Mosca dichiara un nuovo cessate il fuoco per garantire i corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol dalle 8 ora italiana. Il presidente ucraino a Westminster: "Non ci arrendiamo". Usa e Gb verso lo stop a petrolio e gas russi. Putin firma un decreto per definire entro 2 settimane una lista di Paesi per i quali saranno vietati export e import di materie prime. La Polonia mette i suoi jet a disposizione degli Usa, il Pentagono boccia la proposta. Coca cola e Pepsi sospendono le attività in Russia
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Timmermans: "Accelerare procedure per eolico e solare, prevale interesse pubblico"
Per ridurre la pesante dipendenza dell'Ue dagli idrocarburi russi occorre, tra l'altro, "accelerare la transizione verso le energie rinnovabili. Dobbiamo mettere milioni di pannelli solari in più sui tetti di case, uffici e fattorie. E dobbiamo velocizzare le procedure autorizzative per i progetti relativi all'energia eolica onshore e offshore e per l'energia solare: è una questione di interesse pubblico prevalente". Lo sottolinea il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans, presentando in conferenza stampa a Strasburgo la strategia Ue per ridurre la dipendenza dell'Unione dal gas, dal petrolio e dal carbone russi.
Anche Londra vieterà import petrolio russo
Il governo britannico sta pianificando l'uscita da tutte le importazioni di petrolio russo, come ulteriore sanzione contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. La misura, riferisce Bloomberg che cita una persona a conoscenza del piano, verrà implementata nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con gli Usa ma non coinvolgerà il gas russo.
Orlando: "Al lavoro per consentire a chi ha status rifugiati di accedere a Gol"
"Una delle cose che si può fare in maniera strutturale è quello di consentire che possano entrare, nei percorsi di politiche attive, anche coloro che hanno il permesso da rifugiati, cosa che attualmente non fa parte dei target individuati da Gol, il programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori". Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso dell'audizione al Senato sullo stato di attuazione del Pnrr. "Si tratta di una modifica necessaria che dovrebbe diventare strutturale non solo per chi sfugge dalla guerra in Ucraina ma anche da chi fugge da tutte le guerre", prosegue.
Ecco le istruzioni per tutti i veicoli che portano aiuti umanitari
Sul canale Telegram di Mbc Ucraine sono pubblicate informazioni importanti per le organizzazioni che portano aiuti umanitari in Ucraina, in relazione ai requisiti da dichiarare da parte dei mezzi di trasporto. Per assicurare la maggiore mobilità del personale, dei beni delle Forze armate Ucraine e di altre formazioni militari nei punti di controllo automobilistici alla frontiera, si lasciano entrare i veicoli tipo fuoristrada, microbus, minivan ma non utilitarie. La procedura è seguente: all’arrivo in Ucraina l’autista deve attraversare il controllo passaporti esibendo il proprio passaporto o qualsiasi altro documenti che possa identificare la sua identità. In seguito al controllo doganale, in conformità all’ordinanza del Consiglio dei ministri dell’Ucraina №174 del 01.03.2022, l’autista (il dichiarante) compila la dichiarazione con la lista dei beni riconosciuti come aiuti umanitari. Indica le proprie generalità e le generalità dell’autista qualora il dichiarante e l’autista siano persone diverse, inoltre indica la targa e il marchio del veicolo, il mittente, il beneficiario e il punto di controllo.
Nella sezione 'tipo di aiuto' vengono indicati i dati del veicolo indicando il marchio, il modello, codice Vin; il veicolo viene identificato dall’ispettore della dogana come merce (aiuto umanitario). E' indispensabile che l’autista (dichiarante) abbia dei documenti (lettere, richieste) che possano confermare l’identità del beneficiario e scopo di introduzione dei beni. Il dichiarante inoltre comunica di cancellare il veicolo dal registro. Solo dopo aver passato tutti i controlli, il veicolo può lasciare il punto di controllo.
Nella sezione 'tipo di aiuto' vengono indicati i dati del veicolo indicando il marchio, il modello, codice Vin; il veicolo viene identificato dall’ispettore della dogana come merce (aiuto umanitario). E' indispensabile che l’autista (dichiarante) abbia dei documenti (lettere, richieste) che possano confermare l’identità del beneficiario e scopo di introduzione dei beni. Il dichiarante inoltre comunica di cancellare il veicolo dal registro. Solo dopo aver passato tutti i controlli, il veicolo può lasciare il punto di controllo.
