Guerra Israele–Hamas. Nuovo video ostaggi, sì di Tel Aviv a pause di 4 ore al giorno

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La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu. Il capo della Cia e quello del Mossad a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi

Macron: "Gli aiuti di Parigi ai palestinesi salgono a 100 milioni di euro"

La Francia stanzierà quest'anno 80 milioni di euro supplementari in aiuti umanitari per le popolazioni palestinesi, raggiungendo un totale di 100 milioni di euro per il 2023: è quanto annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron nel corso della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. "Dal 7 ottobre la Francia ha annunciato 20 milioni di euro in aiuti umanitari supplementari e porteremo questo sforzo a 100 milioni di euro  per il 2023", ha dichiarato il presidente all'Eliseo.     


Cinque palestinesi uccisi in scontri con l'esercito a Jenin

Cinque miliziani palestinesi sono rimasti uccisi oggi a Jenin (Cisgiordania settetrionale) nel corso di una vasta operazione, ancora in corso, condotta dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti palestinesi ed israeliane. Secondo la agenzia di stampa palestinese Maan negli scontri si sono avuti anche sei feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. L'esercito israeliano ha reso noto di aver scoperto un deposito con ordigni pronti per l'uso. Le sue ruspe militari sono state impiegate a Jenin per rimuovere tratti di asfalto, nell'intento di neutralizzare ordigni già predisposti sul terreno. 

Guerra Israele Hamas, G7: “Soluzione a due Stati rimane l'unica via verso la pace”

"Ribadiamo la nostra forte opposizione a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status pacificamente stabilito dei territori con la forza o la coercizione in qualsiasi parte del mondo. Tali tentativi minano lo stato di diritto, che protegge tutte le nazioni, soprattutto quelle vulnerabili, così come la sicurezza globale e la dignità umana". Questo uno dei passaggi della dichiarazione congiunta emersa dopo la ministeriale di Tokyo. IL COMUNICATO

Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina verso Gaza: ecco di cosa si occuperà

A bordo del mezzo, salpato in serata da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". COSA SAPERE

Shaya: "Due miliardi di dollari l'anno per finanziare Hamas"

"Siamo stati ingenui. Abbiamo creduto che facendo entrare i soldi a Gaza e dando lavoro ai palestinesi della Striscia, ventimila in Israele, potessimo comprare la pace. Abbiamo sbagliato a pensare da occidentali, un errore per il quale abbiamo pagato un prezzo tragico. Davanti al terrorismo non si può essere così ingenui". Lo dice in un'intervista a Il Messaggero Uzi Shaya, ex alto dirigente dei servizi segreti israeliani Shin Bet e Mossad, consigliere del governo di Tel Aviv. "I Paesi occidentali separano il braccio militare di Hamas da quello civile, da istruzione, welfare, sanità, mentre i due aspetti sono collegati - spiega -. L'arma più efficace contro Hamas sta nello smantellarne il sistema di finanziamento. È incredibile la montagna di soldi che finisce nelle tasche dei terroristi". Sono "due miliardi di dollari l'anno, solo di budget - aggiunge -. Ogni anno dal Qatar, con il nostro avallo, circa 360 milioni di dollari che all'inizio venivano portati nelle valigie, poi sono stati autorizzati da noi sui canali bancari. Ma invece di pagare il welfare, il carburante civile e gli stipendi degli impiegati, finivano agli operativi, ai funzionari di Hamas e alle loro famiglie. Il carburante nei tunnel. Quasi niente alla popolazione". Poi, fra le altre fonti, ci sono le donazioni: "i numeri ufficiali dicono 2.7 miliardi di dollari l'anno. Dall'Unrwa, l'Agenzia Onu di supporto ai palestinesi in Medio Oriente, 800 milioni, di cui il 30 per cento se lo prende Hamas". Inoltre "le tasse su ogni cosa: stipendi, affari, su tutte le merci da Israele o nei tunnel dall'Egitto. Un tesoretto da 300 milioni di dollari l'anno". L'Autorità palestinese "a sua volta sborsa un miliardo". Alla fine, "non è cambiato nulla: a Gaza c'è il 50 per cento di disoccupazione, salario medio da 2-300 dollari al mese, infrastrutture disastrose". Tutto il denaro degli aiuti "è ostaggio - sottolinea - dell'entità del terrore che governa Gaza". 

