Zerocalcare a Sky TG24: "In Siria attacco ai curdi una doccia fredda" VIDEO

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L'artista lancia il suo nuovo libro e in un’intervista a Sky TG24 commenta la crisi in Siria: se da un lato la mossa della Turchia era prevedibile e "i curdi non hanno mai contato su alleanze strategiche", dall'altro la scelta di Trump è stata "una doccia fredda"

Arriva il nuovo libro a fumetti di Zerocalcare che si intitola "La scuola di pizze in faccia del professor Calcare", edito da Bao Publishing. Una raccolta di brevi storie pubblicate dall’autore negli anni sui propri canali social, su siti online e riviste, finora mai proposte in volume e legate da un lungo racconto inedito. In un’intervista a Sky TG24 (VIDEO) il fumettista, vero nome Michele Rech, racconta il suo libro e commenta i fatti di più stretta attualità, a partire dalla crisi in Siria.

"In guerra e in geopolitica i matrimoni non esistono"

Secondo l’artista, parlare di tradimento dell’Europa nei confronti dei curdi non è il modo giusto di inquadrare i fatti. "Il tradimento presuppone un matrimonio, in guerra e in geopolitica i matrimoni non esistono. Non credo che i curdi abbiano mai pensato che la loro autodeterminazione passasse dalle alleanze strategiche fatte in un determinato momento". Così Zerocalcare risponde alla domanda se secondo lui il Rojava, la zona del nord della Siria controllata dai curdi, oggetto in questi giorni di un’operazione militare lanciata dall’esercito turco, sia stata tradita dall’Europa.

"Il ritiro dei soldati Usa una doccia fredda"

La mossa della Turchia, per il fumettista, era piuttosto prevedibile: "Che la Turchia prima o poi avrebbe tentato di cancellare l’esperienza del Rojava era tra le cose che ci si poteva aspettare. Ma la maniera in cui è successo, con la scelta di Trump di andare via lasciando via libera ad Erdogan di fare quel tipo di operazione, credo invece che sia stata abbastanza una doccia fredda".

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