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Guerra Ucraina Russia. Zelensky: "Mosca valuta attacco a centrale Zaporizhzhia"

©Ansa

Il presidente ucraino fa sapere di aver già condiviso le relative informazioni di intelligence con i partner internazionali. Il portavoce del Cremlino Peskov replica che si tratta "dell'ennesima menzogna". Kiev intanto ha colpito il ponte di Chongar nel Kherson. "La Crimea è isolata", affermano le autorità filorusse. Intanto dall'Ue assicurano un sostegno da 60 miliardi come contributo per rimettere in piedi l'Ucraina, da spalmare sull'intero ciclo della ricostruzione

Scholz a Nato: "Rafforzarne capacità combattimento" Ucraina

Secondo Scholz, i leader della NATO che si riuniranno a luglio a Vilnius dovranno concentrarsi sulla "priorità assoluta" rappresentata dal potenziamento della capacità di combattimento dell'Ucraina durante la controffensiva in corso contro la Russia. Una questione cruciale sarà poi quella del futuro rapporto tra l'Ucraina e la NATO, ha detto Scholz. La stessa Ucraina considera che "l'adesione alla NATO non è in discussione mentre la Russia sta portando avanti la sua guerra contro l'Ucraina". La Germania, ha aggiunto, lavorerà con Kiev, il G7 e l'Ue per mettere in campo "impegni

di sicurezza efficaci e a lungo termine" per garantire all'Ucraina un sostegno militare costante e la forza economica necessaria per difendersi dall'aggressione russa. 

Guerra Ucraina, von der Leyen: "Russia dovrà pagare costi della ricostruzione"

La presidente della Commissione europea al termine della Conferenza sulla ricostruzione: "Ho proposto agli Stati membri dell'Ue di destinare 50 miliardi di euro per l'Ucraina". E sull'adesione di Kiev all'Unione: "Non c'è altra strada, siamo a buon punto".

Scholz: "Ho chiesto a Pechino di esercitare influenza su Mosca"

"Già alla conferenza di Monaco la Cina si è riconosciuta in una soluzione di pace, che rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina. Questo però significa che la Russia deve ritirare le sue truppe". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Bundestag. "Ho chiesto alla Cina di esercitare la sua influenza su Mosca. Il mero congelamento del conflitto non porta alcuna pace". "Una pace sarà giusta e duratura soltanto se rispetterà l'integrità territoriale e i principi della Carta dell'Onu", ha aggiunto. 

Tajani: "Ricostruzione deve iniziare da subito"

"La ricostruzione dell'Ucraina deve ricominciare da subito. Bisogna sminare alcune zone del Paese, ma c'è da ricominciare una ricostruzione della prima fase". Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, lo ha detto a Mattino 5. "Abbiamo organizzato a Roma un grande evento con le imprese italiane e ucraine per coinvolgere il nostro settore privato per la fase della ricostruzione che rappresenta un messaggio di solidarietà al popolo ucraino ma anche una grande opportunita' per le nostre imprese, anche perché l'Ucraina farà parte dell'Ue. Ci auguriamo che la guerra finisca il prima possibile, ma serve una pace giusta", ha aggiunto. 

Scholz: "Per Kiev non in discussione l'ingresso in Nato in guerra"

Anche il governo di Kiev ritiene che "non sia in discussione un ingresso nella Nato" dell'Ucraina mentre è in guerra con la Russia. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz parlando al Bundestag in vista del vertice della Nato. Il Kanzler ha chiesto di "concentrarsi" sul sostegno dell'Ucraina per "rafforzarne la capacità di combattimento" sul campo.

Mosca: "Valutiamo richiesta Usa accesso consolare per Gershkovich"

Il ministero degli Esteri russo sta valutando una richiesta ricevuta dagli Stati Uniti per l'accesso consolare al giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato per spionaggio a fine marzo a Ekaterinburg, in Russia. Lo ha sottolineato durante un punto stampa il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dall'agenzia Tass.

"La richiesta è stata ricevuta ed è allo studio. Non c'è ancora una decisione", ha dichiarato Ryabkov, spiegando che le autorità russe sono "in contatto con l'ambasciata degli Stati Uniti su questo argomento" e gli americani "saranno informati" dell'esito della loro richiesta.

