Volo MH17, "forti indicazioni che Putin fornì il missile ai separatisti del Donetsk"

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Lo ha affermato il Joint Investigation Team di sei Paesi che indagano sull'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines avvenuto nel 2014 e che provocò 298 vittime

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Ci sarebbero forti indicazi, anche se non conclusivi, che il presidente russo Vladimir Putin in persona abbia approvato la fornitura ai filorussi attivi in Ucraina del missile che ha poi abbattuto il volo MH17 della Malaysia Airlines sui cieli del Donbass nel luglio del 2014. A dirlo sono stati gli inquirenti internazionali di sei Paesi del Joint Investigation Team, coordinati in Olanda, il Paese da cui era decollato l'aereo e che ha avuto più vittime, 196. Gli investigatori hanno diffuso  un comunicato dopo una conferenza stampa tenutasi oggi all'Aia. "Ci sono forti indicazioni che il presidente russo abbia deciso di fornire il Buk TELAR (il sistema missilistico terra-aria) ai separatisti della DPR (Repubblica Popolare di Donetsk)", si legge nel documento.

Indagini sospese per prove insufficienti

Gli inquirenti internazionali hanno tuttavia deciso di sospendere il loro lavoro date le prove insufficienti per aprire nuove inchieste penali. In particolare, non ci sono elementi per poter dire che il Presidente russo abbia impartito l'ordine di abbattere l'aereo, provocando la morte di 298 persone. Due russi e un ucraino sono stati condannati in contumacia in Olanda per il loro coinvolgimento nell'abbattimento dell'aereo. 

epa09228713 Members of the court view the reconstruction of the MH17 aircraft shot down in 2014 in Ukraine, at Gilze-Rijen air base, The Netherlands, 26 May 2021. The inspection is part of the MH17 criminal trial. Malaysia Airlines flight MH17 was shot down by a Buk missile on 17 July 2014. All 298 passengers, including many Dutch, were killed.  EPA/SEM VAN DER WAL

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Mosca controllava il territorio del Donetsk nel 2014

La Russia aveva il "controllo complessivo" della Repubblica popolare di Donetsk nel luglio del 2014, quindi anche della zona in cui è stato lanciato il Buk. In una telefonata intercettata, militari russi hanno detto che la decisione di fornire supporto militare ai filorussi era "nelle mani del Presidente". "Vi sono informazioni concrete secondo cui la richiesta dei separatisti è stata presentata al Presidente e che la loro richiesta ha ricevuto risposta positiva", hanno aggiunto gli inquirenti precisando tuttavia di non sapere se la richiesta "menzionasse esplicitamente" il Buk. "Anche se parliamo di decise indicazioni, il livello alto di prove complete e conclusive non è stato raggiunto", hanno ammesso.

 

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