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Israele, Hamas: "Possibile tregua". Netanyahu: "È solo l'inizio"

©Ansa

Tel Aviv ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia: stop a cibo, benzina e luce. Hamas: "Se altre bombe uccidiamo ostaggi". Poi apre: "Obiettivi raggiunti, possibile tregua". Due italo-israeliani dispersi. Usa assicurano aiuti militari e si attendono l'operazione via terra contro Gaza. I morti israeliani sono oltre 900, quelli palestinesi oltre 680. Miliziani dicono di avere 130 ostaggi. Biden-Macron-Scholz-Sunak-Meloni esprimono "fermo sostegno a Israele e la condanna degli atti criminali di Hamas"

Tajani: "Lavoro con Usa-Parigi-Berlino-Londra su de-esclalation"

(ANSA) - ROMA, 09 OTT - "Ci stiamo preparando a tempi difficili e di grande tensione e stiamo collaborando con Usa, Regno Unito, Francia e Germania per cercare una de-escalation, mirando a ridurre il conflitto e impedire che si estenda oltre il Medio Oriente. La situazione è in evoluzione, al momento ci sono alcune preoccupazioni, ma stiamo mantenendo la situazione sotto controllo e non sottovalutiamo nulla. Cerchiamo di prevenire ulteriori esplosioni, lavorare attraverso la diplomazia e liberare i nostri concittadini in Israele", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Trl. "Seguiamo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali, con l'ambasciata italiana a Tel Aviv, con la nostra unità di crisi al Ministero degli Esteri, alcuni stanno già rientrando. Stiamo facendo tutto il possibile per metterli in sicurezza", ha dichiarato Tajani, "cerchiamo la pace, ma ciò non significa accettare la violenza contro gli innocenti. Abbiamo visto atti inammissibili di violenza contro gli innocenti, Hamas sembra non volere alcun tipo di dialogo", ha detto.

Israele, scontri a sud e razzi da Gaza. VIDEO

Tajani: "Lavoriamo a corridoio umanitario per ostaggi a Gaza"

"Abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo di Israele e stiamo lavorando per creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani a Gaza, per liberare donne, bambini e anziani. Sosteniamo tutte le iniziative in tal senso", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Trl.

Iran: "I Paesi musulmani agiscano per difendere i palestinesi"

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha lanciato un appello ai Paesi musulmani affinché agiscano per "difendere il popolo palestinese e la moschea di al-Aqsa". Amirabdollahian si è espresso in questi termini durante una telefonata con l'omologo afghano dell'autoproclamato governo dei talebani Amir Khan Muttaqi, come riporta Mehr, in cui è stato discusso il conflitto in corso tra Israele e Palestina. "I Paesi musulmani devono essere uniti nella loro difesa del popolo palestinese oppresso", ha detto il ministro della Repubblica islamica. Lo stesso appello all'unità del mondo musulmano a sostegno della Palestina è stato espresso da Amirabdollahian anche durante una telefonata con l'omologo iracheno Fuad Hussein.

Tajani: "Al lavoro per rientro dei connazionali da Israele"

"In partenza in direzione Firenze per gli Stati Generali della diplomazia culturale. Al lavoro per cercare di aiutare i connazionali bloccati in Israele a rientrare in Italia. La loro sicurezza è la priorità più assoluta del governo", ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Onu: "Oltre 123.000 sfollati nella striscia di Gaza"

Più di 123.000 persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza , segnala l'ufficio Affari umanitari delle Nazioni Unite. "Oltre 123.538 persone sono state sfollate all'interno di Gaza, principalmente a causa della paura, dei problemi di protezione e della distruzione delle loro case", ha segnalato l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, Ocha, con oltre 73.000 rifugiati nelle scuole.

Tajani: "Equilibrio diplomatico non può essere equidistante"

"L'equilibrio (diplomatico) non può essere equidistante fra lo Stato (di Israele) e l'offensiva terroristica, la strage più grande di civili che sia mai stata compiuta, contro dei ragazzi che stavano a un rave, che stavano ballando, non erano pericolosi aggressori del popolo palestinese": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Radio Rtl. "Noi siamo sempre per la linea 'Due popoli due Stati'", ha detto ancora Tajani. "Nei mesi scorsi ho incontrato i ministri degli Esteri della Palestina e di Israele e abbiamo sempre lavorato per ridurre la tensione. Noi stiamo favorendo tutto ciò che può essere utile alla de-escalation con i colleghi giordano ed egiziano. Mercoledì sarò in Egitto. Lavoriamo per la Pace ma questo non significa accettare la violenza di chi profana i cadaveri: abbiamo visto delle cose inammissibili che non si sono mai viste nella storia recente, di una tale violenza contro gli innocenti" e questo "non ha giustificazione, perché un conto è difendere la propria identità, un conto invece massacrare civili inermi", ha detto ancora Tajani.

Israele: "Combattimenti con Hamas in 8 località vicino a Gaza"

Scontri sono in corso tra le forze israeliane e Hamas in sette, otto località in territorio israeliano intorno alla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i militari israeliani, come riporta il Times of Israel. "Stiamo ancora combattendo - ha detto il portavoce militare Richard Hecht - Ci sono tra i sette e gli otto luoghi aperti intorno a Gaza in cui abbiamo ancora combattimenti contro terroristi". "Pensavano avremmo avuto entro ieri il pieno controllo - ha aggiunto - Spero lo sarà entro la fine della giornata"

Vittime e feriti

Dal momento dell'invasione da parte di Hamas nel sud, le vittime israeliane sono più di 700, compresi i 260 del massacro al rave party al confine, mentre i feriti superano i 2000. Un bilancio delle vittime destinato a crescere come ha detto in un briefing notturno un portavoce dell'esercito israeliano. I morti a Gaza per gli attacchi aerei sono 436, mentre a questi vanno aggiunti i miliziani armati delle fazioni, circa 300-400 uccisi dall'esercito in Israele secondo i dati diffusi dal portavoce militare. I feriti a Gaza - secondo il ministero della sanità locale -sono circa 2.270.

