Puerto Rico, governatore nella bufera per lo scandalo “Chatgate”. Proteste nella capitale

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Centinaia di manifestanti sono scesi nelle strade di San Juan per chiedere le dimissioni di Ricardo Roselló, dopo la rivelazione di messaggi scambiati in chat con i suoi fedelissimi in cui sono contenuti insulti omofobi e sessisti. Offese anche a Ricky Martin

Centinaia di persone sono scese in piazza a San Juan, nello Stato di Porto Rico, per chiedere le dimissioni del governatore Ricardo Roselló, travolto dallo scandalo ribattezzato “ChatGate”: si tratta di migliaia di messaggi scambiati in chat tra il governatore e suoi fedelissimi in cui sono contenuti commenti denigratori, piani per screditare la stampa, insulti a donne, gay,disabili e alle vittime dell’uragano Maria, che ha devastato il territorio due anni fa (FOTO). Tra le persone offese c'è anche il cantante Ricky Martin.

Il governatore: “Commenti inappropriati, ma non mi dimetto”

A rivelare i testi dei messaggi è stato lo scorso 13 luglio il Center for Investigative Journalism, che ha pubblicato una documentazione di oltre 800 pagine. Subito è scoppiata un’ondata di indignazione, con molti cittadini che sono scesi nelle strade per una protesta che va avanti da diversi giorni. Da parte sua Roselló, come riferisce la Cnn, ha annunciato che non ha intenzione di dimettersi e, anzi, pensa di ricandidarsi per un secondo mandato nel 2020. "Non ho commesso atti illegali o di corruzione", si è difeso il governatore. "Ho commesso atti inappropriati e mi sono già scusato per questo”. Hanno già rassegnato le loro dimissioni invece il segretario di Stato Luis Rivera Marin e il Chief financial officer Christian Sobrino.

Ricky Martin chiede le dimissioni di Roselló 

Il cantante portoricano Ricky Martin, oggetto di alcuni insulti omofobi nelle chat, è intervenuto sui social network per esprimere la sua vicinanza ai manifestanti e chiedere le dimissioni di Roselló. “Dobbiamo essere uniti, siamo meravigliosi insieme e possiamo cambiare la storia… ho un peso sul cuore che non mi lascia respirare” ha detto, invitando il governatore a chiedere scusa e dimettersi come “atto di vera generosità per il suo popolo”. “Proprio perché i tuoi commenti sono stati fatti in un momento di privacy dimostra che tipo di persona sei. È nella vita privata che si vede di che pasta sei fatto e sei ben lontano dall’essere una persona ammirevole” ha poi aggiunto in un video pubblicato su Instagram.

Bad Bunny annuncia lo stop del tour

Anche l’artista reaggeton Bad Bunny ha abbracciato la causa, annunciando lo stop del suo tour europeo in segno di vicinanza alle proteste. Il cantante, il cui vero nome è Benito Ocasio, si è unito insieme a Martin alle dimostrazioni di piazza.

 

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