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Terremoto Turchia e Siria, i morti sono migliaia. "Ad Aleppo una catastrofe"

©Getty

Il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province del sud est della Turchia che sono state colpite dal terremoto. Oltre 300 le scosse di assestamento, più di 5.600 gli edifici crollati. Danni e incendi ai gasdotti, forniture sospese. Squadre di medici e soccorritori anche da Russia e Cina.  Il ministro Tajani: "La Farnesina non è riuscita a entrare in contatto con un connazionale"

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Terremoto in Turchia e Siria, il suolo dell'Anatolia si è spostato di 3 metri

Dopo il terremoto del 6 febbraio, il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno tre metri: è la conseguenza di uno dei sismi più violenti mai registrati in Turchia. Con una magnitudo di 7.8, il terremoto che si è verificato nel Sud-Est della Turchia e nel Nord della Siria è stato mille volte più forte di quello di Amatrice del 2016 e 30 volte più forte di quello dell'Irpinia del 1980.
- di Redazione Sky TG24

Siria: opposizione, centinaia di famiglie sotto le macerie

L'opposizione siriana afferma che "centinaia di famiglie" sono ancora intrappolate sotto le macerie, come riporta il Guardian. Il tempo sta per scadere per salvare centinaia di famiglie ancora intrappolate sotto le macerie degli edifici crollati, ha detto il capo del servizio di protezione civile gestito dall'opposizione siriana. Secondo l'Ap, l'Onu ritiene che in Siria a causa del sisma almeno 224 edifici nel nord-ovest del Paese sono stati distrutti e almeno 325 sono stati danneggiati, compresi i magazzini degli aiuti nell'enclave che ospita milioni di sfollati, la maggior parte dei quali vive già in case semidistrutte.
- di Redazione Sky TG24

Team vigili del fuoco italiani giunto ad Adana

Sbarcato ad Adana, in Turchia, alle 6 ora italiana il contingente dei vigili del fuoco inviato in soccorso alla popolazione colpita dal terremoto di ieri. Trasportato con un aereo C130 dell'Aeronautica Militare, partito nella tarda sera di ieri da Pisa con scalo a Pratica di Mare, è composto da 50 vigili del fuoco dei team Usar di Toscana e Lazio. Personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all'estero. Nel gruppo, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile. 
- di Redazione Sky TG24

Terremoto in Turchia e Siria, si mobilita la macchina internazionale degli aiuti

Dalla Russia all'Ucraina, nonostante la guerra, fino a Israele e Cipro. Sono tantissimi i Paesi che hanno messo da parte le rivalità con Ankara e Damasco per fornire soccorso dopo il sisma del 6 febbraio. Si mobilitano anche gli Usa e l'Ue, Italia compresa.
- di Redazione Sky TG24

Bilancio Turchia si aggrava, almeno 3.381 vittime

Si continua ad aggravare il bilancio delle vittime del terremoto di ieri in Turchia, dove si registrano almeno 3.381 morti, secondo l'ultimo aggiornamento delle autorità. Il potente sisma di magnitudo 7,8 - con epicentro in Turchia - ha scosso anche la Siria, dove i morti sono almeno 1.509 e i feriti 3.548. 
- di Redazione Sky TG24

Turchia, oltre 7800 le persone tratte in salvo

Sono oltre 7800 le persone messe in salvo finora in Turchia nelle 10 province colpite dal sisma. A renderlo noto è stato Orhan Tatar, funzionario dell'Autorità per la gestione delle emergenze.
- di Redazione Sky TG24

13mila soccorritori partiti da Istanbul in 12 ore, molti volontari

Alle 6 del mattino erano 13.000 i soccorritori, molti dei quali volontari, che avevano lasciato Istanbul nelle ultime 12 ore per raggiungere le zone terremotate. Lo riferisce l'agenzia di stampa Sabah, che cita il governatore di Istanbul. Molti di loro erano diretti ad Hatay, dove mancherebbero le squadre necessarie ad estrarre le persone intrappolate sotto le macerie.
- di Redazione Sky TG24

I sopravvissuti, "è come se fosse la fine del mondo"

"E' come se fosse la fine del mondo": queste le poche parole rese da Mohamad Kazmooz, residente a Idlib, nella Siria nord-occidentale, che ha raccontato al Guardian di essere fuggito con la sua famiglia nel buio dell'alba, mentre il terremoto scuoteva la città. E' solo una delle testimonianze dei sopravvissuti del terribile sisma della notte scorsa. Intanto in tutta la Turchia e la Siria, migliaia di operatori di ricerca e soccorso, vigili del fuoco, medici, soldati e civili stanno lavorando per trovare e salvare i sopravvissuti. "Abbiamo visto crollare un edificio con tutti i suoi abitanti, che in precedenza era stato oggetto di bombardamenti durante la guerra civile, da parte delle forze russe e del governo siriano" racconta un altro superstite. "Tutte le persone intorno a noi si sono riversate per le strade in preda alla paura e al panico, sono uscite solo con i vestiti che avevano addosso e hanno lasciato le loro case e i loro averi".
 