Emirati Arabi Uniti: "Hamas deve cessare gli attacchi"

Gli Emirati Arabi Uniti, da 3 anni legati a Israele da un accordo di pace, hanno esortato Hamas a cessare le ostilità contro Israele. In un comunicato diffuso nelle ultime ore dal ministero degli esteri di Abu Dhabi e ripreso dai media regionali si afferma che "gli attacchi di Hamas contro le città e i villaggi israeliani vicino alla Striscia di Gaza, così come il lancio di migliaia di razzi su località abitate rappresentano un'escalation seria e grave".

Da Noa alla nonna di 85 anni: le storie delle persone rapite dai miliziani di Hamas

Sono oltre 100, stando alle cifre riportate dalle autorità ebraiche, gli ostaggi catturati dai combattenti di Hamas dopo l'attacco lanciato sabato contro Israele. Ma altre fonti parlano anche di "750 dispersi". Tra loro c’è Noa, giovane ragazza strappata dall'abbraccio del fidanzato e portata via in motocicletta da un rave dove, secondo i testimoni, i morti sarebbero 260. E c’è un’anziana donna, 85enne, la cui nipote ha lanciato un disperato appello per la liberazione. LE STORIE

Cos'è Hamas, l'organizzazione che si scontra da oltre 30 anni con Israele

Hamas è l’acronimo di Harakat al-Muqawwama al-Islamiyya, che significa Movimento di Resistenza Islamica. Ma la stessa parola Hamas, al di là dell’acronimo, in arabo vuol dire “entusiasmo”. Il movimento si ispira ai Fratelli Musulmani e la sua fondazione risale al 14 dicembre del 1987 per mano dello sceicco Ahmed Yassin, ucciso nel 2004 da un attacco aereo israeliano. Hamas è un'organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico, considerata un gruppo terroristico da Israele e dai Paesi occidentali. Il progetto dichiarato di Hamas è quello di costringere lo Stato ebraico a ritirarsi dai territori occupati nel 1967 e di costituire uno Stato islamico in tutta la Palestina storica, quella delimitata dai confini del pre-1948. L'APPROFONDIMENTO

Tajani: "Hamas vuole interrompere il dialogo Riad-Israele"

"Hamas vuole allontanare tutto il mondo arabo da Israele. L'arabia Saudita non vuole certamente la guerra, Hamas vuole interrompere il dialogo di Riad con Israele", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intevistato da Rtl.

Tajani: "Non ci sono notizie negative su italiani in Israele"

"Non abbiamo notizie negative sui cittadini italiani che vivono in Israele, stiamo seguendo glie eventi minuto per minuto", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a Rtl.

Urso: "Rischi energetici dal conflitto in Israele"

L'attacco ad Israele crea "una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l'energia", ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando a Rai News 24. "Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas, così potrebbe accadere di nuovo perché da quei Paesi dal Nord Africa arrivano altre risorse - ha detto il ministro - Dobbiamo capire anche se dobbiamo pensare all'autonomia energetica del nostro Paese".

A cittadini di Sderot è stato ordinato di restare chiusi in casa

Ai residenti di Sderot, cittadina a ridosso della Striscia, è stato ordinato di nuovo di barricarsi in casa e di non aprire a nessuno. Lo riportano i media. Il portavoce militare israeliano poco prima ha detto che continuano le infiltrazioni in territorio israeliano dei miliziani da Gaza. I media segnalano sparatorie fra soldati e miliziani e, secondo le stesse informazioni, sarebbero stati "uccisi 4 terroristi".

Sderot

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Esercito: "Sabato peggiore giornata della storia di Israele"

Di gran lunga la peggiore giornata nella storia di Israele": così un portavoce delle Forze di difesa di Israele (Idf) su X definisce sabato scorso, il giorno dell'attacco di Hamas allo Stato ebraico, secondo cui l'attacco è paragonabile a Pearl Horbor o all'11 settembre.

Ministero sanità Gaza: "436 morti e 2.270 feriti"

I morti a Gaza per gli attacchi di Israele sono arrivati a 436 con 2.270 feriti, secondo il nuovo bilancio reso noto dal ministero della Sanità della Striscia.

"Hamas ancora in 6 posti nel sud, altri entrati di notte"

Ci sono ancora 6 località nel sud di Israele vicino alla frontiera in cui sono in corso combattimenti con i miliziani di Hamas, ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari nominando le località di Beeri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. I milziani - ha aggiunto - hanno varcato la linea di confine non solo la sera dell'attacco ma anche negli ultimi due giorni. Nella notte scorsa sono stati 70 "i terroristi che si sono infiltrati in Israele".

Banca Israele avvia programma di sostegno a mercati e valuta

La Banca d'Israele ha reso noto che venderà fino a 30 miliardi di dollari nell'ambito di un programma di sostegno ai mercati dopo l'attacco dei militanti di Hamas. La banca centrale, secondo quanto riporta Bloomberg, opererà nel mercato per attenuare la volatilità nel tasso di cambio dello shekel e fornire la liquidità necessaria. La valuta israeliana è scesa dell'1,8% a 3,9146 per dollaro, il valore più debole degli ultimi sette anni.

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