La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu. Il capo della Cia e quello del Mossad a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi
Jenin: "Salgono a 8 i morti negli scontri con l'esercito"
E' salito ad otto il numero dei miliziani palestinesi uccisi oggi a Jenin, in Cisgiordania, nel corso di una giornata di scontri con reparti dell'esercito israeliano. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui ci sono anche numerosi feriti. L'agenzia QudsNews aggiunge su X che nei villaggi della zona sono stati lanciati appelli alla popolazione di confluire verso Jenin "per rompere l'assedio dell'esercito israeliano". Manifestazioni di protesta contro l'operazione a Jenin e contro la guerra a Gaza sono state indette a Nablus, nella Cisgiordania settentrionale.
Nuovi allarmi razzi da Gaza nel sud di Israele
Nuovi lanci dalla Striscia di Gaza sono segnalati nelle comunità israeliane a ridosso di Gaza ed anche nella città costiera di Ashkelon. Lo ha riferito l'esercito.
Bufera su reporter Gaza. Israele: "Embedded con Hamas?"
Le loro foto dei terroristi di Hamas che irrompono nei kibbutz vicini a Gaza, rapiscono civili e incendiano carri armati israeliani la mattina del 7 ottobre hanno fatto il giro del mondo. Ora i quattro fotografi che hanno scattato quelle immagini - diffuse da Associated Press, Cnn e Reuters - sono finiti al centro delle polemiche dopo che HonestReporting, un sito pro-israeliano, ha puntato l'attenzione sulla loro presenza sulla scena di quei crimini, portando alla luce foto compromettenti. Sotto accusa ci sono alcuni freelance di Gaza indicati come autori degli scatti del 7 ottobre: Hassan Eslaiah, Yousef Masoud, Ali Mahmud, Hatem Ali, Mohammed Fayq Abu Mustafa e Yasser Qudih. In particolare, di Eslaiah il sito ha diffuso un video da lui stesso postato su X - e nel frattempo cancellato - in cui lo si vede, senza elmetto o giubotto che lo segnali come 'stampa', davanti a un carro armato israeliano in fiamme con la didascalia, "in diretta dall'interno degli insediamenti della Striscia di Gaza".
Gallant: "Tra gli obiettivi di guerra c'è la fine del lancio dei razzi"
Uno degli obiettivi dell'offensiva militare terrestre a Gaza è di mettere fine al lancio dei razzi dalla Striscia verso Israele, in modo che la gente possa tornare alla sua routine normale. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant "Siamo in una guerra prolungata e il dossier dell'economia civile è un fattore chiave nella condotta della guerra. Abbiamo bisogno di risolvere le cose in fretta anche se non in maniera perfetta".
Premier Anp: "Guerra non contro Hamas ma palestinesi"
"Quella che Israele sta conducendo non è una guerra contro Hamas, ma piuttosto contro tutti i palestinesi": lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh alla conferenza sugli aiuti per la Striscia di Gaza a Parigi.
Il premier ha aggiunto che "Israele sta chiaramente violando il diritto internazionale umanitario" e "commettendo crimini di guerra" e ha detto che "i palestinesi hanno bisogno di protezione internazionale". "La sofferenza palestinese non e' iniziata il 7 ottobre, ma va avanti 75 anni", ha insistito chiedendo che la guerra a Gaza finisca "immediatamente". Il premier dell'Autorità nazionale palestinese ha inoltre aggiunto che, dall'inizio dell'anno, sono stati uccisi in Cisgiordania 350 palestinesi e che "distribuire armi ai coloni in Cisgiordania è una licenza di uccidere".
Isw: "Le forze di Hamas a nord di Gaza City hanno condotto attacchi contro le forze israeliane"
Egitto: "Silenzio internazionale sulle violazioni di Israele"
L'Egitto punta l'indice sul "silenzio internazionale" in merito "alle violazioni del diritto internazionale umanitario commesse da Israele" nei territori palestinesi. La denuncia è arrivata per bocca del ministro degli Esteri, Sameh Choukri, durante la conferenza umanitaria su Gaza organizzata a Parigi. "Ciò che sta facendo il governo israeliano va ben oltre il diritto all'autodifesa", ha detto il capo della diplomazia egiziana, deplorando "lo squilibrio" nella "coscienza internazionale".
