Guerra Israele – Hamas, drone israeliano su Beirut: ucciso il numero due di Hamas

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Un drone israeliano ha colpito l'ufficio di Hamas a Beirut, provocando la morte del vicecapo di Hamas, Saleh al-Arouri. Sale la tensione con Hezbollah. Fonti arabe: saltata la trattativa per gli ostaggi dopo il blitz. Intanto è iniziata l'uscita graduale delle forze israeliane dal settore nord della Striscia di Gaza, con il ritiro di 5 brigate nel corso di questa settimana. Ma l'esercito pensa che sarà impegnato in combattimenti a Gaza per l'intero anno", ha detto il portavoce militare di Israele 

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Media: esplosione in roccaforte Hezbollah a sud Beirut

Un'epslosione e' avvenuta a Dahieh, il sobborgo a sud di Beirut e roccaforte di Hezbollah. La causa dell'esplosione non e' nota, come riporta l'agenzia Reuters che cita due fonti nella sicurezza. La notizia arriva nel contesto delle crescenti tensioni tra Hezbollah e Israele.

A Gaza ucciso un altro soldato. Il bilancio salito a 174

L'esercito ha annunciato oggi la morte di un altro soldato nei combattimenti in corso nel nord della striscia di Gaza. Sale così a 174 il bilancio dei caduti israeliani dall'inizio delle operazioni terrestri lanciate nella Striscia alla fine di ottobre. 

Mezzaluna Rossa palestinese: "Sale a 5 morti bilancio raid Israele a Khan Yunis"

Sono almeno cinque le persone rimaste uccise e tre quelle ferite in un "bombardamento" delle forze israeliane che ha colpito la sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo denuncia l'organizzazione su X precisando che le vittime sono sfollati che si erano rifugiati nelle sedi della Mezzaluna Rossa palestinese e nel vicino Ospedale Al Amal. 

Idf trova missili in abitazioni nel centro della Striscia

Le truppe israeliane hanno scoperto missili e altre armamenti in alcune abitazioni di Al-Bureij, nell'area centrale della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'Idf. Nell'abitazione di una famiglia palestinese, uomini della 188esima brigata hanno trovato un deposito di missili e in un'altra casa i soldati della brigata di fanteria del Golan hanno individuato decine di mortai, razzi a corta gittata e armamenti vari. I missili sono stati distrutti e le armi sequestrate. 

Haniyeh "aperto" a un unico governo per Gaza e Cisgiordania

Il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, ha detto di essere aperto a un'unica amministrazione palestinese per governare Gaza (a oggi amministrata da Hamas) e la Cisgiordania. "Abbiamo ricevuto numerose proposte riguardanti la situazione interna (palestinese) e siamo aperti all'idea di un governo nazionale per la Cisgiordania e Gaza", ha detto Haniyeh in un discorso televisivo. 

Haniyeh: "Rilasceremo gli ostaggi solo alle condizioni di Hamas"

Gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza saranno rilasciati solo alle "condizioni" poste da Hamas. Lo ha affermato oggi il suo leader Ismail Haniyeh in un discorso televisivo. "I prigionieri del nemico saranno rilasciati solo alle condizioni stabilite dalla resistenza", ha detto Haniyeh. 

Media: Hamas disposta a liberare 40 ostaggi per 120 palestinesi

Hamas sarebbe disponibile a liberare 40 ostaggi nelle sue mani a Gaza in cambio del rilascio di 120 palestinesi detenuti in Israele. Lo riporta un articolo dell'agenzia Arab World Press (Awp) - rilanciato dal Jerusalem Post - che cita fonti del gruppo islamista palestinese. Secondo le fonti, i negoziatori di Hamas avevano chiesto un giorno di cessate il fuoco per ogni ostaggio rilasciato, richiesta respinta da Israele. "I colloqui a cinque tra Egitto, Qatar, Stati Uniti, Israele e Hamas vanno avanti, ma finora non è stato raggiunto alcun accordo", hanno dichiarato le fonti, aggiungendo che i colloqui hanno "accelerato in modo significativo nelle ultime ore" grazie agli "sforzi continui" del Cairo e di Doha.

Israele accusa il Sudafrica di essere complice dei crimini di Hamas: "La storia vi giudicherà senza pietà"

Israele ha criticato aspramente il Sudafrica per aver denunciato Israele alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia accusando Tel Aviv di aver commesso crimini di guerra durante la guerra nella Striscia di Gaza scoppiata a seguito dell'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Israele, sottolinea Eylon Levy, il portavoce del governo israeliano, "condanna con forza la decisione del Sudafrica". Israele, aggiunge, comparirà davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per contestare "l'assurda accusa di 'genocidio'". 

