Guerra Israele-Hamas, presa Gaza City ovest. Trovato corpo di ostaggio vicino Shifa

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L'esercito israeliano ha completato la "cattura e il rastrellamento della parte occidentale della città". A dirlo è stato il ministro della Difesa israeliano Gallant, secondo cui l'operazione di terra dell'esercito si "sta muovendo verso la fase successiva". Lanciati due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Secondo Israele, la donna trovata morta sarebbe stata uccisa dai terroristi.  La Bbc: "Spari in tutte le direzioni all'ospedale al-Shifa"

 

 

'Diverse centinaia di cittadini Ue ancora presenti a Gaza'

Stando alle informazioni della Commissione Europea i cittadini Ue ancora presenti a Gaza sono "diverse centinaia" ma sono gli stati membri a dover condividere le cifre esatte. Lo ha detto un portavoce della commissione europea nel corso del briefing quotidiano.

Appello Borrell: "Liberazione immediata ostaggi"

Il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, ha lanciato un appello per "l'immediata e incondizionata liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas". Nel corso di una visita al kibbutz israeliano preso d'assalto dai terroristi di Hamas il 7 ottobre scorso, Borrell ha rivolto anche un appello a Israele: "Comprendo le vostre paure e la vostra sofferenza... comprendo la vostra rabbia. Ma consentitemi di chiedervi di non esserne consumati".

Portavoce Idf: foto e video ostaggi in pc trovati in Shifa

Il portavoce militare dell'Idf Jonathan Conricus ha detto che "foto e video" degli ostaggi sono state trovati sui computer portatili rinvenuti all'interno dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo riporta l'emittente britannica Bbc che è potuta entrare nell'ospedale insieme a Conricus. "Abbiamo scoperto - ha spiegato il portavoce secondo la Bbc - molti computer e altre apparecchiature che potrebbero davvero far luce sulla situazione attuale, si spera anche per quanto riguarda gli ostaggi". La Bbc ha tuttavia precisato di non aver potuto vedere le immagini contenute nei portatili. 

Hamas: 200 medici e infermieri uccisi a Gaza dal 7 ottobre

Almeno 200 operatori sanitari sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo affermano le autorità dell'enclave palestinese, secondo quanto riportato da Al Jazeera e rilanciato dalla Tass. Il bilancio delle vittime comprende medici, infermieri e paramedici. Un totale di 25 ospedali e 52 centri medici sono stati messi fuori uso dai pesanti bombardamenti israeliani sull'enclave, hanno detto ancora le autorità di Hamas, aggiungendo che un totale di 55 ambulanze sono state colpite dal fuoco israeliano

Turk: "Ordine di evacuazione sud di Gaza? Nessun luogo è sicuro"

"Siamo stati assolutamente chiari sul fatto che al momento non consideriamo sicura alcuna parte di Gaza". Lo ha detto l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Volker Turk commentando i volantini lanciati dall'esercito israeliano su Khan Younis, nel sud della Striscia, che ordinano ai palestinesi di spostarsi nella parte occidentale della città per la loro sicurezza. Lo riporta Al Jazeera. Il funzionario delle Nazioni Unite ha aggiunto che l'esercito israeliano è obbligato a garantire che coloro che sono stati evacuati ricevano un avvertimento efficace e possano trovare sicurezza, riparo e cibo. 

L'esperto: "La tregua farebbe perdere slancio all'Idf"

Il negoziato tra Israele e Hamas attraverso diversi interlocutori per il rilascio di alcuni ostaggi catturati il 7 ottobre stenta a fare progressi, ma per quale motivo una cosa apparentemente utile a entrambe le parti diventa così difficile da realizzare? Ne abbiamo parlato con Carlo Biffani, esperto di sicurezza. "Intanto bisogna capire che gli attori che stanno tessendo la rete delle trattative non hanno sempre una posizione neutra. Basti pensare al Qatar, direttamente coinvolto perchè finanziatore di Hamas per la quale cerca di ottenere, al tavolo delle trattative, il massimo beneficio possibile. La situazione è caotica non solo sul terreno ma anche nelle segrete stanze nelle quali si prova a trovare una strategia di uscita. Capi dello spionaggio di più Paesi, America in testa, passano ore sui Gulfstream volando fra una capitale araba e l'altra, cercando di far valere il loro peso, aggiornati grazie all'unico bene che conta in casi simili: le informazioni di intelligence di massimo livello".

