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Guerra Israele-Hamas, Idf: "Non controllano più Gaza Nord". Trattativa su ostaggi e tregua

©Ansa

Colloqui in corso per la liberazione di una decina di ostaggi in cambio di tre giorni di tregua. Aperto un nuovo corridoio umanitario verso sud. Bombardati in Libano obiettivi di Hezbollah. Un bombardamento israeliano ha distrutto la moschea Khaled Ben al-Walid, simbolo della città a Sud di Gaza. Guterres: "A Gaza numero bimbi morti supera qualunque guerra"

Demolita casa attentatore palestinese in un campo profughi

Centinaia di agenti della Guardia di frontiera e della polizia sono entrati oggi nel campo profughi palestinese Shuafat, alle porte di Gerusalemme, per mantenere l'ordine e per proteggere le ruspe durante la demolizione dalla casa della famiglia di un attentatore palestinese. Si tratta - ha precisato un portavoce della polizia - di Mohammed Zalbani, 14 anni, che mesi fa accoltellò un israeliano all'ingresso dello stesso campo profughi.

G7: "Sosteniamo pause e corridoi umanitari per consegna aiuti"

I ministri degli Esteri del G7 riuniti a Tokyo sottolineano "la necessità di un'azione urgente per affrontare il peggioramento della crisi umanitaria a Gaza". "Tutte le parti devono consentire sostegno umanitario senza ostacoli per i civili, compresi generi alimentari, acqua, cure mediche, carburante, rifugi e accesso per gli operatori umanitari - si legge nel documento finale - Sosteniamo pause umanitarie e corridoi per facilitare l'assistenza necessaria con urgenza, il movimento dei civili e il rilascio degli ostaggi. Anche ai cittadini stranieri deve essere consentito di continuare a partire".
"Sottolineiamo l'importanza della protezione dei civili e del rispetto del diritto internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario. Dal 7 ottobre, i membri del G7 si sono impegnati con ulteriori 500 milioni di dollari per la popolazione palestinese, anche attraverso le agenzie Onu e altri attori umanitari - si legge ancora nella dichiarazione finale - Chiediamo ai Paesi nel mondo di unirsi a noi in questo sforzo. Accogliamo con favore la conferenza internazionale del 9 novembre a Parigi sulla situazione umanitaria".

G7: soluzione a due Stati rimane l'unica via verso la pace

"I membri del G7 sono impegnati a lavorare a stretto contatto con i partner per preparare soluzioni sostenibili a lungo termine per Gaza e il ritorno a un processo di pace più ampio in linea con i parametri concordati a livello internazionale. Sottolineiamo che una soluzione a due Stati, che prevede che Israele e uno Stato palestinese vivano fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco, rimane l'unica via verso una pace giusta, duratura e sicura". E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

G7: lavoriamo a sanzioni per negare fondi ad Hamas

"I membri del G7, insieme ai partner della regione, stanno lavorando intensamente per evitare che il conflitto si inasprisca ulteriormente e si diffonda più ampiamente. Stiamo anche lavorando insieme, anche imponendo sanzioni o altre misure, per negare ad Hamas la capacità di raccogliere e utilizzare fondi per compiere atrocità". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

Accordo ministri Esteri G7 per documento finale su Gaza

I ministri degli Esteri del G7 hanno trovato un accordo per una dichiarazione congiunta a conclusione della ministeriale G7 a Tokyo, nella quale si sono detti "più uniti che mai nel perseguimento della pace internazionale, della sicurezza, e prosperità". "Ribadiamo la nostra forte opposizione a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status pacificamente stabilito dei territori con la forza o la coercizione in qualsiasi parte del mondo. Tali tentativi minano lo stato di diritto, che protegge tutte le nazioni, soprattutto quelle vulnerabili, così come la sicurezza globale e la dignità umana", si legge nella dichiarazione.

G7: violenza dei coloni sui palestinesi è inaccettabile

"L'aumento della violenza estremista commessa dai coloni contro i palestinesi è inaccettabile, mina la sicurezza in Cisgiordania e minaccia le prospettive di una pace duratura". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

G7: Israele ha diritto a difesa ma in conformità con norme

"Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi terroristici di Hamas e altri in tutto Israele iniziati il 7 ottobre 2023, nonché gli attacchi missilistici in corso contro Israele. Sottolineiamo il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo in conformità con il diritto internazionale nel tentativo di prevenire che ciò si ripeta". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo. "Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi senza precondizioni".

Israele, ucciso capo della produzione delle armi di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso nella notte, in un attacco aereo mirato, Mohsen Abu Zina, capo della produzione di armi di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui Abu Zina è stato "uno dei principali sviluppatori di armi di Hamas ed era un esperto nello sviluppo di armi strategiche e razzi utilizzati dai terroristi". Il portavoce ha poi aggiunto che la notte scorsa è stata eliminata "una cellula terroristica che progettava di lanciare missili anti tank contro i soldati".

Israele: identificati corpi di 843 persone uccise il 7 ottobre

La polizia ha identificato i corpi di 843 cittadini israeliani uccisi nell'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre ai kibbutz di frontiera. Lo ha fatto sapere la stessa polizia.

Israele: "Bombardati obiettivi di Hezbollah in Libano"

Israele ha colpito il territorio libanese più volte nelle ultime 24 ore. Lo rendo noto l'esercito israeliano, definendo i suoi attacchi come "risposte al fuoco" contro lo Stato ebraico e a "un obiettivo aereo sospetto" rilevato in territorio israeliano. Nella tarda serata di ieri il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha detto che gli aerei da guerra delle Idf hanno colpito più volte obiettivi di Hezbollah il Libano tra cui un "magazzino, posizioni di lancio, infrastrutture e siti in cui si trovano mezzi tecnologici".

Israele-Hamas, dall'attacco del 7 ottobre a Gaza circondata: un mese di guerra

La strage nei kibbutz, il massacro del rave party, la risposta dello  Stato ebraico con i bombardamenti sulla Striscia e l'operazione via  terra, la richiesta di tregua avanzata dall'Onu e gli episodi di  antisemitismo in Europa: ecco il racconto fotografico dei primi 30  giorni del conflitto che ha riacceso il Medioriente. LE FOTO

Netanyahu: "Dopo la guerra Gaza sotto nostro controllo, no al cessate il fuoco"

Le parole del premier israeliano in un’intervista all’emittente statunitense Abc News, concessa dopo la nuova telefonata con il presidente Joe Biden. LEGGI L'ARTICOLO

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