Coronavirus, in Francia 668 positivi su portaerei nucleare Charles de Gaulle

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Sono più di un terzo dei 1.767 che erano a bordo nelle ultime settimane. 31 sono ricoverati all'ospedale, uno si trova in rianimazione. Secondo gli ultimi dati il totale delle persone contagiate in Francia è di 134.598. I decessi sono 17.167

Sta diventando un vero e proprio caso in Francia la portaerei nucleare Charles de Gaulle: sono 668 i marinai della nave risultati positivi al Covid-19, più di un terzo dei 1.767 che erano a bordo nelle ultime settimane (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA DIFFUSIONE GLOBALE DEL CONTAGIO). Sono i risultati di un bilancio provvisorio del ministero delle Forze armate francese. La nave - che si trovava nell'Atlantico non lontano dalle coste del Portogallo - ha abbreviato il viaggio ed è rientrata domenica a Tolone, nel sud della Francia. Fra i marinai positivi, "31 sono ricoverati all'ospedale, uno si trova in rianimazione", fa sapere il ministero.

L'origine del contagio a bordo

E' mistero su come si siano ammalati i marinai, che a metà marzo aveva fatto tappa a Brest, nel Nord della Francia, senza che - a quanto riportato ufficialmente - nessuno mostrasse i sintomi della malattia al ritorno in mare. L'equipaggio in missione per tre mesi non era stato in contatto con un elemento esterno da quella sosta a Brest durata due giorni, dal 13 al 15 marzo, quando salirono a bordo una cinquantina di persone, sostiene l'esercito. Un membro dell'equipaggio - trovato positivo - ha dichiarato dietro garanzia di anonimato a Radio France Bleu che l'esercito aveva "giocato" con la salute e con la vita dei marinai. Ha assicurato inoltre che il comandante aveva proposto di interrompere la missione della portaerei gia' a Brest, quando diversi marinai, secondo lui, presentavano i sintomi del coronavirus. Il medico dell'esercito, Laurent-Melchior Martinez, ha pero' assicurato in una conferenza stampa "che non c'erano sintomi di Covid-19 durante la sosta a Brest". "Le indagini sono in corso. Dobbiamo aspettare che i risultati di queste indagini chiariscano", ha sottolineato al suo fianco Christine Ribbe, portavoce della prefettura marittima del Mediterraneo.

Superati i 17mila decessi nel Paese

In Francia, secondo quanto riportano i dati della John Hopkins University, il totale delle persone contagiate è di 134.598. I decessi sono 17.167. È il terzo Paese europeo più colpito, dopo Italia e Spagna (LE GRAFICHE - LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA SULLA FRANCIA - FERMI I LAVORI A NOTRE DAME).

Ministro Le Maire: "Mes non è solo per la sanità"

Intanto, in un'intervista su La Stampa, il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire assicura che la nuova linea di credito del Fondo salva-Stati (Mes - COS'È) potrà essere usata anche per le spese non sanitarie. "Nessuno sa quale sarà la situazione dei nostri Paesi tra due, tre o quattro mesi - osserva - credo che il Mes sia una protezione necessaria, poi spetterà a ognuno decidere che fare. Non posso dire se la Francia ne farà uso perché non so quali saranno le nostre esigenze tra due, tre o quattro mesi. Ma il fatto che questa linea di credito sia a disposizione di tutti è una buona notizia". Sui limiti del Mes: "Se un Paese è stato costretto a imporre un lockdown, a chiudere alcuni negozi o aziende, deve considerare quei costi come costi sanitari indiretti. I costi legati alla decisione di chiudere parte dei settori economici devono far parte del perimetro di questa linea di credito. Io non ci vedo alcuna ambiguità; è scritto nero su bianco: si parla di costi di prevenzione. E il lockdown lo è". Sui bond comuni: "Dobbiamo lasciare alle spalle le parole controverse come eurobond o coronabond. Noi non proponiamo eurobond. Il nostro fondo per la ripresa prevede l'emissione di debito comune solo per il futuro, per un periodo limitato e per un obiettivo specifico: gli investimenti. C'è spazio per una trattativa" (LE FOTO SIMBOLO - LE TAPPE - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI - LOCKDOWN E RIAPERTURE IN EUROPA E NEL MONDO).

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