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Media: "Oggi riunione gabinetto di guerra Israele sulla questione ostaggi"

Il gabinetto di guerra in Israele si riunirà alle 20:30, ora locale questa sera. Secondo quanto riportato dai media ebraici, la mossa arriva nel contesto dei progressi compiuti negli sforzi per raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas e da altri gruppi terroristici a Gaza.

Croce Rossa: "A Gaza si soccorre seguendo le urla"

"Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio, che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto. Si continuano a ricevere chiamate al numero d'emergenza di cittadini intrappolati dalle macerie e gente bloccata in casa, ma spesso i nostri team non riescono a raggiungere le persone colpite". È quanto riferisce all'inviato ANSA sul posto Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah.

Ministro degli Esteri greco a Ramallah: "Serve pausa umanitaria"

Il ministro degli Esteri greco Giorgos Gerapetritis ha incontrato l'omologo palestinese Riyad al-Maliki durante la sua visita a Ramallah. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa. Durante l'incontro, il ministro greco ha sottolineato l'urgente necessità di una pausa umanitaria, al fine di creare corridoi umanitari per Gaza, secondo quanto riportato in un tweet del ministero degli Esteri greco. Sempre nella giornata di oggi Gerapetritis dovrebbe essere ricevuto dal premier palestinese Mohammad Shtayyeh, in base a quanto riportato dal ministero greco. 

Croce Rossa: "A Gaza nord solo 5 ambulanze, altre distrutte"

"In tutta la Striscia di Gaza c'erano 48 ambulanze della Mezzaluna Rossa, ne abbiamo perse 23 a causa di attacchi e bombardamenti, mentre per altre cinque manca il carburante: nel nord di Gaza, dove infuria la guerra, ne sono rimaste solo cinque, di cui due appena attaccate". È quanto riferisce all'inviato dell'agenzia Ansa, Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, attualmente impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah. Nei giorni scorsi Israele ha accusato i miliziani di Hamas di servirsi delle ambulanze per spostarsi all'interno della Striscia. 

Hamas: "Infondata ricostruzione incontro Haniyeh-Khamenei"

Hamas ha definito "infondata" la ricostruzione da parte di un agenzia di stampa internazionale dell'incontro avvenuto ai primi di novembre a Teheran tra il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. 

In una nota, riportata dall'agenzia Mehr, Hamas ha espresso rammarico per la "pubblicazione di notizie infondate" ed esortato i media ad usare maggiore accuratezza soprattutto nel caso di notizie sensibili da punto di vista geopolitico. 

Secondo l'agenzia di stampa internazionale, Khamenei avrebbe evidenziato come l'Iran non fosse stato informato dell'attacco del 7 ottobre, informando Haniyeh che la Repubblica islamica non sarebbe entrata in guerra per conto di Hamas.

Medio Oriente, il ministro degli Esteri irlandese: "La soluzione militare non fa che aumentare l'odio"

Il ministro degli Esteri irlandese Micheál Martin ha visitato oggi Sderot e il Kibbutz Beeri nella Striscia di Gaza insieme al ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. Tra le vittime del massacro anche una cittadina irlandese, assassinata il 7 ottobre. Emily Hand, una giovane ragazza con cittadinanza irlandese, risulta essere fra gli ostaggi detenuti da Hamas. Martin ha detto che il sostegno dell'Irlanda al diritto dei palestinesi a fondare uno Stato non significa sostegno ad Hamas. Il suo Paese rifiuta qualsiasi appello contro l'esistenza dello Stato d'Israele. Allo stesso tempo Martin ha sottolineato che non crede nella soluzione militare e che tale soluzione non farà altro che creare più odio.

