Brasile, rivolta in carcere: 57 detenuti morti, 16 decapitati

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Le violenze sono avvenute in un centro penitenziario regionale nel Sud-Ovest dello Stato di Parà. A scatenare il massacro, durato circa 5 ore, uno scontro tra gang rivali

È di 57 detenuti morti il bilancio di una rivolta avvenuta nel centro penitenziario regionale di Altamira, nel Sud-Ovest dello Stato di Parà, in Brasile. Fra i prigionieri, 16 sono stati decapitati, mentre i restanti sono morti asfissiati. A fornire i numeri delle vittime è il portale brasiliano G1 che cita la Sovrintendenza del sistema penitenziario del Parà (Susipe). Il massacro è iniziato da uno scontro tra gang rivali. 

Lo scontro tra due gruppi criminali rivali

La Sovrintendenza ha poi riferito che la rivolta è durata circa 5 ore. Il segretario straordinario per la politica penitenziaria, Jarbas Vasconcelos, ha detto che si è trattato di un attacco "evidentemente organizzato e pianificato anticipatamente" da detenuti appartenenti al Comando Classe A (Cca), un gruppo criminale locale, contro i detenuti che appartengono invece al Comando Vermelho (Comando Rosso), una delle due principali organizzazioni criminali brasiliane, nata a Rio de Janeiro."Quelli del Cca sono usciti dal loro padiglione e sono riusciti ad irrompere in quello del Comando Vermelho, in un attacco rapido e sicuro, il cui obiettivo era lo sterminio dei membri del gruppo rivale", ha raccontato Vasconcelos . Poi ha aggiunto: i detenuti del Cca "sono entrati, hanno dato fuoco a materassi, hanno ucciso tutti i capi rivali che hanno potuto e poi si sono ritirati". Questo spiegherebbe perché la maggior parte delle vittime sono morte asfissiate dal fumo dell'incendio.

Secondo massacro più grave del 2019 in un carcere 

Dopo l'accaduto, decine di famigliari si sono riuniti davanti alla prigione, aspettando di avere novità su parenti detenuti. E alcuni dirigenti della pubblica sicurezza del Pará hanno fatto sapere che si recheranno sul luogo per seguire il caso. Intanto, emerge che la struttura carceraria ha una capacità di 200 detenuti, ma era occupata da 311 prigionieri. Questo è il secondo più grande massacro in un carcere del Brasile, nel 2019. A maggio, infatti, 55 prigionieri erano stati uccisi mentre erano detenuti dello stato di Amazonas.

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