Qatargate, Metsola: su interferenze dovevamo vigilare di più

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Lo dice la presidente del Parlamento europeo - intervistata da Repubblica - che ha proposto un pacchetto di 14 misure anticorruzione: "Tutti i gruppi mi hanno detto di andare avanti"

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"Sulle interferenze straniere avremmo dovuto vigilare di più", il Parlamento europeo "non meritava questo scandalo" e ora serve una risposta in tempi brevi. Lo dice la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - intervistata da Repubblica - che ha proposto un pacchetto di 14 misure anticorruzione: "Tutti i gruppi mi hanno detto di andare avanti". "Alcune regole ci sono già: dichiarazioni sugli incontri, conflitto di interessi, chi ti paga, cosa dichiarare. Possiamo rinforzarle subito e renderle operative. E da subito fermiamo gli accrediti permanenti per gli ex europarlamentari. Per me è importante introdurre un sistema per cui non si può cominciare subito a fare lobbing". Metsola dice di volersi assicurare "che ci siano sanzioni disponibili e rapide. Alcune sono già previste. Si può perdere lo stipendio. Un paio di gruppi hanno chiesto di andare oltre e di bloccare anche la pensione. Chi viene condannato a più di due anni di reclusione, perde la pensione. È un'ipotesi ma devo vedere se è legalmente possibile. Ciò che mi ha sorpreso di più non è stato che un paese terzo cercasse di influenzare ma che una Ong sia stata utilizzata da un regime autocratico per corrompere. Sospetti? No. Mi sono resa però conto che c'era qualcosa di diverso quando si è svolta quella votazione in quella commissione. Forse si è arrivati al Qatar nelle indagini pensando che i manovratori fossero Russia e Cina. Siamo sempre preoccupati per questo genere di cose, ma il punto è che in questo caso ci sono riusciti". La revoca dell'immunità per Cozzolino e Tarabella? "Lunedì dichiarerò l'apertura della procedura. Di solito questo iter dura 90 giorni. Abbiamo deciso di togliere 30 giorni".

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