T-shirt Versace con Hong Kong indipendente, polemica in Cina. L'azienda si scusa

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Nella maglietta anche Macao appare come Paese indipendente. Yang Mi, l’attrice testimonial del marchio nel Paese, ha deciso di interrompere la collaborazione. "Non ho mai voluto mancare di rispetto alla sovranità Nazionale", scrive Donatella Versace

Dopo le polemiche dello scorso anno per alcune pubblicità di Dolce & Gabbana in cui veniva mostrato un modello molto stereotipato dei cinesi, un nuovo scandalo colpisce una casa di moda italiana in Cina. I media di Pechino hanno denunciato che su una t-shirt venduta da Versace nel Paese apparivano nomi di città con la nazione di appartenenza sbagliata, in particolare non venivano elencate Hong Kong e Macao come parte della Cina, bensì come indipendenti. Una svista che ha fatto infuriare l’opinione pubblica, tanto che, secondo quanto riferisce Bloomberg, Yang Mi, l’attrice testimonial del marchio in Cina, ha deciso di interrompere la collaborazione. Sui social Versace è stata accusata di attentare alla sovranità nazionale. "Mi dispiace profondamente per lo sfortunato errore - scrive Donatella Versace su Facebook - Non ho mai voluto mancare di rispetto alla sovranità Nazionale della Cina".

I precedenti

La t-shirt di Versace è solo l’ultimo episodio di una serie di falsi passi di aziende straniere in Cina. L'anno scorso avevano creato indignazione alcuni video promozionali di Dolce & Gabbana che mostravano una modella cinese in difficoltà nel tentativo di mangiare spaghetti e pizza con le bacchette: i filmati hanno portato a un vasto boicottaggio dei prodotti (TUTTE LE POLEMICHE SU DOLCE & GABBANA). All'inizio di quest'anno, la società Leica, produttrice di macchine fotografiche, ha preso le distanze da un suo video in cui venivano mostrate alcune immagini delle proteste di Piazza Tiananmen del 1989.

Il momento di tensione tra Cina e Hong Kong

La gaffe di Versace si inserisce in un momento molto delicato nel rapporto tra la Cina e Hong Kong, l’ex colonia britannica diventata una regione amministrativa speciale della Cina nel 1997 (FOTO). Da due mesi Hong Kong è scossa da forti proteste contro il governo cinese e le autorità locali per il disegno di legge sull'estradizione forzata. Il responsabile per gli affari di Hong Kong, Zhang Xiaoming, l'ha definita la crisi peggiore dal ritorno della città sotto il governo cinese (LE PROTESTE IN AEROPORTO).

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