"Io non ho amici", il video di un Ceo inglese postato su Linkedin diventa virale

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Mark Gaisford, 52 anni, ha pubblicato su Linkedin un video dedicato al lavoro. In un mese circa il post ha avuto oltre un milione di visualizzazioni. "Ho ricevuto migliaia di messaggi di persone che si rivedevano nella mia situazione, è pazzesco"

Un ottimo lavoro, un buon stipendio, colleghi fantastici. Ma non basta. "Non ho amici. Fa paura ammetterlo, specialmente qui su Linkedin. Ma è vero". E' con queste parole che si apre un video diventato virale nell'ultimo mese. L'autore della "confessione" è Mark Gaisford, britannico di 52 anni, ceo di un'azienda che si occupa di reclutamento di personale. Il suo breve filmato, che a novembre ha ricevuto oltre un milione di visualizzazioni e quasi 30mila interazioni, vuole essere una riflessione sul mondo del lavoro e sulle sue dinamiche. 

"Ho colleghi fantastici, ma non amici"

"Sono davvero fortunato - dice Gaisford - perché ho dei colleghi di lavoro fantastici e naturalmente condividiamo le nostre vite. Ma non li porto fuori a cena e non faccio lunghe passeggiate in campagna con loro. Non faccio cose con loro come fanno gli amici".

"Nel Regno Unito pochissimi uomini hanno amici"

Per Gaisford si tratta di un problema sociale generalizzato nel suo Paese. "Non sono solo io, che non ho amici. C’è un numero incredibile di persone e soprattutto uomini nel Regno Unito che hanno pochissimi amici". La società di ricerche di mercato YouGov ha pubblicato uno studio a settembre affermando che il 28% dei britannici afferma di non avere un migliore amico. Il 15% ha dichiarato di non avere amici intimi e l'8% di non avere amici.

"Pazzesca la reazione al video"

Gaisford, dopo il successo del filmato, ha dichiarato di aver ricevuto messaggi da tutto il mondo e raccomanda alle persone di trovare gruppi di socializzazione online. "Non avevo idea che questo video sarebbe diventato virale. È pazzesco. Ora è ben oltre un milione di visualizzazioni e qualcosa come 28.000 reazioni. Ho ricevuto così tanti messaggi da persone, anche messaggi privati, che dicevano si ritrovavano con la mia situazione. È stato importante".

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