Tunisia, exit poll: il conservatore Saied è il nuovo presidente. Vince contro Karoui

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Secondo i primi dati, il professore di diritto costituzionale ha vinto il ballottaggio contro il magnate tv con un netto margine di vantaggio: 72,53% delle preferenze contro 27,47%. Affluenza sopra il 50%. È il secondo capo della Repubblica eletto a suffragio universale

Kaies Saied, il giurista conservatore indipendente, si appresta a diventare il nuovo presidente della Tunisia. Secondo gli exit poll della società Emrhod Consulting, infatti, Saied ha battuto il magnate tv Nabil Karoui con un netto margine di vantaggio: 72,53% delle preferenze contro il 27,47%. Saied sarebbe il secondo presidente della Repubblica della Tunisia eletto a suffragio universale, dopo Beji Caid Essebsi. Il tasso di affluenza è stato sopra al 50%, ben al di sopra delle due consultazioni precedenti (il 6 ottobre si sono tenute le Legislative).

Kaies Saied, professore di diritto costituzionale

Kaies Saied, 61 anni, è professore di diritto costituzionale e non ha un partito alle spalle. Il docente ha scelto la linea dell'integrità morale e dell'indipendenza, facendo della lotta alla corruzione e della volontà di rivalutare il ruolo sociale dello Stato il fulcro della sua campagna elettorale. Una scelta che, stando ai primi dati, ha pagato. Sostenuto da un entourage di giovani volontari, Saied si è fatto promotore di una democrazia diretta basata sulla riforma delle rappresentanze locali. Riguardo ai programmi economici, Saied si è detto a favore della funzione pubblica, ripulita però dalla corruzione, e contro le privatizzazioni, dichiarando che le sue riforme "non saranno né socialiste né capitaliste". A favore di Saied si erano schierati il partito islamico Ennhadha, gli islamisti di Al Karama, Ettayar, il Movimento del Popolo, 51 liste in tutto, e pure il premier Youssef Chahed.

Il ballottaggio con Nabil Karoui

I seggi nel Paese sono rimasti aperti dalle 8 (le 9 in Italia) alle 18 (19 ora italiana). Oltre 7 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per il ballottaggio presidenziale. Dovevano scegliere, appunto, tra due personalità antisistema ma diverse: il giurista conservatore indipendente Kaies Saied e il magnate populista Nabil Karoui (56 anni, uscito mercoledì scorso dal carcere dopo sette settimane di custodia cautelare con le accuse di riciclaggio ed evasione fiscale). Al primo turno avevano totalizzato rispettivamente il 18,4% delle preferenze e il 15,58%. I risultati ufficiali saranno resi pubblici entro 24-48 ore.

Chi è Kaies Saied

Soprannominato "Robocop" per il suo modo forbito di parlare in arabo senza alcuna inflessione, conservatore, contrario all'abolizione della pena di morte, alla depenalizzazione dell'omosessualità e al progetto di legge sulla parità uomo-donna in tema ereditario, Saied si dichiara musulmano ma "non islamista". Il suo programma punta al risanamento delle istituzioni statali e al decentramento amministrativo basato sulla democrazia diretta con un occhio di riguardo alla sanità e all'educazione. Nel suo programma anche una nuova visione in materia di governance e sviluppo, il rafforzamento dei diritti delle donne, la lotta alla corruzione e al terrorismo. Ai timorosi di chiusure verso l'esterno, Saied ha risposto affermando che la "Tunisia rimarrà aperta e nessuno sarà escluso". Per farla finita con le abitudini degli uomini di potere del passato, poi, ha dichiarato che una volta eletto non avrebbe usufruito dello "sfarzoso palazzo di Cartagine", ma sarebbe rimasto a dormire a casa sua.

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