Scontri a Hong Kong, la catena umana degli studenti si stringe attorno alla città. VIDEO

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Dopo gli scontri del weekend, migliaia di giovani si sono dati la mano per chiedere più democrazia e indipendenza dalla Cina. Il governo della città condanna il "comportamento illegale dei manifestanti radicali" e ammonisce i governi stranieri a "non interferire"

Migliaia di studenti stanno formando catene umane nelle scuole di Hong Kong in segno di solidarietà con chi manifesta per la democrazia e indipendenza da Pechino. Dopo i violenti scontri del fine settimana nel territorio cinese semi-autonomo, tantissimi ragazzi e ragazze in uniforme scolastica hanno scelto questa forma di resistenza. (HONG KONG, I MOTIVI DELLA PROTESTA)

Una protesta silenziosa, quella di oggi, che arriva mentre il governo di Hong Kong torna a denunciare il "comportamento illegale dei manifestanti radicali" e ammonisce i governi stranieri a "non interferire in alcun modo negli affari interni" della città. Ieri migliaia di manifestanti hanno marciato pacificamente verso il consolato degli Stati Uniti per chiedere il sostegno di Washington, ma subito dopo alcuni di loro hanno vandalizzato le stazioni della metropolitana, appiccato fuochi e bloccato il traffico, e la polizia ha reagito sparando gas lacrimogeni. Il governo di Hong Kong ha annunciato la scorsa settimana di essere disposto a ritirare il disegno di legge sull'estradizione che ha scatenato le proteste a inizio estate, ma intanto le ragioni della protesta hanno abbracciato maggiori libertà democratiche, comprese elezioni dirette. Il video degli studenti che formano il cordone di solidarietà ha fatto il giro del mondo sui social network e ha contribuito a portare l'attenzione dei media su chi manifesta pacificamente.

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