Il ministro degli Esteri Eli Cohen ha dichiarato di aver detto a Martin che "le dichiarazioni dell'Irlanda riguardo allo scoppio delle ostilità sono viziate da un'evidente mancanza di comprensione della situazione sul terreno", e che spera che le scene nella regione "chiariranno chiaramente dalla parte di chi dovrebbe stare l'Irlanda"

Dal valico di Rafah rientrati 193 egiziani e usciti 66 camion

Il terminal egiziano del valico di Rafah anche questa mattina era regolarmente aperto, riferiscono la Mezzaluna Rossa e una fonte della sicurezza egiziana. Sono rientrati 193 egiziani, usciti 66 camion di aiuti e 4 ambulanze.   Si attende ancora - aggiungono le fonti all'ANSA - un elenco preciso delle nazionalità di altre persone che attendono di lasciare la Striscia di Gaza per consentire il loro ingresso in Egitto. Le due fonti hanno indicato che più di 100 camion umanitari si stanno preparando per entrare nella Striscia di Gaza attraverso il meccanismo istituito dal valico di Rafah. 

Rafah

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Lapid: "Netanyahu è anello debole, persa fiducia dei cittadini"

"E' giunto il momento: dobbiamo istituire un governo nazionale di ricostruzione". Lo ha ribadito il capo della opposizione israeliana Yair Lapid in una serie di messaggi su X. "Il Likud lo guiderà, Netanyahu e gli estremisti saranno sostituiti: oltre 90 parlamentari - ha spiegato - saranno partner in una coalizione di recupero e riunione". Per Lapid "l'anello debole è il governo, e soprattutto il premier". "Netanyahu - ha insistito - ha perso la fiducia dei suoi cittadini, la fiducia della comunità internazionale e, cosa più grave, la fiducia del sistema di sicurezza". 

Medio Oriente, distrutto l'edificio legislativo palestinese di Gaza

Gaza, l'Egitto condanna raid su ospedale da campo giordano

L'Egitto ritiene che il bombardamento nelle vicinanze dell'ospedale da campo giordano nel nord di Gaza, così come il targeting e l'assalto ad altri ospedali nella Striscia di Gaza e ad altre strutture civili, attributi a Israele, costituiscano "una flagrante violazione delle disposizioni di legge umanitarie della comunità internazionale". Lo ha affermato il ministero degli Esteri in una dichiarazione diffusa ieri sera. Il governo egiziano invitando poi, come già aveva fatto per l'attacco all'ospedale al-Shifa, "la comunità internazionale e le parti a svolgere il loro ruolo nel chiedere che queste violazioni cessino e che i loro autori siano ritenuti responsabili, e la necessità che Israele rispetti i suoi obblighi come potenza occupante, compreso quello di astenersi dall'attaccare gli ospedali o smettere di impedire al personale medico di svolgere i propri compiti". 

Hezbollah rivendica l'attacco contro una caserma israeliana

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa un attacco contro una caserma israeliana a ridosso della linea del fronte tra sud del Libano e nord di Israele. In un comunicato del Partito di Dio si afferma che i combattenti hanno sparato contro la caserma di Misgav Am, nel settore orientale delle Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. 

Israele: "Attentatori palestinesi uccisi progettavano strage"

Gli attentatori palestinesi intercettati oggi ad un posto di blocco presso Betlemme (Gerusalemme) intendevano probabilmente raggiungere Gerusalemme per compiervi una strage. Lo ha affermato il capo della polizia Yaakov Shabtai dopo aver esaminato il luogo della sparatoria dove i tre attentatori sono stati uccisi e sei israeliani, fra cui militari e agenti di sicurezza, sono stati feriti. Il capo della polizia di Gerusalemme Doron Tugeman ha detto che oltre ad armi da fuoco, i palestinesi avevano provveduto anche a munirsi di due scuri. Nell'automobile c'erano centinaia di proiettili e diversi caricatori.

Israele: "Colpiti obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano"

L'esercito israeliano ha attaccato numerosi obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, incluse postazioni militari dell'organizzazione. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che è stato colpito "un terrorista che operava in territorio libanese" non distante dall'area della cittadina di Shlomi sul versante israeliano. 

Esercito Israele

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Guerra Israele, a Gaza fatto saltare in aria il parlamento di Hamas

L'edificio era stato conquistato nei giorni scorsi dai militari, che avevano diffuso una foto dall'interno con le bandiere israeliane. LE FOTO

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