Usa, pastore chiude preghiera con “Amen e Awoman”. Polemiche sui social

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All'apertura dei lavori del Congresso, il deputato democratico Emanuel Cleaver ha voluto con questa conclusione colmare un presunto gap di genere. Una scelta bizzarra che ha scatenato molte polemiche

In un momento davvero incandescente per la politica americana, con una forte polarizzazione e la scelta di Donald Trump di proseguire nella contestazione del risultato delle ultime presidenziali, un nuovo fronte polemico si è aperto a seguito di un singolare episodio. Protagonista il pastore protestante Emanuel Cleaver, eletto nelle file del Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Missouri. Cleaver, in un tentativo malriuscito di sostenere l'uguaglianza di genere, recitando una preghiera in apertura dei lavori del 117esimo Congresso statunitense ha deciso di sostituire la classica conclusione con la parola "amen" con la formula "amen and awoman".

 

Le polemiche

Una scelta senz'altro scorretta dal punto di vista lessicale, visto che non tiene conto dell'origine della parola amen, che non ha nulla a che vedere con la parola inglese "men" e non è declinabile in modo diverso. Molte le polemiche online. Guy Reschenthaler, del Partito Repubblicano, ha pubblicato il video dell'accaduto su Twitter, accompagnandolo dal commento “Amen sta per 'così sia'. Non è una parola di genere. Sfortunatamente, i fatti sono irrilevanti per i progressisti. Incredibile”.

"Follia radicale"

Anche l'ex speaker repubblicano alla Camera Newt Gingrich ha criticato la scelta di Cleaver indicandola come una nuova prova dello spostamento sempre più a sinistra dei democratici: “Amen e awoman. Perfetta conclusione di preghiera per democratici concentrati sull'abolire praticamente ogni termine di genere normale come padre-madre. La follia radicale è iniziata”.

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