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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Non sono riusciti a spaccare il Paese"

©Ansa

Lo ha detto il presidente russo in un intervento televisivo. "Ora i miliziani della Wagner entrino nell'esercito o vadano a Minsk", ha aggiunto Putin. Prigozhin in un audio: "Non volevo fare un golpe ma salvare Wagner". Il capo dei mercenari sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk. Lavrov accusa Macron di aver visto nell'ammutinamento l'opportunità di infliggere "una sconfitta strategica" a Mosca

Russia: Francia: "Zone d'ombra su fatti weekend, emergono crepe"

"Penso che si debba rimanere prudenti rispetto alla situazione in Russia dopo gli eventi del fine settimana: ci sono molte zone d'ombra e probabilmente non abbiamo visto tutte le conseguenze di questi eventi". Lo ha dichiarato la ministra degli Affari esteri francese, Catherine Colonna, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue. "Di certo, questi avvenimenti pongono molte domande, forse più domande che risposte al momento. Sottolineano il fatto che ci siano tensioni interne, fratture e faglie nel dispositivo, e hanno messo in evidenza l'insieme delle tensioni nel sistema russo. E se parlo di sistema russo è perchè è importante considerare che si tratta di un affare interno russo", ha sottolineato. 


Nato, Germania: "Ok invio permanente di 4.000 militari in Lituania"

La Germania ha dichiarato di essere pronta a dislocare 4.000 soldati in Lituania dopo che la nazione baltica ha chiesto alla Nato di rafforzare il suo fianco orientale. "La Germania è pronta a dislocare in modo permanente una robusta brigata in Lituania", ha dichiarato il ministro della Difesa Boris Pistorius durante una visita a Vilnius, a condizione che vi siano le "infrastrutture necessarie" e la "compatibilità con i piani della Nato". 

Baerbock: "Con la guerra in Ucraina Putin distrugge la Russia"

"In Russia stiamo assistendo a una lotta di potere interna - nella quale non stiamo interferendo - e a enormi crepe nella propaganda russa: con la sua brutale guerra di aggressione contro l'Ucraina, Putin sta distruggendo il suo stesso Paese". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock in Lussemburgo, stando a quanto twittato dalla rappresentanza tedesca. 

Putin

(Foto: Ansa)

Vera Politkovskaja: "Putin non si lascerà sfuggire il potere"

"Quello che è successo in Russia potrebbe essere una nuova fase di campagna elettorale. Ma temo che non dovremo rimpiangere Putin. Non si lascerà sfuggire il potere". Ne è convinta Vera Politkovskaja, figlia della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca, intervenuta in collegamento a 'Trame12' - Festival dei libri sulle mafie tenutosi a Lamezia Terme, in Calabria. 

“È difficile ricostruire quello che è successo negli ultimi giorni. Molti ritengono che l’autorità di Putin sia notevolmente calata", ha affermato la giornalista, parlando della ribellione da parte del gruppo Wagner, che ha tentato di marciare sulla capitale russa. 

"Mentre la colonna dei combattenti di Wagner si avvicinava a Mosca - ha raccontato Politkovskaja - sono state distrutte delle strade per fermarli. Un evento piuttosto raro. Il giorno dopo, Putin è intervenuto con un discorso al popolo: è evidente che la cupola del potere ha avuto paura". "In Russia - ha sottolineato - la paura viene percepita dalla popolazione come una cosa negativa, soprattutto se proviene da un leader forte che sa sempre cosa fare. In questo caso specifico lui non sapeva cosa fare". "Tuttavia - ha spiegato - non penso che qualcuno andrà contro Putin. L’anno prossimo avremo lo stesso quadro forse leggermente modificato, poco migliorato o peggiorato".


Emiro del Qatar chiama Putin, sostegno a leadership russa

L'emiro del Qatar ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin. Lo fa sapere la Tass spiegando che i due leader "hanno constatato l'alto livello di cooperazione tra i due paesi e confermato l'interesse a rafforzarla in futuro". Il leader del Qatar, riporta Interfax, sostiene le azioni della leadership russa dopo il tentativo di colpo di Stato di Prigozhin. 

"Fsb voleva colpire la famiglia di Prigozhin durante la marcia"

"I servizi russi pianificavano di colpire la famiglia di Yevgeny Prigozhin mentre lui e le sue truppe stavano marciando su Mosca". Lo riporta il sito polacco Onet citando l'intelligence britannica.  Secondo gli 007 Gb - prosegue - questo potrebbe essere stato uno dei fattori che hanno portato il capo del gruppo Wagner a un accordo con Vladimir Putin. 

