Egitto, dopo bomba contro i turisti uccisi 40 terroristi: "Pianificavano altri attentati"

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L'ospedale dove sono ricoverati i feriti dell'attentato di ieri (Getty)

Scontro a fuoco tra i gruppi jihadisti e le forze di sicurezza egiziane durante una serie d'incursioni nei governatorati del Nord Sinai e di Giza. Ieri un ordigno ha colpito un pullman turistico vicino alle Piramidi, uccidendo 4 persone. Papa: "Atto insensato e brutale"

Quaranta terroristi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza egiziane durante una serie di incursioni nei governatorati del Nord Sinai e di Giza, dove ieri una bomba è esplosa al passaggio di un pullman turistico vicino alle Piramidi uccidendo quattro persone. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno precisando di avere avuto informazioni su un gruppo terroristico che stava pianificando di effettuare una serie di attacchi contro le istituzioni statali, l'industria del turismo, le forze armate, la polizia e le chiese.

Papa: "Atto insensato e brutale"

L'attacco di ieri è stato definito "un atto spregevole e codardo" dal portavoce del ministero degli Esteri Ahmed Hafez. Una condanna è arrivata anche da Papa Francesco, che in un telegramma al presidente Abdel Fattah Al Sisi si è detto "profondamente commosso" per un "atto insensato e brutale". Ha aggiunto di pregare "per le vittime e le loro famiglie, per i feriti e per il personale di emergenza che generosamente è venuto in loro aiuto" e di confidare "che tutto funzioni per superare la violenza con solidarietà e pace".

L'attentato di ieri

Nell’attentato di ieri sono morti tre turisti vietnamita e una guida. Numerosi i feriti. L’ordigno, a bordo strada, ha colpito un mezzo destinato al trasporto di turisti nel quartiere Al-Marioteya, a Giza, nei pressi del sito archeologico. Secondo alcune fonti mediche nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita. Unanime la condanna della comunità internazionale. Il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense Robert Palladino ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha augurato ai feriti una pronta guarigione. Ha poi confermato il sostegno degli Usa alla guerra contro il terrorismo portata avanti dall'Egitto e agli sforzi del governo egiziano per consegnare i colpevoli alla giustizia. "I miei pensieri sono rivolti alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie nella ferma convinzione che occorra restare uniti contro il terrorismo", ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero.

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