Scholz: "Siamo al fianco di Israele che si difende da Hamas"
"Mai più" antisemitismo "significa, ovviamente, amicizia e solidarietà con Israele. La terribile cesura del 7 ottobre 2023 consente una sola conclusione: il posto della Germania è al fianco di Israele": lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz del discorso commemorativo della "notte dei cristalli" ribadendo la linea di Berlino. "Israele ha il diritto di difendersi dal barbaro terrore di Hamas. Terrore che uccide innocenti", ha sottolineato.
Egitto: "L'Onu chieda cessate il fuoco o c'è complicità con la guerra"
L'Egitto condanna la scelta della Comunità internazionale e in particolare dell'Onu di non chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza: "significa una complicità con la guerra in corso", ha detto a Parigi il ministro degli Esteri egiziano Sameh Hassan Shoukry Selim. "Un terzo dei palestinesi è sfollato, e altri saranno costretti a lasciare le loro case, mancano l'acqua il cibo e le medicine e la Gaza è sotto le bombe: è una palese violazione del diritto internazionale - ha detto - Vogliamo una soluzione del conflitto con la soluzione a due Stati e il rispetto del diritto internazionale, ma questa ipotesi viene compromessa da quanto sta accadendo". Secondo il capo della diplomazia del Cairo, "la sofferenza del popolo palestinese è come quella del popolo israeliano, una vita è una vita, non ci sono differenze. Dobbiamo porre fine a entrambe le sofferenze".
Ostaggi, ex capo 007 del Libano in volo verso il Qatar
L'ex capo degli 007 libanesi, il generale Abbas Ibrahim, è in partenza per il Qatar dove incontrerà esponenti di Hamas per negoziare la liberazione di un numero indefinito di ostaggi israeliani con nazionalità statunitense. Lo hanno riferito oggi all'ANSA fonti della sicurezza libanese vicine al generale Ibrahim, che nei giorni scorsi ha incontrato a Beirut l'inviato speciale americano Amos Hochstein. Pur non avendo più un formale incarico istituzionale, Ibrahim è da circa 15 anni, di fatto, il capo negoziatore di numerose trattative tra Paesi mediorientali e occidentali con ottimi rapporti, tra gli altri, con gli Usa e l'Iran.
Mosca ribadisce appello a cessate il fuoco e aiuti a Gaza
La Russia è tornata a chiedere un cessate il fuoco e l'invio di "necessari" aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "L'instaurazione tempestiva di un cessate il fuoco a lungo termine nella zona del conflitto consentirebbe di evitare nuove vittime, garantirebbe la fornitura della necessaria assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza e impedirebbe un'ulteriore crescita dello scontro armato e il coinvolgimento di nuovi partecipanti regionali al conflitto". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing con la stampa.
Tajani: "Pronti a curare i minori palestinesi in Italia"
"Concretamente, vorrei ribadire qui la disponibilità dell'Italia, in collaborazione con i nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento alla conferenza sugli aiuti a Gaza a Parigi. "Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza" e "l'Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish. Abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attività umanitarie", ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Vitale rafforzare sostegno all'Autorità Palestinese"
"E' di importanza vitale di rafforzare il nostro sostegno all'Autorità Nazionale Palestinese". ". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all'Eliseo alla conferenza sugli aiuti umanitari a Gaza. "E' imperativo mantenere il nostro impegno nel fornire assistenza finanziaria al popolo palestinese, comprese le sue istituzioni vitali. Questo sostegno deve rimanere la pietra angolare dei nostri sforzi", ha aggiunto. Secondo Tajani, "la ripresa di un processo politico e' l'unica prospettiva credibile per una soluzione duratura alla crisi. E' essenziale rinvigorire le aspirazioni per la creazione di due Stati che coesistano nel riconoscimento reciproco e nel rispetto dei diritti fondamentali: il diritto del popolo palestinese ad avere il proprio paese e il diritto di Israele ad esistere e prosperare in pace e sicurezza. La ricerca della pace e della sicurezza in Medio Oriente sara' una delle principali priorità della Presidenza italiana del G7 - ha ribadito Tajani - il dialogo e la diplomazia devono prevalere sulla violenza e sul conflitto".
