Ai Tory di Johnson vanno 365 seggi su 650. Crollano i Laburisti fermi a 203. Solo una decina di seggi per i Lib-Dem. Nessun seggio per il partito di Nigel Farage. Il leader conservatore: "Siamo la più grande democrazia del mondo, ora la Brexit". La sterlina vola
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Il governo giapponese tenterà di ridurre ogni possibile effetto negativo della Brexit sulle imprese nipponiche attive nel Regno Unito, dopo il voto che ha decretato la vittoria dei conservatori e la probabile uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea a fine gennaio. Lo ha detto il Capo di gabinetto, Yoshihide Suga, spiegando che Tokyo cercherà anche di portare a termine in tempi brevi un accordo commerciale con il Paese, subito dopo la conclusione della Brexit. "Abbiamo chiesto a Londra e Bruxelles di evitare una situazione in cui non si verifichi un accordo di massima, e di limitare l'impatto sulle operazioni commerciali delle aziende giapponesi". I maggiori dirigenti del Sol Levante, inoltre, si sono uniti nella richiesta di chiarire i tempi e le dinamiche del processo di separazione per evitare confusione nelle operazioni di logistica delle stesse. "Siamo almeno sollevati per il risultato delle elezioni", ha detto Hiroaki Nakanishi, presidente della Federazione degli industriali giapponesi alla stampa locale. "L'esito del voto fa supporre che si dovrebbe evitare una situazione di uscita senza accordo". In base all'Organizzazione giapponese del commercio estero (Jetro), 869 aziende operano in Gran Bretagna, dando lavoro ad almeno 150mila
persone. Alcune tra le principali società finanziarie, tra cui Nomura, Sumitomo Mitsui e Daiwa, cosi' come la Panasonic, hanno già annunciato che sposteranno i loro quartieri generali da Londra.