Anche la Russia esce dal trattato nucleare, Putin: "Metteremo a punto nuove armi atomiche"

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L’annuncio dato da Putin in un incontro con i ministri della Difesa e degli Esteri: “Non ci faremo trascinare in corsa armi”. Ha specificato che non schiererà missili a breve e media gittata a meno che non lo facciano gli Stati Uniti. Cina: “Rischi conseguenze negative”

Dopo il passo indietro degli Stati Uniti al Trattato antimissili Inf, anche la Russia sospende la propria partecipazione all’accordo del 1987. L’annuncio, secondo quanto riporta la Tass, agenzia di stampa ufficiale di Mosca, è stato dato da Vladimir Putin in un incontro con i ministri della Difesa e degli Esteri. L’accordo potrebbe essere cancellato tra sei mesi. Intanto la Cina avverte: “Si potrebbero innescare conseguenze negative.

“Schiereremo razzi solo se lo faranno gli Usa”

“Faremo come segue - ha detto Putin - forniremo una risposta speculare. I partner americani hanno annunciato la sospensione della loro partecipazione al trattato e anche noi la sospenderemo”. La Russia, quindi, ha specificato che non schiererà missili a breve e media gittata a meno che non lo facciano gli Stati Uniti.

“Stop al dialogo sul trattato”

Ma il presidente russo ha anche ordinato di interrompere i tentativi di avviare un dialogo con gli Usa sul Trattato antimissili Inf, sottolineando allo stesso tempo che le proposte russe "restano sul tavolo" e "le porte per i colloqui sono aperte”. Putin ha chiarito di voler aspettare "che i nostri partner divengano abbastanza maturi da condurre con noi trattative eque e significative su questo argomento cruciale sia per noi sia per loro sia per il mondo intero”.

“Non ci faremo trascinare in corsa armi”

Il presidente russo ha poi detto che la Russia non si farà trascinare "in una costosa corsa agli armamenti” e ha inoltre annunciato che il Paese svilupperà nuovi missili a breve e media gittata, anche ipersonici.

Cina: “Rischi conseguenze negative”

Intanto la Cina ha invitato gli Stati Uniti e la Russia a mantenere il Trattato antimissili nucleari Inf avvertendo che il ritiro dell'amministrazione di Donald Trump, annunciato ieri, potrebbe innescare "conseguenze negative". Una nota del ministero degli Esteri rimarca che la "Cina è contraria al ritiro degli Usa e sollecita Stati Uniti e Russia a risolvere in modo adeguato le differenze attraverso un dialogo costruttivo”.

Il trattato e la causa del ritiro

Il trattato Inf sulle armi nucleari fu firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov e pose fine alla Guerra Fredda tra le due potenze. Ieri, però, la Casa Bianca ha annunciato che l’accordo sarebbe stato sospeso a partire dal 2 febbraio accusando la Russia di aver violato per troppo tempo il trattato “sviluppando segretamente e schierando un sistema missilistico proibito che pone una minaccia diretta ai nostri alleati e alle nostre truppe all’estero”. La decisione degli Usa era già stata annunciata a ottobre dal presidente Usa Donald Trump.

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