Con questa decisione di Pretoria, sottolinea ancora Levy, viene data "copertura politica e legale al massacro del 7 ottobre e alla strategia degli scudi umani di Hamas". In questo modo il Sudafrica, spiega, si rende criminalmente complice della "campagna di genocidio di Hamas contro il nostro popolo. Condivide la colpa per la tragica perdita di vite umane". Per Levy "è tragico" che il Sudafrica "che si vanta di combattere il razzismo, combatta pro-bono per i razzisti anti-ebrei". "Non abbiamo dubbi che dopo che lo Stato ebraico avrà assicurato alla giustizia gli autori del più sanguinoso massacro di ebrei dai tempi dell'Olocausto, la storia giudicherà il Sudafrica per favoreggiamento dei moderni eredi dei nazisti", sottolinea Levy. "Assicuriamo ai leader sudafricani che la storia vi giudicherà, e vi giudicherà senza pietà".

Medio Oriente, 42 superstiti dell'attacco di Hamas fanno causa a Israele

Quarantadue sopravvissuti agli attacchi del 7 ottobre di Hamas hanno fatto causa allo Shin Bet e alla polizia israeliani per una somma equivalente 5,5 milioni di dollari per "incomprensibile" negligenza. I superstiti, riportano i media locali, sostengono che "se non fosse stato per i loro errori e negligenza, il disastro avrebbe potuto essere evitato". A fare causa sono tutti giovani che hanno subito danni fisici e

mentali nel massacro del 7 ottobre; sostengono che le loro vite sono cambiate per sempre a causa delle atrocita'. L'iniziativa, spiegano, "non sostituisce la commissione d'inchiesta statale che sarà istituita". 



Riservisti da Gaza a Netanyahu: la guerra vada avanti

Decine di riservisti che sono usciti adesso dalla striscia di Gaza dopo settimane di combattimenti hanno organizzato un picchetto di fronte all'ufficio del premier Benyamin Netanyahu, a Gerusalemme, per esortarlo a ''non fermare la guerra, fino alla vittoria''. Dopo aver eretto una tenda, hanno fatto appello agli altri riservisti che in questi giorni si stanno congedando ad unirsi alla loro lotta, invece che tornare alle proprie famiglie. Secondo quanto riferisce Makor Rishon, giornale legato alla destra religiosa, questi riservisti fanno appello affinche' 'Israele favorisca ''una emigrazione volontaria'' dei palestinesi da Gaza ed inoltre annetta al proprio territorio ''aree significative'' della Striscia, per accrescere cosi' i margini di sicurezza per i civili israeliani.

Mezzaluna Rossa palestinese: raid Israele su Khan Younis, 4 sfollati uccisi

Quattro sfollati, tra cui un bambino, sono stati uccisi in un raid aereo israeliano su un palazzo di otto piani della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo denuncia in un tweet la Mezzaluna Rossa palestinese ricordando che sono 14mila gli sfollati nel palazzo e nel vicino ospedale di al-Amal.

Israele conferma: l'aviazione ha colpito in Siria

Israele ha confermato la paternità di un attacco aereo condotto ieri in Siria. ''Nella notte - afferma il sito delle forze armate Idf.il - abbiamo attaccato una infrastruttura militare in Siria. Cio' in reazione ai lanci di ieri diretti verso il territorio israeliano''. Ieri si era infatti avuta notizia di cinque razzi provenienti dalla Siria che erano esplosi in territorio israeliano, in zone aperte, senza provocare vittime e danni. In seguito la Siria aveva denunciato a sua volta un attacco aereo israeliano avvenuto nella zona di Damasco.

Israele: espugnato il comando di Hamas a Gaza-Est

Al termine di una serie combattimenti, alcuni dei quali anche a distanza ravvicinata, le forze israeliane sono riuscite ad assumere il controllo del Comando militare di Hamas nel settore Gaza-Est. Lo ha reso noto il portavoce militare. Era costituito, ha precisato, da 37 edifici, all'interno di una zona residenziale civile, che comprende ospedali, scuole e condomini. Il Comando di Hamas era collegato ad una rete di tunnel. I militari hanno trovato gli imbocchi di cinque tunnel importanti. A 20 metri di profondità c'era il bunker di comando da dove Hamas ha gestito le fasi della guerra. Nel corso delle perlustrazioni i militari della unità di elite 'Shaldag' sono stati impegnati in scontri a fuoco ed hanno eliminato le forze di Hamas sul posto. La zona sotterranea è stata poi fatta esplodere. Nel corso di questa operazione Israele ha avuto tre morti: un ufficiale e due sergenti.

Gallant: "Falsa la sensazione che stiamo per fermarci"

''La sensazione secondo cui noi staremmo per fermarci non è giusta. Se non prevaliamo in maniera netta non potremmo resistere nel Medio Oriente'': lo ha affermato oggi il ministro della difesa Yoav Gallant durante un sopralluogo nella striscia di Gaza. ''La guerra - ha aggiunto - adesso è a Khan Yunis. Stiamo compiendo uno sforzo in diversi passaggi, sia sopra i tunnel sia in profondità. Arriviamo (ai capi di Hamas, ndr) da tutte le direzioni''. L'esercito ha ordinato agli abitanti di Nusseirat (nel settore sud della Striscia) di spostarsi ancora più a sud, verso Deir el Ballah, perchè sta estendendo le operazioni.