Tajani: "Italia pronta ad accogliere i feriti palestinesi"
"Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza. L'Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish e abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attivita' umanitarie". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all'Eliseo alla conferenza sugli aiuti umanitari a Gaza. Tajani ha aggiunto che l'Italia "è disponibile ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale". Il vicepremier ha ribadito che "il governo italiano sta inviando un ospedale di bordo con capacità di emergenza e chirurgia, un centro logistico sanitario di altissimo livello" e "una nave sta per partire in questi giorni da Civitavecchia e presto arriverà a Cipro. Successivamente si sposterà il più vicino possibile alla costa di Gaza".
Bettel: "Conferenza Parigi non sia intesa contro Israele"
La conferenza umanitaria di Parigi non deve essere considerata "contro Israele" così come non si deve essere "costretti a scegliere se essere pro uno o pro l'altro, in ogni caso io sono per la pace". Lo ha detto nel suo intervento all'Eliseo il premier lussemburghese Xavier Bettel, dicendo che essere costretti a dirsi per una o per l'altra parte "è il peggio che possa capitare".
Israele, droni e armi accanto a stanza da letto di bambini
Soldati dell'esercito israeliano hanno scoperto un sito di produzione e stoccaggio di armi e droni di Hamas dentro un edificio residenziale, accanto a una camera da letto per bambini. Il sito si trova nelle immediate vicinanze di scuole nel centro del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza. Nell'edificio sono stati trovati esplosivi e piani operativi di Hamas. L'esercito ha diffuso il video in cui si vedono le armi trovate e accanto la stanza da letto dei bambini.
Ambasciatore d'Israele: "Il Brasile dà copertura a Hezbollah"
L'ambasciatore d'Israele a Brasilia, Daniel Zonshine, ha accusato il Brasile di aver fornito copertura ai due cittadini brasiliani, sospettati di essere membri della fazione libanese Hezbollah, arrestati ieri dalla polizia federale a San Paolo. "L'interesse di Hezbollah in qualunque parte del mondo è quello di uccidere gli ebrei. Se hanno scelto il Brasile è perché c'è gente che li aiuta" ha dichiarato il diplomatico. "Hezbollah avrebbe fatto in Brasile la stessa cosa che ha fatto in Argentina, il gruppo è finanziato dall'Iran e dal traffico di droga principalmente", ha aggiunto Zonshine, ricordando l'attacco terroristico contro il centro comunitario ebraico Amia compiuto a Buenos Aires nel 1994.
Israele: "Non c'è crisi umanitaria nella Striscia di Gaza"
"Non c'è crisi umanitaria nella Striscia di Gaza": lo ha affermato un responsabile militare di Israele, seppure riconoscendo le "numerose difficoltà" cui fanno fronte i civili nel territorio palestinese teatro del conflitto con Hamas. Israele "facilita l'inoltro di aiuti umanitari" ha affermato il colonnello Moshe Tetro, responsabile dell'organismo del Ministero della Difesa israeliano che supervisiona le attività civili nei territori palestinesi, anche se "sappiamo - ha aggiunto - che la situazione civile nella Striscia di Gaza non è facile".
L'Autorità palestinese: "La tregua umanitaria non basta"
La tregua umanitaria non basta: la guerra a Gaza deve finire. Lo ha detto a Parigi il primo ministro dell'Autorità palestinese, Mohammad Shtayyeh. "A che cosa serve fornire un pasto a un bambino che poi morirà il giorno dopo? Ogni giorno vengono uccisi 6 bambini e 4 donne a Gaza", ha detto parlando durante la conferenza umanitaria organizzata dal presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo.
Von der Leyen: "Priorità è passaggio aiuti attraverso Rafah"
Il passaggio degli aiuti umanitari per Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto "è la priorità", ma bisogna esaminare anche "altri punti di passaggio": lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo alla conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. Von der Leyen ha precisato che discussioni a questo proposito sono in corso anche con Cipro, per la cerazione di un corridoio umanitario marittimo. Cipro è lo Stato membro dell'Ue più vicino alla Striscia di Gaza, con una distanza di 200 miglia nautiche.