Il presidente ucraino è già negli Stati Uniti e domani sarà alla Casa Bianca per l'incontro con Joe Biden. Usa annunceranno un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev entro la fine del mese. L'Ucraina ha già approvato "tre delle quattro leggi" chieste dalla Commissione Ue per veder completate le richieste nel suo rapporto sull'apertura dei negoziati di adesione. "Ora ci aspettiamo che sia l'Ue a rispettare gli impegni" ha detto il ministro degli Esteri ucraino
Portavoce Navalny: "Il carcere dice che è stato trasferito"
La portavoce di Alexey Navalny ha dichiarato sui social media che i funzionari della colonia penale numero 6 di Melekhovo hanno detto all'avvocato dell'oppositore russo che questi "non è più negli elenchi" del centro detentivo, ma "si rifiutano di dire dove è stato trasferito": lo riporta la testata online Meduza. Dopo la condanna a 19 anni inflittagli ad agosto con accuse di "estremismo" ritenute di ovvia matrice politica, ci si aspetta che Navalny sia trasferito in un carcere di massima sicurezza.
Navalny, i legali: "Non più in carcere, non sappiamo dove sia"
L'Ue vara sanzioni ad aziende Iran per droni a Russia
Il Consiglio Ue ha imposto oggi misure restrittive nei confronti di sei persone e cinque entità coinvolte nello sviluppo e nella produzione in Iran di veicoli aerei senza pilota (Uav), dei droni, utilizzati nella guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo comunica il Consiglio. L'elenco dei sanzionati include l'impresa Shakad Sanat Asmari, il suo Ceo, vice Ceo e responsabile scientifico; altre società che producono componenti per droni, vale a dire la Baharestan Kish Company e il suo amministratore delegato, Saad Sazeh Faraz Sharif, nonché la Sarmad Electronic Sepahan Company, che offre servizi di ingegneria aerospaziale, oltre ad aziende che aiutano il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane Quds Force, i Pasdaran, a migliorare il programma Uav.
Le persone sanzionate saranno soggette al congelamento dei beni e al divieto di viaggio verso l’Unione Europea. Inoltre, è vietata l'erogazione di fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente, a o a vantaggio di persone fisiche o giuridiche, enti o organismi elencati.
Zelensky: "Kiev supererà lo stallo degli aiuti americani"
"L'Ucraina riuscirà a superare lo stallo negli aiuti da parte degli Usa causato dalle divergenze al Congresso", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista ai media latino-americani ripresa da Rbc-Ucraina. "Se sono arrabbiato? No, perché non ho perso questa battaglia. Non siamo il tipo di persone che si arrendono di fronte alle difficoltà. Qualcuno inizia a farsi prendere dal panico e non crede nella vittoria, quindi dobbiamo unirci e muoverci", ha affermato il presidente ucraino, "lavoreremo per superare questa pausa negli aiuti Usa. Supereremo questo e non solo questo. Supereremo tutto", ha detto.
Ucraina, Crosetto: "La vittoria di Trump? Dobbiamo valutare tutti gli scenari"
"Non so cosa si rischia se vince Trump, ma so che è nostra necessità valutare tutti gli scenari. L'obbligo che hanno le Nazioni è avere tutti gli scenari davanti, se mancasse anche uno solo dei tasselli che hanno retto gli aiuti all'Ucraina" ci sarebbero delle "difficoltà". Lo afferma al Forum Adnkronos il ministro della Difesa, Guido Crosetto, riguardo le possibili conseguenze che un'eventuale vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane avrebbe sul sostegno a Kiev.
Conferenza stampa Biden-Zelensky dopo l'incontro di domani
Joe Biden e Volodymr Zelensky terranno una conferenza stampa domani dopo il loro incontro. Lo riferisce la Casa Bianca. Il presidente ucraino è stato invitato anche a parlare in un incontro dei senatori dai leader della Camera alta, il dem Chuck Schumer e il repubblicano Mitch McConnell, secondo fonti parlamentari. In programma anche un faccia a faccia con lo speaker della Camera Mike Johnson.
