India, imposti dazi su 28 prodotti Usa

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La decisione è stata presa perché Washington ha rifiutato di esentare Delhi da tasse più alte sulle importazioni di acciaio e alluminio. Tra i prodotti colpiti anche mele e mandorle

Sono 28 i prodotti ‘made in Usa’ su cui l’India ha deciso di imporre dazi. L’annuncio arriva in risposta al rifiuto di Washington di esentare Delhi da tasse più alte sulle importazioni di acciaio e alluminio. I nuovi dazi arrivano a toccare in alcuni casi anche il 70% e colpiscono - fra gli altri - prodotti come mandorle e mele. Il primo elenco contava inizialmente 29 voci, e non 28 come stabilito alla fine. Il prodotto che è stato rimosso è l'artemia, un tipo di gamberetto.

I rapporti commerciali tra India e Usa

Nel giugno del 2018 erano state annunciate dall'India tariffe fino al 120%, ma i negoziati commerciali avevano poi ritardato la loro attuazione. Mentre all'inizio di questo mese, Donald Trump aveva annunciato che gli Stati Uniti si stavano ritirando dal trattato commerciale preferenziale con l'India. Il commercio bilaterale USA-India valeva 142 miliardi di dollari nel 2018, un aumento di sette volte dal 2001, secondo i dati americani. Ma il valore di 5,6 milioni di dollari di esportazioni indiane - precedentemente esenti da dazi doganali negli Stati Uniti - sarà colpito ora che il Paese ha perso proprio il trattamento preferenziale secondo il Sistema di preferenze generalizzate (Gsp) americano.

La guerra sui dazi tra Usa e Cina

A inizio giugno erano scattati anche i dazi della Cina su 60 miliardi di dollari di importazioni made in Usa, in risposta alle tariffe al 25% decise dalla Casa Bianca su prodotti cinesi per 200 miliardi di dollari. La decisione di Pechino era stata annunciata in precedenza, il 13 maggio, dopo l’entrata in vigore tre giorni prima dei dazi statunitensi.

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