Omicidio Khashoggi, Bin Salman intercettato: “Mettetelo a tacere”

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(Getty Images)

Il quotidiano turco Hurriyet rivela che la Cia sarebbe in possesso di diverse intercettazioni che dimostrano il coinvolgimento del principe ereditario saudita nell’assassinio del giornalista. Trump però non cambia idea: “Restiamo alleati di Riad”

La Cia avrebbe un'intercettazione telefonica in cui il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman dice al fratello Khaled, ambasciatore di Riad negli Usa, di "mettere a tacere Jamal Khashoggi il più presto possibile". È quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet, secondo cui l'esistenza dell'audio sarebbe stata segnalata alle autorità turche dal direttore della Cia Gina Haspel durante la sua visita del mese scorso. "L'omicidio che è seguito è la conferma definitiva di queste istruzioni", sostiene il giornale, secondo cui gli 007 Usa avrebbero anche altre intercettazioni (LE TAPPE DEL CASO).

Gli Stati Uniti restano alleati di Riad

Rivelazioni che però, visti gli ultimi sviluppi, probabilmente non faranno cambiare idea al presidente statunitense Trump. Il tycoon, dopo aver letto il rapporto finale della Cia sul caso Khashoggi, ha infatti dichiarato che "il regno dell'Arabia Saudita resta un grande alleato" e "gli Stati Uniti intendono rimanere partner irremovibili" di Riad "per assicurare l'interesse del nostro Paese, di Israele e di tutti gli altri alleati nella regione". Trump ha sottolineato che il principe ereditario “forse sapeva e forse no. Detto questo, forse non sapremo mai tutti i fatti relativi all'omicidio di Jamal Khashoggi”. Gli Stati Uniti, dunque, non sono intenzionati ad adottare misure contro Riad, se non “le sanzioni contro i 17 sauditi noti per essere coinvolti nell'omicidio”, ha ricordato Trump.

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