Ucraina, Parolin: "Il Vaticano è un luogo adatto per il dialogo"

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Il segretario di Stato ha ribadito: "Offriamo uno spazio in cui le parti possano incontrarsi. Sta a loro individuare la metodologia di lavoro e i contenuti". Poi ha sottolineanto che la "Santa Sede, fin dall'inizio, sta facendo di tutto, promuovendo tutte le iniziative che possiamo"

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Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ai margini di un evento dedicato a Giorgio La Pira, a Roma, ha parlato della guerra in Ucraina, lamentando che "ad oggi, non ci sono molte condizioni per dialogare" e ribadendo la disponibilità della Santa Sede ad offrire un tavolo di incontro tra le parti: "Crediamo che il Vaticano potrebbe essere terreno adatto per questo. Abbiamo cercato di offrire possibilità di incontro per tutti e di mantenere equilibrio in tutto questo. Ci siamo riusciti? Difficile saperlo, ma credo che la volontà è quella di offrire uno spazio in cui le parti possano incontrarsi e avviare dialogo senza precondizioni". Poi ha spiegato: "Dobbiamo sperare contro ogni speranza anche se per ora non vedo spiragli positivi" (GUERRA IN UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

"Una pace che nasce dalla vittoria costerà un prezzo enorme"

"Si tratterà", ha aggiunto Parolin in caso di un cambio di scenario, "nel momento in cui dovessero incontrarsi, di stabilire una metodologia di lavoro e di dare contenuti a questa metodologia". Le parti sembrano più interessate a perseguire la vittoria che la pace. "Una pace che nasce dalla vittoria, costerà un prezzo enorme. Non vorrei si realizzasse quello che dicevano gli antichi romani: ‘Ubi desertum faciunt, ibi pace appellant’. Noi vogliamo una pace dove fioriscono diritti e giustizia", ha osservato. Parolin si è soffermato anche sulla commozione del Papa a piazza di Spagna: "In tanti sono rimasti colpiti dalla sua commozione vissuta in profondità. Riuscirà a fare breccia? Speriamo, a volte le lacrime riescono a smuovere anche i cuori induriti. Ma, ad oggi, non si vedono sviluppi degni di menzione".

 

TOPSHOT - This photograph taken on November 23, 2022 shows the southern Ukrainian city of Odessa during power outages, following Russian attacks, amid the Russian invasion of Ukraine. - Ukrainian President told an emergency meeting of the UN Security Council on November 23, 2022 that Russian air strikes on Ukraine's battered power grid were an "obvious crime against humanity." (Photo by Oleksandr GIMANOV / AFP)

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