Papa Francesco: "Il populismo è un pericolo, vuole comandare e uniformare"

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Il pontefice lo ha sottolineato nell'incontro con i vescovi orientali cattolici. Per lui anche un'udienza con la Polizia penitenziaria: "Carceri sovraffollate, rischio polveriere di rabbia. E l'ergastolo non è soluzione"

Il populismo è "un pericolo della nostra società": lo ha sottolineato Papa Francesco nell’udienza i vescovi orientali cattolici in Europa, convenuti a Roma in occasione del consueto incontro annuale organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali di Europa (Ccee). Il pontefice ha definito i populismi "particolarismi che vogliono comandare e uniformare tutto", ha sottolineato il pontefice chiedendo ai vescovi che anche la Chiesa locale eviti la "tentazione di chiudersi in sé stessa e di cadere in particolarismi nazionali o etnici escludenti".

"Carceri sovraffollate, rischio polveriere di rabbia"

Per il papa in questa giornata anche un’udienza con la Polizia penitenziaria. Tra "le difficoltà" delle carceri, ha detto Francesco, c'è "in particolare" il problema del "sovraffollamento degli istituti penitenziari, che accresce in tutti un senso di debolezza se non di sfinimento". "È un problema grave", ha aggiunto il pontefice. "È essenziale garantire condizioni di vita decorose, altrimenti le carceri diventano polveriere di rabbia, anziché luoghi di recupero", ha detto il pontefice. Francesco si è soffermato anche sull’ergastolo: “Non è la soluzione dei problemi, ma un problema da risolvere. Perché se si chiude in cella la speranza, non c'è futuro per la società. Mai privare del diritto di ricominciare": è l'appello del pontefice.

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