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Israele, Hamas: "Possibile tregua". Netanyahu: "È solo l'inizio"

©Ansa

Tel Aviv ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia: stop a cibo, benzina e luce. Hamas: "Se altre bombe uccidiamo ostaggi". Poi apre: "Obiettivi raggiunti, possibile tregua". Due italo-israeliani dispersi. Usa assicurano aiuti militari e si attendono l'operazione via terra contro Gaza. I morti israeliani sono oltre 900, quelli palestinesi oltre 680. Miliziani dicono di avere 130 ostaggi. Biden-Macron-Scholz-Sunak-Meloni esprimono "fermo sostegno a Israele e la condanna degli atti criminali di Hamas"

Lega Araba condanna violenza “da entrambe le parti”

La Lega Araba condanna la violenza "da entrambe le parti" in Medio Oriente ed è a favore di "un cessate il fuoco immediato tra israeliani e palestinesi". Lo ha detto il segretario Ahmed Aboul Gheit, incontrando a Mosca il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo riferisce l'agenzia Tass. "Questi eventi anche se non a questo livello di violenza - ha aggiunto Aboul Gheit - continueranno a verificarsi a causa della mancanza di prospettive politiche o tentativi di risolvere il problema palestinese".

Israele: “Raggiunti in 48 ore 300.000 riservisti”

"Siamo in un amplissimo processo di reclutamento dei riservisti", ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, citato dai media. "In 48 ore - ha spiegato - abbiamo raggiunto 300.000 riservisti".

Dalla Banca Centrale fino a 45 miliardi di dollari per sostenere lo shekel

La valuta israeliana, stando agli ultimi dati, è scesa dell'1,8% a 3,9146 per dollaro. Si tratta del valore più debole considerando gli ultimi otto anni. Lo stesso istituto bancario, per questo, ha riferito che venderà fino a 30 miliardi di dollari all’interno di un programma di sostegno ai mercati e che fornirà liquidità aggiuntiva fino a 15 miliardi di dollari sul mercato. I DETTAGLI

Yahya Sinwar, il capo di Hamas che ha in mano la vita degli ostaggi

Ad ora gli ostaggi israeliani sono 130. A renderlo noto sono gli stessi miliziani che hanno specificato che cento si trovano nelle mani di Hamas e trenta sono invece tenuti prigionieri dalla jihad islamica. A capo del gruppo fondamentalista che ha potere sul loro destino c’è Sinwar, uno dei fondatori del ramo militare del gruppo. ECCO CHI È

Save the children: almeno 78 bambini uccisi a Gaza

"Con l'intensificarsi dell'escalation in Israele e a Gaza, il numero di bambini coinvolti nella violenza è in aumento. Fino a ieri, erano stati uccisi almeno 700 israeliani e 413 palestinesi, tra cui almeno 78 bambini a Gaza. Il numero di bambini uccisi in Israele non è ancora stato confermato". Lo ha fatto sapere Save the children. "A Gaza - dice la Ong - gli attacchi aerei hanno raso al suolo le abitazioni dei bambini e delle loro famiglie, mentre almeno tre scuole e un ospedale sono stati danneggiati. Anche un centro medico in Israele sarebbe stato colpito dal lancio di razzi. Tutte le scuole in Israele e a Gaza sono chiuse, interrompendo ancora una volta l'accesso dei bambini all'istruzione, da anni vittima delle ripetute escalation, in particolare a Gaza". "Le notizie di bambini palestinesi uccisi e feriti negli attacchi aerei e di bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio rafforzano i timori di un tributo psicologico senza precedenti", conclude Save the children.

Martedì Commissione Affari esteri del Parlamento europeo

La Commissione Affari esteri del Parlamento europeo (la Afet) si riunirà martedì per discutere le "evoluzioni della situazione in Israele e Palestina" dopo l'escalation iniziata sabato mattina. Lo fanno sapere fonti parlamentari a Bruxelles.

Libano: Hezbollah non interverrà se non sarà attaccato

Il ministro degli esteri libanese Abdallah Bou Habib ha detto di aver ricevuto la garanzia dai vertici di Hezbollah che il partito armato filo-iraniano non interverrà nel conflitto in corso tra Hamas e Israele se non sarà attaccato dagli israeliani. Citato dall'agenzia libanese al Markaziya, il ministro degli esteri libanese ha precisato: “Hezbollah ci ha promesso che non intende intervenire nella guerra a Gaza a meno che Israele non commetta un'aggressione” nei confronti del Libano.

Israele: ripreso il controllo delle cittadine sul confine di Gaza

Israele avrebbe ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza. Lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari, aggiungendo che gli scontri tra soldati e miliziani di Hamas delle ultime ore sono stati "isolati". Hagari ha poi spiegato che sono stati uccisi 13 miliziani: 3 nell'area di Shaar Hanegev, uno nel villaggio di Beeri, 5 in quelli di Holit e Sufa e 4 ad Alumim. "Al momento - ha sottolineato - non ci sono combattimenti in corso ma è possibile ci siano terroristi nell'area". Le brecce nella barriera difensiva, ha aggiunto, saranno messe in sicurezza con i carri armati.

Il messaggio di Meloni

"Oggi più che mai, dopo i fatti orribili e barbari che stanno avvenendo in Israele, il governo esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al popolo d'Israele e alle comunità ebraiche italiane. Il terrore non prevarrà mai". Lo ha scritto in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel 41° anniversario dell'attentato alla Sinagoga di Roma.

