Stephen King lascia Facebook: "Troppe false informazioni e poca protezione della privacy"

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Lo scrittore ha criticato il social di Mark Zuckerberg, dicendo di non sentirsi a suo agio "col flusso di informazioni false consentite negli spot politici". Poi ha invitato i suoi follower a seguirlo su Twitter, che ha messo al bando le pubblicità di natura politica

Stephen King ha deciso di cancellare il suo profilo Facebook. Lo scrittore ha spiegato su Twitter di non sentirsi a suo agio “con il flusso di false informazioni che viene permesso negli spot politici” e di non aver fiducia “nella capacità (del social network, ndr) di proteggere la privacy dei suoi utenti”. Una scelta che arriva a pochi mesi dalle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, mentre sono in corso le primarie. (COSA C'È DA SAPERE - COME FUNZIONANO LE PRIMARIE USA - L'ULTIMO DIBATTITO TRA I CANDIDATI DEM - IL CAUCUS IN IOWA)

Stephen King sceglie Twitter

King ha annunciato la sua decisione su Twitter, piattaforma che lo scorso ottobre ha messo al bando proprio gli spot pubblicitari di natura politica. E lo scrittore, infatti, nel post in cui annuncia l’addio a Facebook, invita i suoi follower a seguire su Twitter lui e il suo Corgi di nome Molly, che ha un account tutto suo con il nome (The Thing of Evil). Facebook, dal canto suo, a settembre ha annunciato che i profili politici non saranno puniti qualora condividessero con i propri potenziali elettori fatti non verificati perché, ha spiegato Nick Clegg - vicepresidente della comunicazione globale di Menlo Park -, tutto ciò che viene pubblicato da un politico può essere considerato di “pubblico interesse” e non va quindi censurato.

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