Nuova Zelanda, dopo la strage stop alle armi d'assalto

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La premier Jacinda Ardern ha mantenuto la promessa: ora nel Paese sono vietati fucili d'assalto e pistole militari e semi automatiche 

La premier neozelandese Jacinda Ardern lo aveva annunciato a caldo, poco dopo la strage di Christchurch in cui 50 persone sono state uccise da Brandon Tarrant (CHI È), e ha mantenuto la promessa: il Paese ha infatti messo al bando, con effetto immediato, la vendita di tutte le armi «stile militare e semi automatiche e di tutti i fucili d’assalto».

Il piano e il cordoglio

Arden, 38 anni, alla guida del Paese dall’ottobre del 2017, ha anche annunciato l’avvio di un programma governativo di riacquisto di tutte le armi di quel tipo che sono già state acquistate dai cittadini del Paese, dove, intanto, sono cominciate le prime celebrazioni funebri delle vittime. 

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