Usa, troppi omicidi a Baltimora: polizia ricompra armi dai cittadini

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Per il quarto anno consecutivo le vittime di armi da fuoco sono state 300, così la sindaca Catherine Pugh ha lanciato la campagna. Promesso l’anonimato ai venditori. Per le forze dell'ordine, l'operazione è già un successo: in un giorno sono state recuperate 580 armi

La polizia di Baltimora ha avviato una campagna di recupero armi, acquistandole dai cittadini, nel tentativo di ridurre il tasso di omicidi che per il quarto anno consecutivo raggiunge quota 300. L'operazione, chiamata "Gun Buyback", è stata annunciata dalla sindaca, Catherine Pugh, la settimana scorsa ed è partita lunedì in un centro sportivo di Upton, un quartiere povero in cui edifici decrepiti si affiancano agli alloggi sociali e dove almeno otto persone sono state uccise quest'anno.

Recuperate 580 armi in un giorno

La polizia ha promesso l'anonimato ai venditori, che devono essere residenti a Baltimora. Ricevono 25 dollari per un caricatore di grandi dimensioni, 100 per una pistola o un fucile, 200 per un fucile semiautomatico e 500 per un fucile automatico. La vendita è immediata e in contanti. "Spero di ottenere almeno 700 dollari, per comprare regali di Natale ai miei tre figli", ha dichiarato al Daily Mail un uomo, che si è presentato nella palestra con quattro caricatori per fucili Ar-15, uno dei più utilizzati nelle sparatorie di massa negli Stati Uniti, e quattro pistole, tutte inutilizzabili. In tanti si sono presentati con veri e propri arsenali. Per la polizia, l'operazione che durerà fino a giovedì è già un successo: in un giorno sono state recuperate 580 armi.

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