Gaza, prima nave Gran Bretagna con aiuti umanitari è arrivata in Egitto

La prima nave britannica con aiuti umanitari per Gaza è arrivata in Egitto, trasportando circa 90 tonnellate tra coperte termiche e forniture mediche. Ne ha dato notizia il Foreign Office in un comunicato. Il carico è giunto a bordo della Lyme Bay a Port Said e verrà poi distribuito tramite l'agenzia dell'Onu Unrwa alla popolazione della Striscia. "È necessario che raggiungano Gaza molti più aiuti per alleviare le sofferenze del popolo palestinese. Il Regno Unito continuerà a lavorare con i nostri partner nella regione per aprire più rotte verso Gaza, anche attraverso il proposto corridoio marittimo tra Cipro e Israele e i Territori palestinesi occupati", ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron.

Nuova proposta di Hamas, ma Israele la respinge

Secondo due funzionari israeliani e una fonte a conoscenza della proposta, domenica Hamas ha presentato a Israele, attraverso mediatori qatarioti ed egiziani, una proposta per un nuovo accordo sugli ostaggi: Gerusalemme ha respinto la proposta, ma uno dei funzionari israeliani ha detto che l'offerta dimostra che Hamas è pronto a impegnarsi in negoziati per un nuovo accordo sugli ostaggi, anche se i combattimenti a Gaza continuano. Lo scrive il sito di Axios secondo cui il piano prevedeva un processo in tre fasi. Ogni fase avrebbe dovuto includere una pausa nei combattimenti per più di un mese in cambio del rilascio degli ostaggi, ha detto uno dei funzionari israeliani. Secondo la proposta, Israele dovrebbe iniziare a ritirare le sue forze da Gaza durante l'attuazione della prima fase dell'accordo, che includerebbe il rilascio di circa 40 ostaggi, ha detto il funzionario. Probabilmente dovrebbero essere rilasciati anche alcuni prigionieri palestinesi. La proposta porrebbe fine alla guerra dopo l'attuazione dell'ultima fase dell'accordo, che includerebbe il rilascio dei soldati tenuti in ostaggio a Gaza, secondo il funzionario. Il gabinetto di guerra israeliano ha discusso la nuova proposta di Hamas e lunedì ha detto ai mediatori qatarioti ed egiziani di ritenerla inaccettabile, ha affermato il funzionario israeliano. "La proposta che abbiamo ricevuto da Hamas era totalmente fuori luogo e abbiamo chiesto ai mediatori di cercare di produrre qualcosa di più accettabile. Ci stanno lavorando e vediamo cosa succederà", ha detto il funzionario, "Siamo nel pre-inizio dei colloqui. I negoziati non sono più bloccati, ma non stanno ancora facendo progressi significativi". 

al-Jazeera, "A Gaza oltre 22.000 morti dal 7 ottobre"

Sarebbero 22.185 i palestinesi morti e 57.035 quelli rimasti feriti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. E' il nuovo bilancio diffuso dal ministero della Salute di Gaza, finita nel 2007 sotto il controllo di Hamas. Lo riporta la tv satellitare al-Jazeera.

Idf, distrutta casa comandante brigata Hamas Gaza City

Le forze armate israeliane della 460esima brigata corazzata hanno distrutto la casa del comandante della brigata di Hamas a Gaza City, nell'area circostante Daraj e Tuffah. Nell'operazione sono stati individuati armamenti e infrastrutture. Lo riferisce l'Idf, aggiungendo che sono stati eliminate decine di miliziani di Hamas, localizzati alcuni tunnel, nascondigli di armi e materiali di intelligence.


Hamas, sale a 22.185 numero vittime in Striscia di Gaza

Il Ministero della Salute di Hamas nella Striscia di Gaza ha aggiornato il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani: almeno 22.185 dall'inizio del conflitto. Il Ministero afferma che le forze israeliane "hanno commesso quindici massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza", uccidendo nelle ultime 24 ore 207 persone e ferendone altre 338. 

Palestinesi, "oltre 4.000 studenti morti dal 7/10 a Gaza e in Cisgiordania"

Sono 4.156 gli studenti palestinesi morti e 7.818 quelli rimasti feriti dal 7 ottobre dello scorso anno nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. E' quanto denuncia il ministero dell'Istruzione palestinese, come riporta l'agenzia Wafa che rilancia un comunicato in cui si precisa che dal 7 ottobre nella Striscia sono rimasti uccisi almeno 4.119 studenti e 7.536 sono rimasti feriti, mentre in Cisgiordania il bilancio parla di 37 morti e 282 feriti. La Wafa riporta anche di 278 scuole pubbliche e 65 affiliate all'Unrwa bombardate e danneggiate nella Striscia di Gaza e di 38 istituti "assaltati" e danneggiati in Cisgiordania. 

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