Ucraina, Zelensky: Pronto per la tregua. Ma lancia l'allarme: Russia all'attacco di Kiev
"Il nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Adesso si decide il destino dell'Ucraina" dice il presidente ucraino in un nuovo discorso alla nazione. Ma intanto Zelensky e Putin stanno discutendo di un luogo e una giornata dove poter tenere i colloqui per una tregua. Putin aveva chiesto all'esercito ucraino di prendere il controllo del Paese: solo così, spiega, "sarà più facile trovare un accordo". L'Ue e gli Usa approvano le sanzioni contro la Russia
Ue: "Sosteniamo pacifisti russi; Putin non è Russia"
Gran Bretagna invia altre truppe in Estonia prima di previsto
Draghi: "2000 italiani in Ucraina siano cauti"
circa 2.000 connazionali presenti e' stato raccomandato di seguire le indicazioni delle autorita' locali e di valutare con estrema cautela gli spostamenti via terra dentro e fuori il Paese.
Speranza: "Urge reazione mondo, riaprire a diplomazia"
"Sono ore non facili per il pianeta e l'Europa. Oggi più che mai c'è bisogno di grandissima unità del Paese nel condannare quanto abbiamo visto in queste ore: una invasione militare totalmente inaccettabile che necessita di una grande reazione dei Paesi del mondo e delle comunità. Dobbiamo con forza dire no alla violenza, no all'intolleranza e no al conflitto e chiedere di riaprire al dialogo e alla diplomazia". Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo alla Celebrazione ufficiale del Centenario della Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt).
Le Maire: "Da Ue sostegno da 1,2 mld euro a governo"
Ue coordina invio kit sanitari e umanitari a Kiev
Telefonata tra Xi e Putin
Colloquio Putin-Assad, appoggio Siria ad operazione Russia
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato l'omologo siriano, Bashar al-Assad, per il sostegno all'operazione per proteggere il Donbass. Lo rende noto il Cremlino, citato delle principali agenzie russe. "Il presidente siriano - si legge in una nota ufficiale - ha espresso il suo forte sostegno per l'operazione militare speciale russa volta a proteggere i civili nelle repubbliche del Donbass, condannando le politiche di destabilizzazione attuate dagli Stati Uniti e dalla Nato, che precedentemente hanno seriamente aggravato la situazione anche in Medio Oriente".
Sovietologo: "Putin sottovalutato da democrazie Occidente"
Conte: "Attacco al cuore democrazia, ora tutti uniti nella condanna"
Mattarella: "La pace è in pericolo"
Condanna Onu, oltre 1.800 pacifisti arrestati in Russia
Lavrov incontra leader separatisti Donbass
Mattarella: "Pace in pericolo, non piegarsi a violenza forza"
Il nostro è "un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza". Gli europei "non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell'Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Norcia.
Figc, posticipato 5 minuti inizio gare fine settimana
Ambasciatore Ucraina: "Italia sostenga uscita russa da Swift"
"Ringraziamo il governo italiano per l'annunciata assistenza finanziaria e tecnico-militare. Chiediamo l'immediata disconnessione della Russia dalla rete SWIFT. L'applicazione di tale sanzione costituisce un meccanismo efficace per influenzare il sistema finanziario del Paese aggressore e speriamo che permetterà di fermare l'attacco e salvare milioni di vite umani. L'Italia è uno dei pochi paesi dell'UE che non ha ancora espresso pubblicamente la propria posizione su questo tema". Così l'Ambasciatorie d'Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk in una nota.
Zaia: "Follia criminale senza giustificazioni"
Spagna evacua l'ambasciatrice e 100 cittadini
Madrid sta provvedendo all'evacuazione da Kiev dell'ambasciatrice in Ucraina, Silvia Cortes, e un centinaio di cittadini rimasti nel Paese attaccato dalla Russia: lo ha reso noto il ministro degli Esteri spagnolo, Jose' Manuel Albares, in interviste a media iberici. Circa 100 spagnoli, principalmente persone con doppia nazionalità, hanno invece deciso di rimanere in Ucraina, ha aggiunto il ministro.
Lavrov: "Non si può riconoscere governo Kiev come democratico"
"Non c'è la possibilità di riconoscere l'attuale governo come democratico". Lo afferma in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, citato dall'Interfax.