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Turchia, terremoto magnitudo 7.8 vicino al confine con la Siria: oltre 3.700 vittime

©Ansa

La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane

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Sisma avvertito anche in Israele 

Il terremoto che ha sconvolto la parte sud della Turchia vicino al confine con la Siria è stato sentito anche in Israele. Lo riferiscono i media che riportano testimonianze di persone che hanno avvertito la scia della scossa a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Non sono segnalati danni. 
- di Daniele Troilo

Revocato allarme maremoto in Italia

Il Dipartimento della Protezione Civile comunica che è stata revocata l'allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane in seguito al sisma tra Turchia e Siria. La revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell'Ingv. È ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30.
- di Daniele Troilo

Oltre 200 i morti in Siria

È salito ad almeno 237 il bilancio delle vittime in Siria del terremoto che ha colpito il sud della Turchia: lo hanno reso noto le autorità locali.
- di Daniele Troilo

Le immagini della devastazione

La scossa di 7.9 ha causato almeno 300 morti ed il crollo di centinaia di edifici nel sud della Turchia e in Siria.
- di Daniele Troilo

Fs: riprende traffico ferroviario in Italia

È ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell'allerta del Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto tra Turchia e Siria delle ore 02.17.

- di Daniele Troilo

Stop a traffico ferroviario in Italia

È stata fermata a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell'allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane. Lo comnunca Fs. In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.
- di Daniele Troilo

Distrutta la cattedrale di Iskenderun 

La Chiesa dell'Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto, fanno sapere all'Ansa fonti nella comunità cattolica in Turchia.
- di Daniele Troilo

Allerta tsunami, allarme anche in Puglia 

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane che potrebbe interessare anche le coste pugliesi a partire da quella di Gallipoli. Il livello di allarme è rosso e si raccomanda alla popolazione di evitare di percorrere a piedi o in auto tutti i tratti costieri e le strade del litorale nella fascia oraria dalle ore 6:30 fino all'emissione del messaggio di cessato allarme. L'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza - spiega la Protezione civile - può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.
- di Daniele Troilo

Ridimensionato allarme tsunami

L'altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l'area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri. Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l'allarme pur ridimensionato permane. Lo afferma il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma. Il Drpc Sicilia, tramite la sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell'isola e con i sindaci dei comuni costieri. L'onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo e poi raggiungerà tutte le coste dell'isola. Ai sindaci è stato raccomandato l'avviso alla popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e la preparazione per eventuale allontanamento. 
- di Daniele Troilo

Il bilancio parziale

È salito ad almeno 110 morti il bilancio delle vittime nel nord della Siria dopo il terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto nella notte nel sud della Turchia, vicino al confine tra i due Paesi. Oltre 500 i feriti. Lo rende noto l'agenzia Anadolu. Sono almeno 76 le vittime del terremoto nelle città turche e 440 i feriti.
- di Daniele Troilo

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