Zelensky: "Negoziati con la Russia? Putin non è stanco della guerra"

Mondo

Il presidente ucraino ha detto di non credere alla prospettiva di negoziati di pace con la Russia finché Mosca continuerà a parlare nella lingua degli ultimatum. Zelensky ha osservato che quando la Russia vorrà davvero la pace, "la ascolteremo e ci incontreremo sicuramente”

ascolta articolo

Zelensky non crede all’apertura di Mosca su eventuali negoziati, bensì ritiene che si tratti semplicemente di tattica per guadagnare tempo. Il presidente ucraino è certo che "solo il Cremlino, solo una persona che guida la Russia, non è stanco di questa guerra, ed è Putin. Il presidente russo può essere stanco della vita a causa della sua età, ma sicuramente non è stanco della guerra" (GUERRA IN UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA SUL CONFLITTO).

“Negoziati sono solo parole”

Secondo Zelensky le dichiarazioni russe sui colloqui di pace rimangono solo parole. "Parole che non bastano - ha aggiunto - Fermare la guerra, lasciare il nostro territorio, smettere di uccidere persone, iniziare a riparare i danni che causati al nostro Paese, assicurare i criminali alla giustizia... Ma per ora, queste sono solo parole"

"Possibili trattative solo con un Russia diversa"

"Non ho sentito altro che ultimatum dall'attuale presidente della Federazione, Russa, ha detto ancora Zelensky. A partire dal 24 febbraio, ha proseguito il presidente il presidente ucraino, "parlando di denazificazione e smilitarizzazione, ci sono stati solo ultimatum e l'intenzione di privarci sempre di qualche cosa, della nostra stessa terra. Per questo ho detto che non parlerò con questa persona, se autorizza e indice referendum fittizi. Sarebbe una mancanza di rispetto per la nostra gente, per i nostri diritti e le nostre libertà. Ma non ho chiuso la porta alle trattative. Ho detto che saremo pronti a parlare con la Russia, ma con una Russia diversa".

approfondimento

Zelensky: "Inverno sarà duro a causa dei blackout"

Mondo: I più letti