Ucrainagate, spunta una seconda talpa contro Trump

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Spunta una seconda talpa nel caso Ucrainagate. Lo ha rivelato alla Abc il suo avvocato, Mark Zayd, che ha aggiunto: ha informazioni di prima mano. E questo potrebbe vanificare la difesa del presidente Trump

Una seconda talpa ha preso contatto, tramite il suo avvocato Mark Zayd, con le autorità che indagano sul cosiddetto "Ucrainagate". Secondo il legale questo secondo informatore - il "whisteblower", come viene definito il segnalatore di illeciti - ha notizie di prima mano, a differenza del primo, la cui denuncia ha fatto scattare l'indagine di impeachment.

Posizione di Trump in bilico

L'esistenza di questa seconda fonte potrebbe vanificare la difesa del presidente Trump, secondo il quale la prima denuncia è inaccurata e, soprattutto, basata su informazioni di seconda mano. L'avvocato Zayd ha precisato che il suo asistito ha già parlato con l'ispettore generale dell'intelligence ma non ha ancora comunicato con le commissioni parlamentari che conducono l'indagine.

Joe Biden all'attacco

Nei giorni scorsi il senatore Biden aveva attaccato pesantemente il presidente accusandolo di usare la "carica più alta del Paese per avanzare i suoi interessi politici personali", minando, in questo modo, la sicurezza degli Stati Uniti. "Sappi che non me ne andrò - ha scritto in un editoriale sul Washington Post l'ex vicepresidente - non distruggerai me e la mia famiglia, e nel novembre 2020 intendo suonartele di santa ragione".

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