“Qualunque mossa stupida contro l'Iran riceverà una risposta distruttiva”

"Coloro che minacciano l'Iran dovrebbero sapere che qualunque mossa stupida contro l'Iran riceverà una risposta distruttiva". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, in riferimento a minacce da parte di Israele e alcuni funzionari degli Stati Uniti contro Teheran riguardo al suo presunto ruolo nell'attacco di Hamas. "La resistenza palestinese ha il diritto legittimo di utilizzare le sue capacità nella lotta contro l'aggressione e l'occupazione del regime sionista", ha aggiunto il funzionario, come riporta Irna.

Qatar starebbe mediando scambio di prigionieri tra Hamas e Israele

Il Qatar starebbe mediando un urgente scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Lo riporta la Xinhua, citando una fonte del Movimento di resistenza islamica. "Con il sostegno degli Stati Uniti, il Qatar sta cercando di raggiungere l'accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane", ha detto la fonte, secondo cui Hamas ha informato il Qatar che sarebbe disponibile all'operazione se tutte le 36 donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane fossero rilasciate. Da Israele non c'è al momento alcuna conferma della mediazione.

Nuovi attacchi Israele a Gaza, continua lancio razzi Hamas

L'aviazione israeliana sta colpendo obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano. Continua, intanto, il lancio di razzi dalla Striscia soprattutto verso le comunità israeliane a ridosso dell'enclave palestinese.

Iran ribadisce: non siamo coinvolti

L'Iran respinge ancora le accuse secondo cui Teheran sarebbe coinvolta negli attacchi di sabato da parte di Hamas contro Israele. Lo ha ribadito il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Isna, sottolineando che le accuse sono politicamente motivate. "Non interferiamo nei processi decisionali di altri Paesi, inclusa la Palestina", ha detto Kanani, aggiungendo che la resistenza palestinese ha la forza e la capacità necessaria per decidere di difendere i palestinesi e i propri diritti.

Teheran: “Israele ci dà colpa per coprire flop intelligence”

"L'operazione a sorpresa di Hamas è stato il più grande fallimento delle organizzazioni di sicurezza di Israele. E ora loro (gli israeliani, ndr) trovano molto difficile accettare che nella comunità d'intelligence si racconterebbe che sono stati sconfitti da un gruppo palestinese. Quindi stanno cercando di giustificare il loro fallimento, attribuendolo alla potenza dell'intelligence e alla capacità organizzativa dell'Iran". Lo ha dichiarato in una nota la missione iraniana alle Nazioni Unite, in risposta all'accusa rivolta a Teheran da più parti in queste ultime ore di essere coinvolta nell’attacco a Israele.

Borse europee aprono in rosso

Le Borse europee aprono in calo dopo l'attacco di Hamas a Israele e con i timori di una escalation del conflitto. LEGGI GLI APPROFONDIMENTI

Tajani: “Stanno rientrando da Israele i primi italiani”

"Stanno già rientrando da Israele i primi italiani con voli della compagnia aerea El Al" e “stiamo facendo comunque di tutto per metterli in sicurezza": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier ha ribadito che "non ci sono notizie negative" sugli italiani in Israele. "Naturalmente seguiamo minuto per minuto tutti i nostri connazionali con l'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, con il nostro Consolato a Gerusalemme, con la nostra Unità di Crisi al Ministero degli Esteri. I DETTAGLI

Biden invierà nuovo pacchetto di armi per sostenere Israele

Ribadendo l'appoggio allo Stato ebraico e condannando il terrorismo, il presidente degli Stati Uniti ha assicurato al premier israeliano Benyamin Netanyahu che nuovi aiuti arriveranno nei prossimi giorni. "Nessun conflitto con le forniture a Kiev". Sarebbero quattro gli americani uccisi negli scontri. LEGGI I DETTAGLI

Ministero Sanità Gaza: quasi 500 morti

Il bilancio dei morti a Gaza per i raid di Israele dopo l'attacco dalla Striscia è arrivato a quasi 500. Lo ha detto il ministero della sanità locale. I feriti sono 2.300.

ActionAid Palestina: "Cessi ogni offensiva contro civili"

In risposta all'escalation della violenza al confine tra Israele e Gaza, ActionAid chiede "a tutte le parti di cessare immediatamente ogni offensiva militare contro i civili e alla comunità internazionale di sostenere un ritorno ai colloqui di pace costruttivi, poiché rappresentano il mezzo più efficace per tutelare i diritti umani nei Territori palestinesi occupati e in Israele". "ActionAid - dichiara Nadim Zaghloul, Direttore di ActionAid Palestina - è profondamente preoccupata per l'escalation di violenza lungo il confine tra Israele e Gaza. La situazione mette in evidenza il fallimento della comunità internazionale nell'affrontare l'occupazione prolungata e il blocco di Gaza, sottolineando l'urgente necessità di una soluzione duratura in conformità alle risoluzioni delle Nazioni Unite". Al momento le comunicazioni con lo staff a Gaza sono discontinue a causa delle frequenti interruzioni di corrente e delle reti internet e telefoniche molto disturbate. "Esprimiamo - prosegue Zaghloul - il nostro cordoglio per i civili innocenti le cui vite sono state strappate via e siamo solidali con i nostri colleghi che vivono nella paura e sotto coprifuoco. La nostra priorità al momento è quella di garantire la sicurezza dello staff che lavora a lavora a Gaza e monitorare attentamente la situazione umanitaria insieme ai nostri partner locali, pronti a sostenere le comunità colpite dalla violenza".

La Cina "si oppone e condanna" le azioni che hanno colpito i civili

La Cina "si oppone e condanna" le azioni che hanno colpito i civili nelle violenze scoppiate in Israele e nei territori palestinesi. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. Pechino, ha aggiunto, è “fortemente preoccupata per la recente escalation del conflitto tra Palestina e Israele". E ancora: la Cina è "profondamente dispiaciuta dai danni causati ai civili dal conflitto e si oppone e condanna le azioni che colpiscono i civili".

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