Il ponte di Chongar, tra Crimea e Ucraina, è stato colpito nella notte

Il ponte di Chongar

©IPA

Lula: "Convincere Putin e Zelensky che serve pace"

"Bisogna convincere sia Zelensky che Putin a mettere fine alla guerra. Noi dobbiamo convincere entrambi che la pace è importante. Difficile dire cosa passi nelle menti di chi è in guerra ma entrambi pensano che possono vincere ma ci sono persone che vengono uccise per questa guerra". Lo ha detto il presidente del Brasile, Inacio Lula da Silva in conferenza stampa a Roma. "Le stesse Ucraina e Russia dovrebbero trovare attori che aiutino a trovare una via di uscita. Bisogna mettere fine a questa guerra subito", ha aggiunto. "Sono d'accordo con papa Francesco: bisogna far riunire gli attori attorno a un tavolo negoziale. Bisogna smettere di sparare e iniziare a parlare, perché il mondo ha 800 milioni di essere umani che vanno a dormire senza avere nulla da mangiare", ha aggiunto Lula che ieri ha incontrato il Pontefice. "Non vogliamo nessuna guerra, neppure una Guerra Fredda tra America e Cina", ha poi ammonito. 

Von Der Leyen: "Il futuro di Kiev è nella Ue"

Dalla Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina, esce "un forte messaggio politico: che siamo coinvolti a lungo termine, per tutto il tempo che ci vorrà. Ma è anche qualcosa di molto concreto: c'è una promessa di sostegno oltre il 2023, infatti ho proposto agli Stati membri della Ue di destinare 50 miliardi di euro per l'Ucraina". Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un'intervista concessa al Corriere della Sera con un pool di giornali europei (El Mundo, Le Monde, Suddeutsche Zeitung e Ta Nea). "Siamo qui anche per riparare le cose mentre la guerra è in corso - aggiunge - per aiutare l'Ucraina a continuare a far funzionare la sua economia". Rispetto alla possibilità di destinare alla ricostruzione anche gli enormi beni sequestrati agli oligarchi e allo Stato russi, "sono profondamente convinta, dal punto di vista politico, che non è possibile che chi ha commesso questa devastazione e distruzione in Ucraina non contribuisca alla riparazione e alla ricostruzione. Per questo stiamo preparando una proposta legale prima della pausa estiva". Von der Leyen sottolinea che "tutti vogliamo la pace e non c'è nessuno che vuole la pace più degli ucraini. Ma abbiamo un principio: nulla che riguardi l'Ucraina senza l'Ucraina. L'Ucraina ha presentato un piano in dieci punti e quello è ciò che noi sosteniamo: come punto di partenza è una proposta molto buona". Per quanto riguarda le prospettive dell'ingresso del Paese nella Ue, "l'Ucraina, nonostante la guerra, sta facendo importanti riforme richieste da noi: devono compiere sette passaggi, ne hanno già fatti due e hanno fatto buoni progressi sugli altri cinque". A ottobre "ci sarà una relazione scritta della Commissione e questo determinerà i passi successivi". Questa guerra "è un momento che fa da spartiacque: la regione deve essere parte dell'Unione europea, altrimenti avremo un problema. Non è possibile - conclude - che Ucraina e Balcani occidentali non diventino membri della Ue". 

Rafael Grossi domani a Kaliningrad, vedrà direttore generale Rosatom

Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, Rafael Grossi, sarà in Russia domani. Lo riporta l'Interfax, citando il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Grossi visiterà Kaliningrad, dove è previsto un incontro con il direttore generale di Rosatom Alexei Likhachev, ha aggiunto. 

Kiev, esplosione in condominio per fuga di gas: 2 morti

Due persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite a causa di un'esplosione avvenuta nelle prime ore di oggi in un condominio di 16 piani nel distretto di Dnipro di Kiev: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klitschko: secondo i media del Paese, l'esplosione sarebbe stata provocata da una fuga di gas. "Due dei feriti sono stati ricoverati in ospedale e due sono hanno ricevuto cure sul posto - ha scritto Klitschko -. Diciotto residenti sono stati tratti in salvo dagli appartamenti danneggiati. I residenti sono stati evacuati da tutti gli appartamenti dell'edificio". "Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso - ha aggiunto il sindaco -. Gli esperti stanno indagando sulle cause dell'esplosione". 