Reuters: "Le forze israeliane stanno combattendo i militanti di Hamas attraverso gli edifici bombardati nella città di Gaza, mentre circa 80 paesi e organizzazioni si stanno incontrando a Parigi per coordinare gli aiuti umanitari"

Il Papa: "In Terra Santa sofferenze tremende per innocenti"

Il Papa è tornato a parlare della guerra in Israele e Palestina nell'udienza ai partecipanti alla Consulta dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In "Terra Santa siamo purtroppo testimoni di una tragedia - ha sottolineato il Papa - che si consuma proprio nei luoghi in cui il Signore è vissuto, in cui ci ha insegnato attraverso la sua umanità ad amare, a perdonare e a fare del bene a tutti. E invece li vediamo dilaniati da sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti, tanti innocenti morti. Per questo sono spiritualmente unito a voi, che certamente vivete questo incontro della Consulta condividendo il grande dolore della Chiesa Madre di Gerusalemme e implorando il dono della pace". 

Via alla conferenza su Gaza, Tajani: "Aiutare i palestinesi"

"Bisogna assolutamente aiutare i poveri palestinesi, i palestinesi non sono Hamas, Hamas è un'altra cosa", il popolo palestinese deve essere aiutato fermo restando il diritto di Israele di difendersi. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all'Eliseo dove si è aperta da pochi minuti la Conferenza internazionale sugli aiuti umanitari a Gaza. "L'Italia - ha aggiunto Tajani - ha già inviato una nave" logistica con assetti sanitari "per aiutare a curare i feriti, che è partita dal porto di Civitavecchia. Poi invieremo un ospedale militare e stiamo discutendo di questo con le autorità americane ed egiziane". Sugli aiuti a Gaza, ha concluso Tajani, l'Europa "ha già mandato un messaggio chiaro e ieri anche il G7 ha mandato un messaggio chiaro".

Macron: "Bisogna lavorare per cessate il fuoco"

Il presidente francese Emmanuel Macron chiede di "lavorare per un cessate il fuoco" tra Israele e Hamas in apertura della conferenza umanitaria su Gaza promossa oggi a Parigi. "Nell'immediato, è alla protezione dei civili che dobbiamo lavorare. Perciò bisogna operare per un cessate il fuoco", ha detto il capo dell'Eliseo. "Ciò deve poter divenire possibile". 


Macron

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Israele: "Oggi aperta per 6 ore strada verso sud a Gaza"

Il portavoce delle forze di difesa ha reso noto che oggi Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per quattro ore. Ieri, ha detto il portavoce Avichay Adraee, circa 50.000 cittadini di Gaza hanno utilizzato il corridoio per dirigersi verso il sud della Striscia. "Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all'estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari", avverte Adraee. "Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza". 

Idf: "Per il quinto giorno consecutivo aperto oggi un altro corridoio di evacuazione affinché i civili nel nord di Gaza possano spostarsi verso sud"

Erdogan: "Israele sostenuta dall'Occidente viola i diritti umani"

"Con il pieno sostegno dell'Occidente, l'amministrazione israeliana sta violando i diritti umani" a Gaza. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando degli attacchi di Israele contro la Striscia durante un discorso, trasmesso dalla tv di Stato Trt, in occasione del vertice dell'Organizzazione della Cooperazione economica in corso a Tashkent, in Uzbekistan. "Anche se parlano di democrazia e libertà, i Paesi occidentali semplicemente stanno a guardare mentre Israele compie questo massacro, non sono nemmeno i grado di chiedere un cessate il fuoco, l'ipocrisia che abbiamo visto dal 7 ottobre in poi continua", ha detto Erdogan. "Come musulmani dovremmo rafforzare la nostra unità, per assicurare il cessate il fuoco umanitario continuiamo il nostro impegno diplomatico, continuiamo anche a cercare di inviare assistenza umanitaria nell'area", ha aggiunto il presidente turco. 

Erdogan

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Wafa, salgono a 30 i morti nel raid a Jabalya

Sale a 30 il bilancio dei morti nei raid nel campo profughi di Jabalya, secondo quanto riporta l'agenzia Wafa. L'esercito israeliano stamane ha dichiarato di aver preso il controllo di una "roccaforte di Hamas" nel campo profughi. 

Israele, ucciso capo Hamas delle postazioni missili anti-tank

L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib capo dell'unità missili anti-tank della brgata centrale di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che Maghsib "nell'ambito della sua posizione ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani". "Nell'ambito dell'assistenza alle forze di terra impegnate nella striscia, la marina israeliana - ha proseguito il portavoce - ha colpito postazioni di lancio di missili anti-tank usate da Hamas per colpire le truppe dentro la striscia". 

