Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. Mosca: "La minaccia di una bomba sporca è reale". Lo Stato maggiore russo: "Il regime ucraino progetta di far esplodere un'arma nucleare a bassa potenza per accusare la Russia di usare ordigni di distruzione di massa". Poi avverte: "Se radiazioni da Zaporizhzhia, Europa interessata". Nato: "Accuse assurde"
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Mosca: "Se radiazioni da Zaporizhzhia, Europa interessata"
Una previsione degli esperti su un eventuale rilascio radioattivo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia mostra che interesserà quasi tutta l'Europa, ha dichiarato il capo delle truppe russe per la protezione nucleare, biologica e chimica, generale Igor Kirillov. Lo riporta la Tass. "Una previsione della situazione delle radiazioni, preparata dai nostri esperti e confermata in seguito dalle organizzazioni di ricerca europee competenti, mostra che un rilascio radioattivo interesserà quasi tutta l'Europa", ha osservato. Dopo le annessioni crescono timori per la centrale di Zaporizhzhia: gli scenari
Mosca: la bomba sporca di Kiev con materiali da Chernobyl
"Il regime di Kiev progetta di far esplodere un'arma nucleare a bassa potenza per accusare la Russia di usare armi di distruzione di massa": lo sostiene lo Stato maggiore della Federazione. Che aggiunge: "Potrebbero usare le sostanze radioattive del combustibile nucleare esaurito della centrale nucleare di Chernobyl per costruire la bomba sporca. La detonazione porterà alla contaminazione radioattiva di un'area fino a diverse migliaia di metri quadrati". Lo riporta la Tass. Bomba sporca: cos’è, come funziona e la differenza con le armi nucleari
Ucraina, Teheran: 'Droni alla Russia? Propaganda dell'Occidente'
Fanno parte della "propaganda dell'Occidente" le notizie secondo cui l'Iran fornirebbe droni alla Russia da impiegare nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ribadendo che il governo della Repubblica islamica ha "ripetutamente espresso le proprie opinioni sulla guerra in corso in Ucraina e la sua posizione al riguardo è chiara". Secondo Kanani, citato dall'agenzia Mehr, sono gli Stati Uniti e l'Europa ad aver "alimentato le fiamme" della guerra con le loro azioni "provocatorie" ed ora "accusano l'Iran di sostenere una parte del conflitto diffondendo false informazioni" nel quadro di una "guerra mediatica" condotta dai media occidentali. L'Iran, ha proseguito, "non esporta armi a una delle parti in guerra. Le relazioni con i due Paesi sono amichevoli e le nostre relazioni amichevoli con l'Ucraina, seppur ridotte, restano in vigore". Zelensky: "Droni iraniani simbolo del fallimento russo"
Lavrov: "Abbiamo informazioni concrete sulla bomba sporca"
La Russia ha informazioni "concrete" e "doppiamente verificate" sulla "possibile provocazione" dell'utilizzo di una bomba sporca da parte degli ucraini, "non sono accuse senza fondamento": lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Tass. Mosca, ha insistito il capo della diplomazia russa, "ha informazioni concrete su istituti ucraini capaci di produrre una bomba sporca" e solleverà la questione all'Onu. Bomba sporca: cos’è, come funziona e la differenza con le armi nucleari
Ucraina, premier Shmyhal: "Ricostruzione costerà 750 mld dlr"
"I costi per la ricostruzione dell'Ucraina saranno di almeno 750 miliardi di dollari". Lo ha affermato il premier ucraino Denys Schmyhal, in visita ufficiale a Berlino, dove e' stato ricevuto stamattina dal cancelliere Olaf Scholz nell'ambito dell'apertura del Forum economico "Rebuild Ukraine" che si tiene nella capitale tedesca. "Ne derivano grandi opportunita' per le aziende tedesche", ha aggiunto il primo ministro di Kiev, che domani sara' ricevuto anche dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Guerra in Ucraina, nel Paese circa 20 foreign fighters italiani: chi sono
Iran: "Non forniamo armi a Mosca e no militari in Crimea"