- di Redazione Sky TG24

Finora 100 scosse di assestamento in Turchia

Almeno 100 scosse di assestamento di magnitudo 4.0 o superiore si sono verificate da quando il terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito la Turchia meridionale. Lo segnala il Servizio geologico degli Stati Uniti, secondo quanto riporta la CNN. Con l'allungarsi del tempo dalla prima scossa, la frequenza e la magnitudo delle scosse di assestamento tendono a diminuire. Tuttavia, è ancora probabile che si verifichino scosse di assestamento di magnitudo compresa tra 5,0 e 6,0, che comportano il rischio di ulteriori danni alle strutture compromesse dal terremoto originale. Questo comporta una continua minaccia per le squadre di soccorso e per i sopravvissuti. Le scosse di assestamento si estendono per oltre 300 chilometri lungo la zona di faglia che si è rotta nella Turchia meridionale, orientata da sud-ovest a nord-est e che si estende dal confine con la Siria fino alla provincia di Malatya.
 
- di Redazione Sky TG24

Giappone invia squadra soccorso in Turchia

Anche il Giappone corre in soccorso delle popolazioni colpite dal sisma e ha inviato una squadra di soccorso in Turchia. Lo ha riferito il Ministero degli Affari Esteri giapponese. "Su richiesta del governo turco e alla luce delle prospettive umanitarie e delle relazioni di amicizia del Giappone con la Turchia, il Giappone ha deciso di fornire questa assistenza di emergenza alla Turchia per soddisfare le sue esigenze umanitarie", si legge nel comunicato. Il Disaster Relief Rescue Team è partito per la Turchia per sostenere le operazioni di ricerca e salvataggio. 
- di Redazione Sky TG24

Bilancio vittime si aggrava, sale a 4.372

Almeno 4.372 sono i morti del potente terremoto di magnitudo 7,8 che ha scosso la Turchia e la Siria dalle prime ore di lunedì. Il bilancio della Turchia è salito a 2.921 vittime, secondo quanto riferito da Yunus Sezer, responsabile dei servizi per le catastrofi. In totale sono stati segnalati 15.834 feriti. In Siria sono stati segnalati 1.451 morti e 3.531 feriti.
- di Redazione Sky TG24

Oms, numero vittime potrebbe salire a 20 mila

Il bilancio delle vittime potrebbe salire a più di 20.000 persone: lo ha dichiarato ad AFP Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. "C'è sempre la possibilità che si verifichino altri crolli, per cui spesso vediamo che i numeri iniziali si ottuplicano", ha dichiarato aggiungendo che "purtroppo, con i terremoti si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva". 
- di Redazione Sky TG24

Siria: dopo sisma fuggono 20 sospetti combattenti Stato Islamico

Una ventina di presunti combattenti dello Stato Islamico (IS) sono fuggiti da una prigione siriana in un ammutinamento a seguito del terremoto che ha scosso la regione. La prigione militare di Rajo, situata vicino al confine turco nella Siria nord-occidentale, ospita circa 2.000 detenuti, tra cui circa 1.300 sospettati di aver combattuto per l'EI. Ospita anche combattenti curdi. "In seguito al terremoto che ha colpito Rajo, i detenuti hanno lanciato un ammutinamento e hanno preso il controllo di alcune parti della prigione", ha dichiarato una fonte ad AFP. Situata in una zona ribelle, la prigione di Rajo è controllata dalle forze filo-turche. L'Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), una ONG con sede a Londra che dispone di un'ampia rete di fonti nel Paese dilaniato dalla guerra, ha confermato che si è verificato un ammutinamento, ma ha dichiarato di non essere in grado di dire se qualche prigioniero sia riuscito a fuggire. Secondo le fonti, il terremoto ha indebolito le porte e le pareti della prigione, agevolando così la fuga dei detenuti.
 
- di Redazione Sky TG24

Msf lavora senza sosta, shock per morte membro staff

Grande mobilitazione delle squadre di soccorso di Medici Senza Frontiere che lavorano nella Siria nordoccidentale per soccorrere le popolazioni colpite dal sisma. Al lavoro si è aggiunto anche lo sgomento per aver trovato un membro dello staff morto sotto le macerie mentre altri hanno perso i loro familiari in seguito al disastro. "Siamo molto scioccati e rattristati dall'impatto di questo disastro sulle migliaia di persone che ne sono state toccate, compresi i nostri colleghi e le loro famiglie", ha dichiarato Sebastien Gay, capo missione di MSF in Siria. Gay ha detto che le strutture mediche sono sopraffatte dall'intenso lavoro e "il personale medico nel nord della Siria sta lavorando 24 ore su 24 per rispondere all'enorme numero di feriti che arrivano alle strutture".
 
