza tra gli alleati di Israele, stanno aumentando", ha aggiunto. Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, gli attacchi dei coloni nei territori palestinesi occupati sono aumentati a livelli senza precedenti. L'Onu ha registrato più di 700 attacchi di coloni tra il 7 ottobre 2023 e il 3 aprile, con i soldati presenti in quasi la metà degli attacchi. 

Sirene nel nord di Israele, sospetta infiltrazione drone

Una sospetta infiltrazione di un drone partito dal Libano ha fatto scattare le sirene d'allarme nel nord di Israele. Lo ha indicato il Times of Israel, precisando che l'allarme riguarda Kiryat Shmona e alcune zone nei dintorni come Metulla e Tel Hai.

Raisi boccia Consiglio sicurezza Onu su Gaza

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha adempiuto al proprio dovere di fronte all'aggressione israeliana contro la popolazione di Gaza: lo ha dichiarato oggi il presidente iraniano Ebrahim Raisi in una conferenza stampa con il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif a Islamabad. Lo riporta l'Irna. Da parte sua, Sharif ha chiesto ai Paesi del mondo di premere su Israele affinché ponga fine agli attacchi a Gaza e si trovi una soluzione giusta e duratura alla crisi palestinese. Secondo Sharif serve uno Stato palestinese che abbia come capitale Al-Aqsa. 

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