L'Iran ha respinto le accuse degli Stati Uniti secondo cui il personale militare di Teheran è sul campo nella Crimea occupata dalla Russia per aiutare Mosca a compiere attacchi con i droni in Ucraina. "Respingiamo con fermezza questa notizia", ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, il quale ha anche smentito invii di armi a Mosca. Giovedi' scorso il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aveva assicurato che le forze iraniane sono "sul campo in Crimea" per assistere la Russia nelle sue operazioni, aggiungendo che il personale è formato da addestratori e operatori per il supporto tecnico. Secondo il portavoce di Teheran, Washington "mira a deviare l'opinione pubblica dal ruolo distruttivo che hanno gli Usa nella guerra in Ucraina, schierandosi nel conflitto ed esportando in Ucraina grandi quantità di armi e attrezzature". Iran, attacco hacker all'Organizzazione dell'energia atomica
Scholz: "Sosterremo l'Ucraina tanto a lungo quanto necessario"
"Sosterremo l'Ucraina tanto a lungo, quanto necessario". È quello che ha ribadito ancora una volta il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando oggi al quinto forum economico tedesco-ucraino, in corso a Berlino. Il cancelliere ha sottolineato che "l'Ucraina può fidarsi della Germania e dell'Europa". "L'interesse tedesco ed europeo a un impegno nell'economia dell'Ucraina non è mai stato cosi grande come oggi", ha aggiunto. Ucraina, morto nel Donetsk un foreign fighter italiano filorusso di 28 anni
Iran: "Propaganda Occidente, non forniamo armi a Mosca"
Gli europei e, soprattutto, gli Usa hanno agito in modo provocatorio e creato una situazione che ha innescato la guerra Russia-Ucraina. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Irna. "Ora diffondono informazioni non corrette accusando Teheran di dare armi a sostegno della Russia": le notizie sulla fornitura di droni, usati in Ucraina, sono "propaganda e un'accusa che respingiamo. Non siamo parte del conflitto, abbiamo relazioni amichevoli con entrambi e non abbiamo esportato armi alla Russia. L'Iran non si inchinerà alla propaganda e continuerà ad avere relazioni" con Mosca, ha detto. Guerra in Ucraina, da Burger King ad Alibaba: quali aziende non hanno lasciato la Russia
Attivista pro-Mosca,Kiev prepara offensiva Zaporizhzhia
L'esercito ucraino sta concentrando truppe e armi per lanciare un'offensiva nella regione
meridionale ucraina di Zaporizhzhia. Lo assicura alla Tass l'attivista filo-russo Vladimir Rogov, leader del movimento 'Insieme alla Russia' nella regione. "Stanno inviando carri armati e veicoli da combattimento di fanteria", ha detto, sottolineando che il comando ucraino ha trasferito brigate aviotrasportate nel settore di Zaporizhzhia dalle regioni di Zhitomir e Vinnitsa, nell'Ovest del Paese. Secondo Rogov, l'esercito ucraino ha "organizzato dozzine di distaccamenti d'assalto" con soldati mobilitati che hanno ricevuto addestramento nell'Ovest del Paese. Il leader di 'Insieme alla Russia' non ha escluso la possibilita' che le forze armate ucraine cerchino di distruggere le centrali idroelettriche di Dnepr e Kajkovka con lo scopo di rendere inservibile la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che, come quella di Kajkovka, e' controllata da l'esercito russo. Ucraina, dopo le annessioni crescono timori per la centrale di Zaporizhzhia: gli scenari
meridionale ucraina di Zaporizhzhia. Lo assicura alla Tass l'attivista filo-russo Vladimir Rogov, leader del movimento 'Insieme alla Russia' nella regione. "Stanno inviando carri armati e veicoli da combattimento di fanteria", ha detto, sottolineando che il comando ucraino ha trasferito brigate aviotrasportate nel settore di Zaporizhzhia dalle regioni di Zhitomir e Vinnitsa, nell'Ovest del Paese. Secondo Rogov, l'esercito ucraino ha "organizzato dozzine di distaccamenti d'assalto" con soldati mobilitati che hanno ricevuto addestramento nell'Ovest del Paese. Il leader di 'Insieme alla Russia' non ha escluso la possibilita' che le forze armate ucraine cerchino di distruggere le centrali idroelettriche di Dnepr e Kajkovka con lo scopo di rendere inservibile la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che, come quella di Kajkovka, e' controllata da l'esercito russo. Ucraina, dopo le annessioni crescono timori per la centrale di Zaporizhzhia: gli scenari