Prigozhin

(Foto: Ansa)

Tikhanovskaya: "Prigozhin in Bielorussia è una minaccia"

La presenza di Yevgeny Prigozhin e dei suoi mercenari in Bielorussia creerà una nuova minaccia all'indipendenza del Paese e alla sicurezza dei Paesi confinanti membri della Nato. E' quanto afferma la leader in esilio dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, in un'intervista a Bloomberg Tv. "Se Prigozhin viene in Bielorussia con i suoi scagnozzi minaccerà anche i nostri vicini, la Polonia, la Lituania, la Lettonia", ha detto Tikhanovskaya. Inoltre, aggiunge la dissidente, una volta stabilitosi in Bielorussia il capo della Wagner potrebbe essere coinvolto nell'addestramento di truppe di Minsk, in traffici di armi, o anche in un nuovo attacco all'Ucraina dal confine nord. "La storia di Prigozhin non è finita, cercherà nuovamente di sfidare Putin, e non voglio che la Bielorussia venga coinvolta", conclude la Tikhanovskaya.

Australia, pacchetto di aiuti da 74 milioni di dollari a Kiev

L'Australia fornirà all'Ucraina un pacchetto di aiuti militari e umanitari del valore di circa 74 milioni di dollari. Lo ha annunciato il capo del governo australiano, Anthony Albanese.  "Questo pacchetto risponde alle richieste dell'Ucraina di veicoli e munizioni e farà una differenza tangibile sul campo di battaglia", ha affermato - riporta il Kiyv Independent - il primo ministro Albanese Secondo quanto riferito, l'Australia invierà all'Ucraina 70 veicoli militari, inclusi 28 veicoli corazzati M113, 14 veicoli speciali, 28 camion medi MAN 40M e 14 rimorchi, oltre a una nuova fornitura di munizioni di artiglieria da 105 mm. 

Kuleba: "Due eventi dimostrano che l'Ucraina vincerà"

Tajani: "Difendiamo indipendenza Ucraina, non siamo in guerra con Mosca"

"Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, non siamo in guerra con la Russia". A ribadirlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Lussemburgo. "Stiamo seguendo l'evolversi della situazione - ha dichiarato - non tocca a noi interferire, questo è chiaro". Quanto al conflitto, "l'assenza di Wagner non rafforza l'armata russa, poi vedremo cosa succederà", ha commentato.



Ucraina: via libera Consiglio Ue ad altri 3,5 mld per l'Epf

Il Consiglio Ue ha stabilito l'aumento di 3,5 miliardi di euro del massimale finanziario complessivo dello Strumento europeo per la pace (Epf), ovvero il programma tramite il quale l'Ue finanzia gli aiuti militari all'Ucraina. La decisione, adottata oggi sulla base del precedente accordo dello scorso 20 marzo, è intesa a "garantire la sostenibilità finanziaria e la prevedibilità dell'Epf a lungo termine, a preservare la sua portata geografica globale e la capacita' dell'Ue di prevenire e rispondere rapidamente a crisi e conflitti", si legge in una nota del Consiglio. Con la nuova integrazione il tetto finanziario complessivo dell'Epf supera adesso i 12 miliardi di euro a prezzi correnti. "La decisione odierna - ha dichiarato Josep Borrell, Alto rappresentante Ue alla Politica estera - ci garantirà i finanziamenti per continuare a fornire un sostegno militare concreto alle forze armate dei nostri partner". 

Blogger militari russi: "Visita Shoigu alle truppe è di venerdì"

Alcuni importanti blogger militari russi su Telegram, tra cui il canale Rybar, hanno suggerito che il ministro della Difesa Sergei Shoigu è stato in visita nella regione di Belgorod al confine con l'Ucraina venerdì, e che le immagini e il video rilasciati oggi dal ministero della Difesa russo potrebbero risalire a quel viaggio, avvenuto prima dell'ammutinamento di Wagner. Lo riporta il Guardian, ma non ci sono altre conferme.

Media Kiev, arrestata spia: informava russi su centrale nucleare

Passava "per soldi" ai russi informazioni sensibili sulle difese della centrale nucleare ucraina di Yuzhnoukrainsk, nel sud, la seconda più grande del l'Ucraina, ed è stato quindi arrestato dai servizi segreti ucraini (Sbu). Lo scrive l'agenzia Unian sul suo sito, che mostra anche due agenti che detengono un uomo ammanettato con il volto offuscato da pixel. La Sbu - scrive Unian - fa sapere che nemico si è interessato al residente di Yuzhnoukrainsk, che il servizio speciale russo ha ingaggiato lo scorso maggio, a causa dei suoi post pro-Cremlino in uno dei canali Telegram russi. L'uomo arrestato, si legge ancora, "ha raccolto e trasmesso informazioni al nemico sulle posizioni e sul numero di unità delle forze di difesa a guardia della centrale nucleare dell'Ucraina meridionale. In particolare, (le informazioni) interessavano le coordinate esatte dell'ubicazione delle formazioni militari che difendono la centrale nucleare e la città satellite di Yuzhnoukrainin". La Centrale Nucleare del Sud dell'Ucraina, conosciuta anche come Centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk, situata a circa 350 chilometri a sud di Kiev nell'oblast di Mykolaiv, ha tre reattori e una capacità netta di 2.850 megawatt. E' la seconda per potenza delle cinque centrali nucleari ucraine. Durante le prime fasi dell'invasione, nel 2022, fu sfiorata da un missile da crociera russo.