- di Redazione Sky TG24

Dopo 28 ore sotto le macerie, salvi donna e i 3 figli

Dopo 28 ore dal sisma, una donna e i suoi tre figli sono stati estratti dalle macerie di un edificio crollato nel distretto Nizip di Gaziantep, nel Sud della Turchia. Lo riportano i media turchi. Intanto intorno all'edificio distrutto i parenti aspettano notizie dei loro cari ancora sotto le macerie. Le scosse di terremoto di ieri notte hanno colpito 10 province, con epicentro nella città meridionale di Kahramanmaras. 
- di Redazione Sky TG24

Unicef, il dramma dei bambini rimasti senza casa

Migliaia di case sono state distrutte in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lasciando al freddo intere famiglie in un periodo dell'anno in cui le temperature scendono regolarmente sotto lo zero e la neve e la pioggia gelata sono comuni. Ed infatti forti tempeste di neve hanno colpito di recente anche parti della Siria e della Turchia, e si prevedono ulteriori temperature sotto lo zero. In un comunicato l'Unicef ricorda che solo in Turchia sono crollati almeno 5.606 edifici, secondo l'Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze e si segnalano devastazioni simili nel nord della Siria. "E' quindi probabile che anche ospedali e scuole, insieme ad altre strutture mediche ed educative, siano stati danneggiati o distrutti", ha dichiarato l'Unicef che sta collaborando con il governo turco e con la Direzione per i disastri e le emergenze della Turchia sui "bisogni emergenti legati alla più ampia risposta umanitaria". "I bambini in Siria continuano ad affrontare una delle situazioni umanitarie più complesse al mondo. L'aggravarsi della crisi economica, il perdurare di ostilità localizzate dopo oltre un decennio di conflitto, gli sfollamenti di massa e la devastazione delle infrastrutture pubbliche hanno reso due terzi della popolazione bisognosa di assistenza... Le malattie trasmesse dall'acqua rappresentano un'altra minaccia mortale per i bambini e le famiglie colpite", ha dichiarato l'organizzazione. 
- di Redazione Sky TG24

Arrivata in Turchia squadra soccorritori Russia

I soccorritori del Ministero russo per le Situazioni di emergenza sono arrivati in Turchia per prendere parte alle operazioni di soccorso in seguito al devastante terremoto che ha colpito il Paese al confine con la Siria. Lo rende noto l'agenzia di stampa russa Tass. Tre aerei da trasporto russi - due Il-76 e un An-148 - sono atterrati all'aeroporto di Adana con a bordo oltre 100 tra soccorritori e medici, oltre a nove veicoli specializzati. Il gruppo è inoltre dotato di un aeromobile medico. I soccorritori sono dotati di endoscopi, radar per il suolo, sistemi di visione termica e di ricerca acustica che consentono di rilevare una persona fino a 4,5 metri di profondità, nonché droni per l'osservazione dall'alto. Il gruppo comprende anche squadre di cani con esperienza di ricerca e salvataggio di persone intrappolate sotto edifici crollati. Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che anche Kiev potrebbe inviare diverse decine di soccorritori in Turchia. 
- di Redazione Sky TG24

Forse un italiano tra i dispersi per il sisma in Turchia

Ci potrebbe essere un italiano tra i dispersi del violento terremoto che ha devastato la Turchia orientale e il nord della Siria. Voci rimbalzate sui social - che al momento non trovano altre conferme - riguardano un connazionale che si sarebbe trovato in una delle città turche più colpite dal sisma: il cittadino italiano era probabilmente in un albergo andato distrutto, ma non si hanno altre notizie. 
- di Redazione Sky TG24

Giappone invia squadra soccorso in Turchia

Anche il Giappone corre in soccorso delle popolazioni colpite dal sisma e ha inviato una squadra di soccorso in Turchia. Lo ha riferito il Ministero degli Affari Esteri giapponese. "Su richiesta del governo turco e alla luce delle prospettive umanitarie e delle relazioni di amicizia del Giappone con la Turchia, il Giappone ha deciso di fornire questa assistenza di emergenza alla Turchia per soddisfare le sue esigenze umanitarie", si legge nel comunicato.
 
- di Costanza Ruggeri

Bilancio sale a 4.365 morti tra Turchia e Siria

La Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il Paese, al confine con la Siria. Lo hanno reso noto le autorità turche, citate dai media internazionali. Il dato porta il bilancio provvisorio complessivo delle vittime del sisma a 4.365, con le autorità siriane che da parte loro hanno contato finora 1.444 morti.
- di Costanza Ruggeri

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