Netanyahu: "Sul Golan una nuova comunità intitolata a Trump"

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L'annuncio del premier israeliano in un video. La scelta arriva dopo la decisione del presidente Usa di riconoscere la sovranità di Israele sulla zona conquistata a spese della Siria nella guerra del 1967

Una nuova comunità sulle alture del Golan porterà il nome del presidente americano Donald Trump. Ad annunciarlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu che, subito dopo la fine della Pasqua ebraica, presenterà al suo governo una risoluzione per attuare il suo proposito. Il motivo, ha spiegato lo stesso Netanyahu in un video diffuso sui social, è "la profonda emozione provata" da tutti gli israeliani quando il capo della Casa Bianca, lo scorso marzo, ha deciso di riconoscere la sovranità dello Stato ebraico sulle alture del Golan che Israele ha conquistato a spese della Siria nella guerra del 1967 e che ha poi messo sotto la sua amministrazione civile nel 1981.

Trump e la decisione sulla sovranità del Golan

La decisione di Trump sulle alture del Golan risale allo scorso 21 marzo, in piena campagna elettorale israeliana. La mossa era arrivata dopo quelle su Gerusalemme capitale di Israele e il trasferimento dell'ambasciata Usa. Adesso, a pochi mesi di distanza, Trump avrà un posto d'onore nella folta lista delle località dedicate a personaggi del gotha storico caro ad Israele. Sono infatti molte le personalità a cui sono stati dedicati luoghi importanti per il Paese, a cominciare dal padre del sionismo, Theodor Herzl: a Nord di Tel Aviv, sul mare, sorge infatti 'Herzliya', centro dell'hi-tech israeliano e vivace luogo turistico, ma anche residenziale. C’è poi 'Binyamina', sempre a Nord di Tel Aviv, che prende il nome da quello ebraico, Benyamin, di Herzl.

Molti i personaggi ai quali Israele ha dedicato dei luoghi

Trump si troverà anche a fianco, idealmente, di un altro presidente Usa, Harry Truman, al quale è stata dedicata 'Kfar Truman', non distante dall'aeroporto Ben Gurion (dal padre fondatore di Israele). Da ricordare anche 'Kfar Blum', in Alta Galilea, che deve il nome a Leon Blum, ex premier francese e leader del Fronte popolare negli anni '30. C'è poi Acco (San Giovanni d'Acri), quasi al confine con il Libano, e 'Kfar Masaryk' a ricordo dello statista ceco Tomas Masaryk. Scendendo a Sud, ecco 'Yad Mordechay', omaggio a Mordechay Anielewicz, eroe combattente del ghetto di Varsavia. Non mancano nemmeno gli italiani, come il sionista Enzo Sereni omaggiato con 'Netzer Sereni', kibbutz non distante da Rehovot, nel centro di Israele. Nel pantheon non poteva poi mancare il barone Edmond James de Rothschild che dedicò a suo padre, James Mayer de Rothschild, la cittadina di 'Zichron Yaacov' (James), centro vinicolo israeliano per eccellenza.

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