Ucraina, elezioni parlamentari: stravince il partito del presidente Zelensky

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“Servo del popolo”, il partito dell'ex comico 41enne, ottiene il 44% dei voti. Secondo, staccato all’11,5%, il partito del tycoon Medvedchuk. Soddisfatto Zelensky: “Priorità sono mettere fine alla guerra, far tornare i prigionieri e sconfiggere la corruzione”

Il partito del presidente Volodymyr Zelensky ha stravinto le elezioni parlamentari in Ucraina. “Servo del popolo” - il partito dell'ex comico 41enne - ha ottenuto il 44% dei voti, un punteggio record nelle elezioni parlamentari da quando l'Ucraina ha ottenuto la sua indipendenza con il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991. “Ora le maggiori priorità per noi e per ogni ucraino sono mettere fine alla guerra, far tornare i nostri prigionieri e sconfiggere la corruzione che persiste nell'Ucraina”, ha detto Zelensky (CHI È) dal quartier generale del suo partito dopo la diffusione dei primi exit poll.

Gli altri partiti

Al secondo posto il partito del tycoon Viktor Medvedchuk, fermo all’11,5% dei voti. Medvedchuk è ritenuto un amico intimo del presidente russo Vladimir Putin e sostenitore dell'autonomia per le aree controllate dai ribelli filo-russi nell'Ucraina orientale. Il partito dell'ex presidente Petro Poroshenko, "Solidarietà Europea", si ferma al 9% e quello della Tymoshenko al 7,6%.

La soddisfazione del presidente Zelensky

Le elezioni parlamentari sono state indette in anticipo di tre mesi dal presidente Zelensky, eletto lo scorso aprile ed entrato in carica a maggio, perché il Parlamento era dominato dai suoi oppositori e le riforme che avrebbe voluto fare bloccate. Gli ucraini, stando agli exit pool che hanno confermato i sondaggi della vigilia - gli hanno ora dato un mandato per far ripartire la politica del Paese. Ma questo risultato potrebbe non bastare per conquistare una solida maggioranza e Zelensky potrebbe essere costretto a scegliere un alleato: dei 424 seggi in palio, infatti, 225 saranno assegnati col proporzionale con soglia di sbarramento al 5%, e quindi in base ai risultati dei singoli partiti, ma per gli altri 199 si ricorrerà al maggioritario e ai seggi uninominali, dove possono anche essere eletti candidati indipendenti o sponsorizzati da partiti minori. Il presidente - emblema dell'anti-estabilishment - ha comunque espresso grande soddisfazione per l’esito del voto, affermando che si tratta di un risultato che “mostra la grande fiducia che il popolo dell'Ucraina ripone nel nostro partito”.

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