Kiev annuncia lo sblocco del valico con la Polonia per i tir
Il governo ucraino ha annunciato oggi lo sblocco del più grande valico per i camion al confine con la Polonia, dopo oltre un mese di proteste da parte degli autotrasportatori polacchi. "Il blocco del valico di Iagodyn-Dorohusk è terminato. Il traffico stabile di mezzi pesanti è ripreso alle 14,00 ora locale", ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Oleksandre Koubrakov su Facebook.
Kuleba: "Il no all'adesione Ue non porta ai negoziati con Mosca"
Per l'Unione Europea è in gioco "l'unità e la credibilità". Per quanto riguarda l'Ucraina, l'esito negativo dell'apertura dei negoziati di adesione sarebbe "altamente demotivante" ma "non avrebbe un impatto sulla determinazione di voler difendere il nostro Paese e chi pensa che questa decisione aprirebbe un percorso verso negoziazioni o concessioni alla Russia sta compiendo un errore". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a margine del Consiglio Esteri Ue. "Se il sostegno all'Ucraina diminuisce, non si aiuta la pace", ha aggiunto.
Scholz: "Continuare ad aiutare l'Ucraina è un messaggio a Putin"
In questo momento è importante che dall'Europa e dai sostenitori internazionali si "segnali all'Ucraina che può contare sul nostro aiuto" e questo è "anche un messaggio al presidente russo, che chiaramente spera che nei nostri Paesi diminuisca la volontà di fare ciò che è necessario e di formulare il sostegno necessario" a Kiev. Lo ha detto oggi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino con il premier olandese Mark Rutte. "Non ci contare, siamo pronti a fare il necessario, per il tempo necessario", è il messaggio che va mandato dall'Europa a Putin, sottolinea Scholz. Per il cancelliere quella in Ucraina è una guerra "che durerà tempo" ed è "importante formulare una prospettiva sul lungo periodo".
"Il Regno Unito e la Norvegia guideranno congiuntamente una coalizione sulle capacità marittime che offrirà un modello per lo sviluppo della Marina ucraina"
Lula non ha accettato incontro con Zelensky sabato a Brasilia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha chiesto di poter incontrare il collega brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva durante uno scalo tecnico sabato scorso a Brasilia, ma quest'ultimo ha respinto la proposta e ha inviato all'aeroporto la direttrice del dipartimento per l'Europa e gli Usa del ministero degli Esteri, Maria Luisa Escorel. Zelensky, si è appreso, è rimasto circa due ore nell'aeroporto della capitale federale prima di riprendere il viaggio verso Buenos Aires, dove ha partecipato all'insediamento del nuovo presidente dell'Argentina, Javier Milei, con cui ha avuto un incontro privato domenica . Il quotidiano O Globo sostiene che giovedì 7 dicembre aveva proposto l'incontro con Lula a Brasilia, ma una fonte del ministero degli Esteri ha indicato che "questo tipo di incontri in una base aerea è molto raro, senza una specifica preparazione anticipata. In passato Lula e Zelensky hanno avuto alcune difficoltà bilaterali per la posizione del Brasile sul conflitto derivante dall'invasione russa dell'Ucraina, anche se a settembre i due si sono riuniti a New York a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Successivamente il capo dello Stato ucraino aveva ricevuto a Kiev il consigliere speciale di Lula per la politica internazionale, Celso Amorim.
Protesta camionisti, sbloccato valico con Polonia
Il governo ucraino ha annunciato lo sblocco del più grande valico di frontiera usato per il passaggio di tir al confine con la Polonia, dopo più di un mese di proteste da parte dei camionisti polacchi. "Il blocco del valico di Yagodyn-Dorohusk è terminato. Il traffico stabile dei camion è ripreso alle 14:00 ora locale", ha scritto su Facebook il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Koubrakov.
