Coronavirus, Usa sconsigliano viaggi in aree contagiate in Italia e innalzano l’allerta

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Il vicepresidente Mike Pence ha annunciato che è stato innalzato al massimo il livello di allerta, da 3 a 4 (“do not travel”, vale a dire non viaggiare). "Il nostro Paese è preparato a combattere il coronavirus, siamo pronti ad ogni scenario”, ha dichiarato Donald Trump

Anche gli Stati Uniti, dopo la decisione presa da diversi altri Paesi, invitano gli americani a non viaggiare in alcune aree dell'Italia e della Corea del Sud contagiate dal coronavirus, e hanno deciso di innalzare al massimo il livello di allerta, da 3 a 4 (“do not travel”, vale a dire non viaggiare), per i viaggi nelle zone più colpite dal virus nei due Paese (GLI AGGIORNAMENTI - TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - LO SPECIALE). Lo ha detto il vicepresidente Mike Pence, che coordina la task force Usa contro l’epidemia nella conferenza stampa in cui è stato confermata anche la prima vittima negli Stati Uniti. Gli Usa lavoreranno con l'Italia e la Corea del Sud per coordinare lo screening dei viaggiatori provenienti da quei Paesi negli Stati Uniti, ha aggiunto.

Trump: "Pronti a ogni scenario"

"Il nostro Paese è preparato a combattere il coronavirus, siamo pronti ad ogni scenario”, ha dichiarato il presidente Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca aggiungendo che non serve il “panico”. In Usa ci saranno probabilmente nuovi casi di coronavirus, ha ammesso, confermando la prima vittima, una donna ad alto rischio sanitario sui 50 anni dello stato di Washington. Pence ha annunciato inoltre che  aumenteranno le restrizioni di viaggio verso l’Iran.

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