Salvini: "Immagini strazianti, ognuno faccia la propria parte"
“Terminata la visita in un centro di accoglienza al confine, migliaia di bimbi, mamme e nonni accolti in un enorme capannone riscaldato, in attesa di andare altrove, immagini strazianti che devono smuovere le coscienze di tutti". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, in trasferta in Polonia. "Domani - fa sapere il leader della Lega - un pullman porterà in Italia 50 fra bimbi e famiglie, ma purtroppo è solo una goccia. Per questo sabato abbiamo deciso di organizzare una missione con pullmini, van e furgoni da Milano, guidati da volontari, che dopo 20 ore di viaggio potranno lasciare in questo centro a Kijowska pannolini, medicine, vestitini e altro, riportando in Italia quanti più bimbi e famiglie possibili". "Se ognuno farà la sua parte, anche con questi piccoli gesti, la Pace sarà più vicina", conclude il leader leghista.
Energia, Ue apre ad aiuti di Stato contro emergenza
La Commissione europea aprirà presto una consultazione con gli Stati membri Ue per proporre un nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, come nella pandemia, per consentire sostegno alla liquidità delle imprese direttamente o indirettamente colpite dalla crisi e a quelle grandi consumatrici di energia. E' una delle indicazioni della
Comunicazione RePower EU, per rispondere alla crisi dell'energia.
Comunicazione RePower EU, per rispondere alla crisi dell'energia.
Ue, "ridurremo dipendenza da gas russo di 2/3 entro fine 2022"
"La piena attuazione delle proposte "Fit for 55" della Commissione ridurrebbe già del 30% il nostro consumo annuo di gas fossile, pari a 100 miliardi di metri cubi (bcm), entro il 2030. Con le misure del piano REPowerEU, potremmo rimuovere gradualmente almeno 155 miliardi di metri cubi di gas fossile, equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi i due terzi di tale riduzione possono essere raggiunti entro un anno, ponendo fine all'eccessiva dipendenza dell'UE da un unico fornitore". Lo rende noto la Commissione europea nella presentazione del pacchetto RepowerEu. La Commissione propone di collaborare con gli Stati membri per individuare i progetti più idonei a raggiungere questi obiettivi, basandosi sull'ampio lavoro già svolto sui piani nazionali per la ripresa e la resilienza.
Ferrari dona un milione e sospende produzione mercato russo
Ferrari dona un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini. I fondi sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e UNHCR, li impiegherà per dei progetti umanitari internazionali a sostegno dell'Ucraina e per l'accoglienza dei profughi presso il proprio territorio. Inoltre, saranno devoluti aiuti all'Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine - ONLUS per sopperire alle esigenze degli ucraini che verranno ospitati nell'area vicina alla sede della Società.
Su tavolo Ue nuove sanzioni ma non su energia
L'Unione europea sta mettendo a punto nuove sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. Le misure sono destinate ad allungare la lista degli oligarchi nel mirino di Bruxelles e potrebbero riguardare anche la sospensione di alcune banche bielorusse dal sistema di pagamenti swift. Ma, a quanto si è appreso, non riguarderanno il settore energetico, cioè le forniture di gas e petrolio.
La vodka Stolichnaya cambia nome
Il produttore della vodka Stolichnaya ha annunciato che le sue bottiglie cambieranno nome in segno di dissenso del suo suo fondatore contro il regime di Putin e l'invasione russa dell'Ucraina. Lo riporta la Cnn citando una nota della società produttrice in cui si annuncia che il distillato, commercializzato come russo, sarà ora venduto e distribuito semplicemente come 'Stoli'. Il fondatore dello Stoli Group, il miliardario di origine russa Yuri Shefler, è in esilio dal 2000 per la sua opposizione a Putin e dallo stesso anno ha trasferito gli impianti di produzione in Lettonia mentre la società ha ora sede in Lussemburgo.
Guerra Russia-Ucraina, il New Yorker dedica la copertina a Zelensky
Il presidente ucraino sulla cover dell’ultimo numero del settimanale americano. L'illustrazione - dal titolo “Resilienza” - mostra il leader di Kiev in mimetica, che sventola la bandiera ucraina, tra il fumo nero delle esplosioni.
Guerra in Ucraina, oltre due milioni di profughi. MAPPE E GRAFICI
Il numero di persone costrette a lasciare il Paese per cercare rifugio sale sempre di più. In Polonia il flusso più ingente di sfollati.
