Hong Kong, scatta il primo arresto per l'occupazione del Parlamento

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È il primo provvedimento dopo l'invasione e la devastazione dell'Aula avvenuta lo scorso 1 luglio. Il fermato ha 31 anni e le accuse sono ingresso forzato e atti di vandalismo

Il 4 luglio è scattato il primo arresto per l’occupazione del Parlamento a Hong Kong: si tratta di un ragazzo di 31 anni, accusato di ingresso forzato e atti di vandalismo. La decisione arriva a tre giorni di distanza da quando - l'1 luglio - un gruppo di manifestanti aveva fatto irruzione nell’Aula sfondando le vetrate di ingresso, per poi imbrattarne le pareti all'interno con scritte di protesta. L'invasione del Parlamento è stato solo l'ultimo atto dell'onda lunga di manifestazioni contro il disegno di legge sull'estradizione forzata.

Arrestato un uomo di 31 anni noto per altri atti di protesta

Il ragazzo arrestato, il cui cognome è Poon, era già noto come "pittore di Mong Kok" per la sua partecipazione alle proteste pro-democrazia del 2014. Poon era stato arrestato anche il 21 giugno per i disordini e l'assalto alla polizia, con il conseguente assedio della sede centrale di Wan Chai.

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