Giappone annuncia conferenza su ricostruzione

Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha annunciato che il Giappone ospitera' una conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina nel corso dell'anno, invitando il primo ministro Denys Shmyhal a partecipare. Hayashi ha fatto l'annuncio durante un incontro con Shmyhal a Londra, dove entrambi partecipano alla Ukraine Recovery Conference, che si concentra sulla ricerca di piani di finanziamento pubblici e privati per aiutare la ricostruzione del Paese dopo l'invasione Il ministro degli Esteri giapponese.

Aiea: "La situazione a Zaporizhzhia estremamente delicata"

"La situazione della sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhia è estremamente delicata": lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, in un comunicato pubblicato ieri sera sul sito dell'agenzia. "Intensificheremo i nostri sforzi per contribuire a garantire la sicurezza nucleare, fornendo al contempo assistenza alla regione colpita in altri modi", ha aggiunto l'alto funzionario. 

Mosca: "Attacco di Kiev al ponte Chongar con armi GB"

Le autorità russe in Crimea e a Kherson hanno denunciato un bombardamento ucraino, presumibilmente effettuato con missili britannici a lungo raggio Storm Shadow, contro il ponte Chongar, che collega le due regioni ucraine annesse dalla Russia. "E' stato colpito il ponte di Chongar. Non ci sono vittime. Al momento, gli esperti di esplosivi stanno conducendo un esame per valutare il tipo di munizioni", ha scritto il responsabile della penisola di Crimea, Sergey Axyonov, sul suo canale Telegram. Il governatore ad interim della provincia meridionale di Kherson, Vladimir Saldo, ha dichiarato sempre su Telegram che, secondo una valutazione preliminare, "sono stati utilizzati missili britannici Storm Shadow". Il responsabile ha parlato non di un ponte ma di "ponti" attaccati nei pressi di Chongar, al confine amministrativo tra Kherson e la Crimea, spiegando  che il fondo stradale dei ponti è stato danneggiato, rendendo necessaria la sospensione del traffico. "I terroristi di Kiev vogliono intimidire i residenti di Kherson, diffondere il panico tra la popolazione, ma non ci riusciranno. Siamo in grado di riparare i ponti rapidamente: il passaggio delle auto sarà ripristinato in un futuro molto prossimo", ha assicurato.


Filorussi, colpito un ponte tra la Crimea e l'Ucraina

Uno dei ponti che collegano la Crimea al resto dell'Ucraina è stato colpito durante la notte: lo ha reso noto su Telegram, il leader filorusso della penisola annessa, Sergei Aksyonov, aggiungendo che non ci sono state vittime. "Il ponte di Chongar è stato colpito nella notte. Non ci sono state vittime. Al momento gli artificieri stanno effettuando un esame per valutare il tipo di munizioni usato. Le autorità hanno iniziato a ispezionare la carreggiata", ha scritto Aksyonov.

Kuleba: "Trattare con Putin? Impossibile"

Sedersi a un certo punto per trattare con Putin? "No, è impossibile: lo dico in modo poco diplomatico": queste sono state le ultime parole di un'intervista concessa ieri sera per la trasmissione 'Hard Talk' della Bbc da Londra dal ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, incalzato dall'intervistatore Stephen Sackur, dopo aver titubato un po' nella risposta.

Ucraina: allerta e sirene in 13 regioni. Esplosioni a Kryvyi Rih

E' scattata l'allerta antiaerea in diversi oblast ucraini con le autorità di Kiev che hanno avvertito di possibili attacchi missilistici. Le sirene sono state attivate a Kiev e in altre località situate nelle regioni centrali, orientali e meridionali del Paese: Kharkiv, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolaiv, Odessa, Poltava, Sumy, Cherkasy, Chernihiv, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Media locali hanno riportato segnalazioni di esplosioni a Kryvyi Rih, confermate poi dal sindaco della citta', Oleksandr Vilkul, che ha invitato la popolazione a restare nei rifugi.


Ucraina: terremoto di magnitudo 4.7 al largo della Crimea

Un terremoto di magnitudo 4.7 è stato registrato alle 4:42 ora italiana al largo della penisola di Crimea, contesa tra Ucraina e Russia. Secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 10 km di profondità ed epicentro nel Mar Nero a 65 km a sud di Sebastopoli. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. 

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