Nissan-Renault, arrestato per false dichiarazioni fiscali il presidente Carlos Ghosn

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Il manager è accusato di aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso. Un’indagine interna ha rivelato illeciti su bilanci e compensi. L’azienda annuncia che sarà licenziato. L'ad Saikawa: "Troppo potere nelle mani di una persona"

Carlos Ghosn, il presidente della Nissan-Renault-Mistubishi Motor (CHI È), è stato trattenuto in stato di arresto con l'accusa di aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso. La notizia dell’arresto è stata confermata da fonti investigative all'agenzia Kyodo. L'amministratore delegato della casa automobilistica, Hiroto Saikawa, ha parlato di "una condotta che deriva da una situazione in cui troppo potere è stato concentrato nelle mani di una sola persona per lungo tempo, e che richiederà un processo penale".

Ghosn sarà licenziato

In un comunicato alla stampa, la Nissan afferma che un'indagine interna ha stabilito che il presidente Ghosn ha fornito false informazioni sul proprio reddito, e indica inoltre che il dirigente verrà licenziato. Le segnalazioni all'interno dall'azienda dimostrano che Ghosn ha falsificato documenti nel corso di diversi anni, rilevando la cattiva amministrazione di asset aziendali. Nissan ha anche aggiunto che coopererà con l'investigazione e fornirà le informazioni necessarie.

Accusato di aver mentito su bilanci e compensi finanziari

Ghosn, manager 64enne, avrebbe fornito informazioni false anche sui bilanci aziendali. Il titolo Renault alla Borsa di Parigi perde oltre il 4%, mentre a Tokyo, Nissan, prima della diffusione della notizia, ha chiuso con un lieve ribasso dello 0,45%.

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