Guerra Medioriente, Blinken convince G7 a pausa umanitaria

Israele: "Hitler aveva ragione", video choc di una docente

Una "storia" su Instagram con la scritta "Andate all'inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei", è comparsa per poco tempo e poi è stata rimossa sul profilo di una docente della scuola superiore di H-Farm di Roncade (Treviso), che ora rischia un provvedimento disciplinare. Lo scrive oggi il Corriere del Veneto. L'insegnante, Hanane Hammoud, docente di matematica, ha ammesso la pubblicazione ai dirigenti scolastici, sostenendo di averlo fatto in un momento di sconforto psicologico. A scoprire il video sarebbe stata una studentessa, che lo ha salvato sul proprio cellulare e lo ha mostrato ai genitori; da qui lo 'screenshot' si è propagato via chat tra le famiglie degli altri studenti. La docente è nata in Libano dove ha conseguito una laurea in Scienze, poi si è specializzata in matematica all'università americana di Dubai. Le giustificazioni fornite non dovrebbero esimerla da un provvedimento disciplinare da parte di H-Farm, che oggi potrebbe valutare anche la sua sospensione. 



Idf, a Gaza deposito armi accanto a camera bambino

I militari israeliani impegnati nell'offensiva di terra a Gaza hanno trovato un impianto di produzione e deposito di armi di Hamas all'interno di un edificio residenziale: si trovava "proprio accanto alla camera da letto di un bambino", scrivono le Israel Defence Forces su Telegram. L'edificio era vicino alle scuole del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza. 


Tajani: "Sosteniamo difesa Israele ma bisogna proteggere i civili"

"Ci siamo confrontati con i nostri alleati internazionali, Usa, Canada e Giappone. Abbiamo discusso con un incredibile senso di responsabilità e realismo. Noi europei, uniti. Il nostro messaggio è chiaro: condanniamo l’attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo stesso Israele di difendere i civili, di permettere pause umanitarie nei combattimenti per aiutare la popolazione di Gaza. Chiediamo anche al governo di Israele di mettere un freno alle violenze di coloni estremisti nei territori palestinesi di Cisgiordania". A dichiararlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Vogliamo che questa guerra finisca al più presto. Ma vogliamo anche che Israele elimini i gruppi terroristi di Hamas. Se Israele dovrà continuare le operazioni militari dovrà farlo rispettando la legge internazionale, proteggendo le popolazioni civili e organizzando tregue che possano servire al rilascio degli ostaggi e alla protezione di cittadini di Gaza. Speriamo di interpretare le aspirazioni, le posizioni, persino le ansie di questi due popoli. Per questo, per quanto oggi appaia impossibile, vogliamo lavorare alla formula 'due popoli due Stati'. Non abbiamo alternativa".

Militari israeliani: "Dopo 10 ore di battaglia presa roccaforte Hamas nel nord di Gaza"

Dopo "dieci ore" di battaglia i militari israeliani sono riusciti a prendere il controllo di una "roccaforte" di Hamas nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le forze israeliane (Idf), riferendo sul social X di un'operazione della fanteria. Secondo quanto comunicato, i soldati hanno combattuto con uomini di Hamas e della Jihad Islamica sia "in superficie che lungo un percorso sotterraneo nell'area". Le Idf hanno confermato l'uccisione di "terroristi" e di aver trovato armi e scoperto tunnel "dei terroristi", con un ingresso vicino a un asilo che portava a "un lungo percorso sotterraneo". Non è chiaro se vi siano state perdite tra le fila dei militari israeliani nella battaglia - di cui danno notizia i media israeliani - per la "roccaforte" di Hamas indicata come "avamposto 17". Nel frattempo l'agenzia palestinese Wafa ha riferito di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti in raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabaliya.


Blinken, Cina prema su Pyongyang contro azioni pericolose

La Cina vanta "un rapporto unico con la Corea del Nord e come risultato di questa relazione ha una reale influenza, Per questo ci aspettiamo che Pechino la usi per svolgere un ruolo costruttivo nell'allontanare il Nord da comportamenti irresponsabili e pericolosi". E' quanto ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken durante la conferenza stampa a Seul con il suo omologo sudcoreano Park Jin, trasmessa in streaming. Blinken ha invitato la Cina a contribuire a impedire che il Paese eremita intraprenda azioni "destabilizzanti" e vietate dalle risoluzioni Onu, come il lancio di missili balistici e i test nucleari. 

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