Presidenziali si terranno anche in regioni Ucraina annesse
Le elezioni presidenziali russe, in programma dal 15 al 17 marzo del 2024, si terranno anche nelle regioni dell'Ucraina occupate dall'esercito russo e poi annesse da Mosca. Lo ha riferito l'agenzia Tass, precisando che la decisione di indire le elezioni nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia è stata presa dalla Commissione elettorale centrale dopo consultazioni con il ministero della Difesa, l'Fsb ed i capi dei quattro territori occupati. Lo svolgimento delle elezioni in queste aree è stata "approvata all'unanimità", ha annunciato il vice presidente della Commissione, Nikolai Bulaev.
Un membro della Commissione, Nikolai Levichev, ha aggiunto che se le condizioni di sicurezza in una delle regioni dovessero peggiore, la legge consente di rinviare le elezioni in quella determinata zona a una data successiva.
Le elezioni nelle regioni annesse si terranno nonostante sia in vigore la legge marziale dal momento che, alla fine di maggio, Vladimir Putin ha firmato una legge che revoca il divieto di tenere elezioni e referendum nelle regioni della Russia dove è in vigore la legge marziale.
Putin "inaugura" due nuovi sottomarini nucleari
Il presidente russo Vladimir Putin ha preso parte alla cerimonia di introduzione nella flotta della Marina di due nuovi sottomarini nucleari: il sottomarino multiuso 'Krasnoyarsk' e quello strategico 'Imperatore Alessandro III'. La cerimonia di innalzamento della bandiera di Sant'Andrea sui sottomarini si è svolta presso l'impresa Sevmash a Severodvinsk. Secondo i dati ufficiali, 'Krasnoyarsk' è il secondo della linea di sottomarini nucleari multiuso del progetto 'Yasen-M'. Appartiene alla quarta generazione di sottomarini che possono essere armati con missili da crociera Onyx e/o Calibre ma possono portare anche i missili ipersonici Zircon.
Tajani: "Kiev entri nell'Ue, più rapidi su Bosnia e Balcani"
"Abbiamo dato parere favorevole all'avvio dei negoziati con l'Ucraina per l'adesione all'Ue e abbiamo notato la decisione di Kiev di dare nuove norme per la minoranza ungherese, cosa che chiedevo da quando ero presidente del Parlamento Europeo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue. "Allo stesso tempo chiediamo che si lavori per l'adesione in tempi più rapidi per i Paesi dei Balcani e della Bosnia", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
Isw: "Mosca non vuole negoziati seri, ma solo la resa di Kiev"
Secondo gli analisti del think tank Usa Isw, la Russia non intende impegnarsi in negoziati seri con l'Ucraina ed eventuali trattative alle condizioni della Russia equivalgono alla completa resa di Kiev e dell'Occidente che la sostiene. L'Institute for the study of war nel suo ultimo report cita l'intervista all'Afp di due giorni fa della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo la quale "una soluzione globale, sostenibile ed equa" in Ucraina può avvenire solo se l'Occidente smette di "rifornire di armi le forze armate ucraine" e se l'Ucraina si arrende e "ritira le sue truppe" dal territorio ucraino che la Russia ha annesso. "La smilitarizzazione lascerebbe ovviamente l'Ucraina permanentemente alla mercé della Russia", commenta l'Isw. "Le dichiarazioni di Zakharova evidenziano chiaramente il fatto che gli obiettivi iniziali dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, come stabilito dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio 2022, non sono cambiati, e che Putin non intende porre fine alla guerra a meno che i suoi obiettivi di massima non siano stati raggiunti", si legge nel rapporto.
Ministero Difesa Uk: "Avdiivka ancora teatro di combattimenti più intensi al fronte"
Ucraina, Crosetto: "Dl in scadenza, su invio armi deciderà il Parlamento"
"A fine anno scadrà il decreto per l’invio di armi all’Ucraina, la Camera dovrà esprimersi per vedere se nuovamente, per il prossimo anno, vorrà autorizzare il governo. E' intanto in preparazione l'ottavo pacchetto di aiuti che entro fine anno verrà riproposto al Copasir per poi essere effettivo". Lo spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto, arrivando al palazzo dell'Informazione per il Forum Adnkronos.