Intelligence Gb: "Controffensiva prende slancio intorno a Bakhmut"

Prende "slancio" la controffensiva delle forze di Kiev intorno alla città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale, e si sono registrati "progressi". E' quanto afferma l'aggiornamento quotidiano di intelligence diffuso via Twitter dal ministero della Difesa di Londra mentre prosegue il conflitto in Ucraina dopo l'invasione russa del Paese.

"Nel quadro della sua più ampia controffensiva, l'Ucraina ha acquisito slancio nei suoi assalti intorno a Bakhmut, nella regione di Donetsk - si legge - In un'operazione condotta da varie brigate, le forze ucraine hanno fatto progressi sia sul lato nord che su quello meridionale della città". Secondo la valutazione, "ci sono poche prove che la Russia mantenga un numero significativo di riserve operative di forze di terra che possano essere impiegate per i rinforzi di fronte alle molteplici minacce in settori molto lontani, da Bakhmut alla sponda orientale del fiume Dnipro, a oltre 200 chilometri di distanza". 

Soldati

©IPA/Fotogramma

Baerbock: "E' solo un atto di questo dramma, non è chiaro cosa accadrà"

Dopo la rivolta bisogna guardare alle sue conseguenze. A dichiararlo è stata la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock arrivando alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Lussemburgo. "Si tratta ovviamente solo di un atto in questo dramma russo. Non è chiaro cosa accadrà ai vari attori". La guerra della Russia in Ucraina ha "conseguenze devastanti" per il sistema di potere del presidente russo Vladimir Putin, e crea "enormi crepe" all'interno della propaganda russa, ha aggiunto. "Stiamo analizzando attentamente la vicenda perché, ovviamente, implica anche rischi che al momento non siamo ancora in grado di valutare". Baerbock ha sottolineato l'importanza di continuare a sostenere l'Ucraina, aggiungendo che la Germania fornirà a Kiev 45 carri armati Gepard entro la fine dell'anno.

Kiev: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 26 giugno 2023"

Cina: "Con Russia stretta comunicazione a tutti i livelli"

La Cina e la Russia mantengono "una buona e stretta comunicazione a tutti i livelli". Lo ha assicurato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, ribadendo nel briefing quotidiano la posizione ufficiale di Pechino sul caos creatosi nel weekend in Russia, secondo cui "l'incidente del gruppo Wagner è un affare interno" di Mosca. Mao ha inoltre ricordato che "in qualità di vicino amichevole e partner strategico globale di coordinamento nella nuova era, la Cina sostiene e crede che la Russia possa mantenere la stabilità nazionale e raggiungere sviluppo e prosperità". 

Spagna: "Profonde divisioni interne, cauti su conseguenze"

"Quello che hanno dimostrato i fatti dello scorso fine settimana è che all'interno della Russia esistono divisioni profonde, ma ancora bisogna essere molto cauti e prudenti su come evolverè la situazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albares, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo. "E' una situazione interna, che dimostra una divisione profonda e forte", ha aggiunto il ministro. "Continueremo ad analizzare e monitorare la situazione con i nostri alleati europei e della Nato", ha concluso. 


Paesi Bassi: "Uso beni russi congelati solo se è legale"

"Il punto di vista del governo olandese è che dobbiamo fare il massimo che possiamo per assicurarci di poter fare pagare i danni causati dalla Russia. Credo che ci sia solo un limite: noi non possiamo mai infrangere la legge. E quello che ci distingue dai russi. Noi rispettiamo la legge nazionale e quella internazionale. Ma se c'è un modo, che regga legalmente, noi sosterremo la Commissione". Lo ha dichiarato il ministro degli esteri olandese, Wopke Hoekstra, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. 


Odessa: "Abbattuti missili e droni russi"

Gli ucraini denunciano un attacco russo alle prime ore di oggi contro la regione di Odessa, nel sud dell'Ucraina. Secondo il Comando sud delle forze ucraine, riporta The Kyiv Independent, due missili e diversi droni sono stati abbattuti nell'area. La portavoce Natalia Humeniuk ha riferito di lievi danni a due palazzi, come ha riportato la tv Hromadske. Non ci sono notizie di feriti.

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