Scuse anchorman Rt per incitazione violenza contro ucraini
Si è scusato l'anchorman della tv russa RT (ex Russia Today), Anton Krasovsky, sospeso oggi per avere incitato alla violenza contro la popolazione ucraina: Krasovsky, riporta il Guardian, si è detto "molto imbarazzato" per essersi lasciato "trasportare" dai suoi commenti. "Beh, succede. Sei in onda, ti lasci trasportare e non riesci a fermarti. Chiedo perdono a tutti coloro che sono rimasti stupiti da ciò", ha affermato Krasovsky. L'anchorman aveva detto tra l'altro che i bambini ucraini che si oppongono alla Russia dovrebbero essere annegati o bruciati. Dichiarazioni, queste, che avevano suscitato ieri una dura reazione da parte del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Oggi, poi, Twitter ha oscurato l'account di Rt in seguito a un ricorso legale. Russia Today, account oscurato su Twitter dopo un ricorso legale
Ue: "Più sanzioni a Iran se continua fornitura droni"
"E' inaccettabile forniture aiuti militari alla Russia per portare avanti la sua campagna di uccisioni di civili ucraini e contro le strutture civili". Lo ha dichiarato il portavoce del'Ue per la Politica estera, Peter Stano, in merito alla fornitura di droni da parte dell'Iran alla Russia. "Le sanzioni che abbiamo adottato contro l'Iran non sono simboliche, sono molto pratiche e siamo pronti a intraprendere ulteriori passi se sarà necessario", ha annunciato. Guerra in Ucraina, Zelensky: "Droni iraniani simbolo del fallimento russo"
Kiev: "Ucciso capo forze speciali russe in Ucraina"
Il capitano delle forze speciali russe Kostyantyn Smirnov, Kostya, figlio di un generale della Federazione è stato ucciso in Ucraina. Lo ha riferito un ufficiale delle forze armate ucraine, Anatoly Shtefan, senza indicare esattamente circostanza e luogo. Lo riporta Unian che pubblica una foto del capo delle forze speciali russe morto. I media russi intanto riferiscono che l'esercito ucraino ha 'eliminato' l'ufficiale delle forze speciali russe Denys Vasylchenko nella regione di Kherson. Secomdo Unian, alla fine di luglio era stato pubblicato online un video in cui Vasylchenko prometteva di "sostenere Vladimir (Putin) fino alla fine" e di "uccidere tutti i fascisti". Hub del gas russo in Turchia: cosa significa la proposta di Putin a Erdogan
Peskov: "Macron e Scholz non desiderano ascoltarci"
Negli ultimi tempi Macron e Scholz non hanno mostrato il desiderio di ascoltare in qualche modo la posizione della parte russa e di partecipare a qualsiasi sforzo di mediazione, motivo per cui ci sono stati meno contatti con loro": lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al conflitto in Ucraina. Caro energia, quando scenderanno le bollette di luce e gas? Ecco cosa può succedere
Peskov: "Putin non ha in agenda telefonate con leader Occidente"
Il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma conversazioni telefoniche con i leader occidentali - il capo della Casa Bianca, Joe Biden, o il cancelliere tedesco, Olaf Scholz- sulla scorta di quelli avuti dal ministro della Difesa, Sergei Shoigu. Shoigu ha avuto conversazioni telefoniche nel fine settimana con i ministri della Difesa statunitense, francese, turco e britannico e ha discusso della situazione in Ucraina con i colleghi. Ma per Putin, ha riferito Peskov ai giornalisti, non sono previste conversazioni telefoniche simili. Putin, dal Kgb al Cremlino: la fotostoria
Mosca: "Parigi e Berlino non mostrano interesse a mediare"
Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di tenere conversazioni telefoniche con i leader occidentali, tra cui il presidente americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz o il presidente francese Emmanuel Macron, simili a quelle che ha avuto il ministro della Difesa Serghei Shoigu con i suoi omologhi: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta RIA Novosti. Parigi e Berlino, ha aggiunto, non mostrano "alcun interesse" a partecipare alla mediazione per risolvere la questione ucraina. Guerra Ucraina, da Nike a Danone: tutte le aziende che hanno abbandonato la Russia
