Siria, Erdogan e Putin trovano l’intesa: da mezzanotte in vigore cessate il fuoco a Idlib

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I presidenti di Russia e Turchia, a colloquio a Mosca, hanno raggiunto un accordo sulla crisi nella regione siriana. Erdogan: “Assad vuole spazzare via i civili, non staremo a guardare”. Cauti ma soddisfatti Nazioni Unite e Ue. L’Onu stima un milione di sfollati

A partire dalla mezzanotte tra il 5 e il 6 marzo è entrato in vigore il cessate il fuoco nella regione nord-occidentale siriana di Idlib, negoziato a Mosca tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo Vladimir Putin. All’interno dell’accordo, che appare però ancora precario, sono stati previsti anche un corridoio di sicurezza di 6 chilometri lungo l’autostrada M4, che corre tra Latakia e Aleppo, nei pressi di Saraqib, e pattugliamenti congiunti russo-turchi a partire dal 15 marzo. I colloqui tra i leader di Ankara e Mosca sono avvenuti al Cremlino e sono durati oltre 6 ore. Stando a quanto riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, questa mattina le aviazioni russa, governativa siriana e turca non sono presenti nei cieli di Idlib, a differenza delle ultime settimane.

Il compromesso

“Le forze del regime siriano hanno violato gli accordi e gli abitanti di Idlib sono scappati. Assad vuole spazzare via i civili in quella regione e noi non staremo a guardare”, ha detto Erdogan al termine dei colloqui con Putin. La cooperazione con Mosca, ha detto il presidente turco, è però “a un alto livello” e questo permette “di raggiungere degli accordi, un punto comune”, e di arrivare “a un cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte”. Anche Putin ha elogiato i buoni rapporti tra Russia e Turchia: pur sottolineando che “non sempre concordiamo su tutto”, quando il momento “si fa critico” i due Paesi sono “sempre in grado di trovare un’intesa comune e arrivare a una soluzione” e “lo abbiamo fatto anche oggi”. Il presidente russo ha poi auspicato “che questi accordi servano da buona base per mettere fine alle ostilità a Idlib, pongano fine alle sofferenze della popolazione civile e alla crescente crisi umanitaria e creino le condizioni per continuare il processo di pace in Siria”. Secondo l’Onu un milione di sfollati siriani (FOTO), per lo più donne e bambini, sono stati travolti dallo scontro tra fazioni nella regione.

Guterres (Onu): “Cessazione immediata e duratura delle ostilità”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha preso atto dell’intesa e, in una nota, ha detto di “sperare che questa intesa porti a una cessazione immediata e duratura delle ostilità che garantisca la protezione dei civili nel Nord-ovest della Siria, che hanno già subito enormi sofferenze”. Guterres ha chiesto poi “un ritorno al processo politico facilitato dalle Nazioni Unite”.

Borrell (Ue): “Buona notizia”

“Il cessate il fuoco” per Idlib “è una buona notizia”, è stato invece il commento dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell. “Almeno c'è buona volontà. Vediamo come funziona, ma è una precondizione per l’aiuto umanitario per le persone a Idlib”. Oggi a Zagabria, in Croazia, è in programma una riunione straordinaria sulla Siria dei ministri degli Esteri Ue.

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