Elodie insieme a Save the Children per aiutare i bambini in fuga dal conflitto
Save the Children e Elodie si uniscono per aiutare i tantissimi bambini e bambine ucraini che da giorni stanno vivendo l’orrore di un conflitto insensato. Il ricavato della vendita del nuovo singolo dell’artista “Bagno a mezzanotte”, che uscirà il 9 marzo, supporterà i progetti di Save the Children in Ucraina e nei paesi confinanti. I proventi permetteranno di distribuire ai bambini e bambine in fuga dalla guerra cibo, acqua pulita, kit igienici, medicine, coperte per l’inverno e fornire supporto psicologico ed economico.
Spagna apre inchiesta sull'attacco militare russo
La Procura Generale spagnola ha aperto un'inchiesta per verificare se la Russia sta commettendo "violazioni delle leggi internazionali sui diritti umani" nel corso della sua offensiva militare in Ucraina: lo si apprende da diversi media.
Berlino, "se Putin taglia l'energia la Germania è preparata"
"Se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania è preparata". Lo ha detto il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, in conferenza stampa a Berlino. "Le minacce sono qualcosa che possiamo tollerare. Altro è se noi prendiamo una misura attivamente", ha spiegato il ministro dell'Economia e del Clima, sottolineando che il governo debba agire "in modo politicamente intelligente" e intraprendere "misure sostenibili nel lungo periodo".
Di Maio: "Serve un tavolo parallelo per la crisi umanitaria"
"E' necessario istituire un tavolo parallelo per la tregua umanitaria, coinvolgendo gli attori internazionali a partire dalle Nazioni Unite. Mettere in salvo queste persone innocenti è la nostra priorità e dobbiamo riuscirci nel più breve tempo possibile". Lo scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, osservando
che "in Ucraina le bombe dell'esercito russo continuano a esplodere e piombano anche sui corridoi umanitari, che il governo russo continua a non rispettare. Altri civili, altri bambini continuano a rimanere vittima del conflitto. Tutto questo va fermato".
che "in Ucraina le bombe dell'esercito russo continuano a esplodere e piombano anche sui corridoi umanitari, che il governo russo continua a non rispettare. Altri civili, altri bambini continuano a rimanere vittima del conflitto. Tutto questo va fermato".
Ucraina: Cern sospende Russia e ferma nuove collaborazioni
L'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) condanna l'invasione militare dell'Ucraina (che è uno Stato membro associato) e sospende lo status di Osservatore della Russia, annunciando che "non intraprenderà nuove collaborazioni con la Federazione Russa e le sue istituzioni fino a nuovo avviso". Il Cern, solidale con i russi che si oppongono all'invasione, è comunque intenzionato a rispettare "tutte le sanzioni internazionali applicabili". Lo ha stabilito il suo Consiglio, riunito in una sessione straordinaria dedicata alla crisi internazionale.
Ucraina: Salvini, condanna Putin? "Certo, condanniamo la guerra"
"Qualche italiano preferisce la guerra, mi spiace per lui. Io sono qua per la pace
e condanno la guerra, condanno le bombe". Così il leader della Lega, Matteo Salvini rispondendo ai cronisti a Przemysl, la cittadina polacca a una decina di chilometri al confine con l'Ucraina dove è stato contestato. A chi gli ha chiesto se sia pronto a condannare anche il presidente Putin, Salvini ha risposto: "Certo, ovvio. Condanniamo la guerra, chiunque condanna la guerra e l'aggressione tranne qualche italiano che è
qua a parlare di guerra".
e condanno la guerra, condanno le bombe". Così il leader della Lega, Matteo Salvini rispondendo ai cronisti a Przemysl, la cittadina polacca a una decina di chilometri al confine con l'Ucraina dove è stato contestato. A chi gli ha chiesto se sia pronto a condannare anche il presidente Putin, Salvini ha risposto: "Certo, ovvio. Condanniamo la guerra, chiunque condanna la guerra e l'aggressione tranne qualche italiano che è
qua a parlare di guerra".
Parolin a Lavrov: negoziato sostituisca violenza armi
Nella telefonata tra il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov "il cardinale ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina" e "ha ribadito l'appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato. In questo senso, infine, il Segretario di Stato ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace". Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni.
Di Maio sente Grandi: "Crisi umanitaria dilagante"
"Serve l'impegno di tutta la comunità internazionale per far fronte a una crisi umanitaria sempre più dilagante". Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio che oggi ha sentito telefonicamente Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, per fare il punto sull'aspetto umanitario della guerra in Ucraina. Di Maio, ringraziando Grandi per l'immenso sforzo delle Nazioni Unite ha ribadito che l'Italia sarà al fianco dell'Unhcr per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
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