Filorussi: "Kiev ha colpito centrale idroelettrica di Kakhovka"
Secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, l'esercito ucraino ha lanciato 19 missili su Novaya Kakhovka, di cui tre hanno colpito la centrale idroelettrica di Kakhovskaya, nell'oblast di Kherson, ma non ci sono stati danni gravi. Per il ;;capo dell'amministrazione cittadina Vladimir Leontyev la centrale continua a funzionare. Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di avere minato la diga e la centrale idroelettrica di Kakhovka: "La diga di questa centrale idroelettrica contiene circa 18 milioni di metri cubi d'acqua. Se i russi faranno saltare questa diga, più di 80 insediamenti, tra cui Kherson, si troveranno nella zona di rapida inondazione. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite", ha affermato. Facendo saltare la diga nel territorio controllato da Mosca - ha spiegato Kiev - una devastante massa d'acqua si riverserebbe su gran parte della regione di Kherson, annessa il mese scorso dalla Federazione. Distruggendo la centrale idroelettrica aumenterebbero anche i problemi energetici dell'Ucraina, dopo settimane di attacchi missilistici russi mirati a reti elettriche e generatori che, secondo Kiev, hanno danneggiato un terzo della rete nazionale. Guerra Ucraina: da Usa altre armi, dall’Arabia Saudita aiuti umanitari per 400 milioni
Peskov: "Minaccia 'bomba sporca' Kiev è vera"
La minaccia che Kiev possa usare la 'bomba sporca' è "reale": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Spetta a Usa, Gran Bretagna e Francia crederci o meno", ha aggiunto, parlando ai giornalisti nel consueto briefing con la stampa. Bomba sporca: cos’è, come funziona e la differenza con le armi nucleari
Ucraina, escalation diplomatica. Mosca chiama l'occidente
Musk conferma a Kiev il servizio di Starlink
SpaceX fornirà all'Ucraina i servizi di telecomunicazione satellitare Starlink anche se il Pentagono rifiuterà di finanziare le operazioni della rete nel Paese: lo ha reso noto oggi su Twitter il patron della società, Elon Musk. "Anche prima che il Dipartimento della Difesa risponda, ho detto a Mikhail Fedorov che SpaceX non chiuderebbe Starlink anche se il Dipartimento della Difesa si rifiutasse di fornire finanziamenti", ha scritto Musk riferendosi al ministro della Trasformazione digitale ucraino. Già lo scorso 15 ottobre Musk aveva annunciato che continuerà a finanziare la rete ucraina, mentre il giorno prima la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aveva detto che il "Pentagono sta valutando tutte le opzioni, non solo Starlink", aggiungendo che il Pentagono "sta lavorando con alleati e partner per capire come meglio sostenere l'Ucraina sulla rete internet". The Elon Musk Show, il docu BBC per sapere tutto sul miliardario
Eurocamera: de Graaff lascia ID: "No sanzioni alla Russia"
Marcel de Graaff, eurodeputato olandese del FVD, il partito populista di destra guidato da Thierry Baudet, ha deciso di lasciare il gruppo ID, guidato dal leghista Marco Zanni. La decisione arriva in seguito ad una sospensione decisa dal gruppo a causa delle sue posizioni non allineate su sanzioni, Nato e sul conflitto in Ucraina. "Non c'è spazio per un parere diverso nel gruppo ID. I membri sono ora costretti a seguire la posizione dei partiti che governano nei loro paesi. Hanno sacrificato i loro principi per il potere, ma io non sono disposto a farlo. Sono favorevole a una riduzione dell'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina e prendo le distanze dall'estrema posizione bellicosa del gruppo ID", ha spiegato De Graaff, in una nota in cui chiede anche "la sospensione immediata delle sanzioni Ue alla Russia e delle fornitura di denaro e armi all'Ucraina" . Nel testo infine De Graaff informa di voler "formare un nuovo gruppo i cui i punti principali consisteranno in: fine delle sanzioni e allentamento del conflitto ucraino, rispetto per l'autonomia e l'identità degli Stati membri dell'Ue e nessuna coercizione vaccinale". Papa, l'appello nel libro "Vi chiedo in nome di Dio": "Fermate la follia della guerra"
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